Gente Che Gioca > Sotto il cofano
El Rethic: Moon Folk
Iacopo Frigerio:
beh in questo preciso istante il master sembra fare poco, fondamentalmente decidere quanti dadi tirare, tirarli, segnarsi un paio di cose su come si organizzano le priorità dei giocatori e fare il framing delle scene
In realtà bisogna saper calcolare quanti dadi Tormento assegnare in virtù di quanto ci vanno pesanti con le poste... Poste pesanti? dadi pesanti, dovranno essere molto fortunati o superare i limiti umani (e subirne le conseguenze)...
Bisogna avere (e qui non ci sono grandi difficoltà per chi è nel giro) la capactà di fare il giusto framing, che non deve essere ne blando ne troppo aggressivo, dato che devi dare il tempo per una esplorazione psicologica del sé.
Ma soprattutto il master deve dare il ritmo, attraverso due meccaniche. La prima è quella del chiamare "l'ordalia" (come l'ha chiamata Suna), stà a lui chiamarla, non c'è un presupposto fisso, certo devono essere momenti narrativamente importanti e bisogna sapersi armonizzare anche alle richieste e esigenze del tavolo di giocatori, ma è lui che può rendere più o meno frenetici gli Incontri facendo progredire più o meno celermente l'esplorazione psicologica... E spiegare come fare, adesso, mi è difficile e secondario.
Il secondo metodo del ritmo è quello della conta dei secondi nel piazzamento dei dadi. Meno secondi ci sono più il ritmo è frenetico e istintivo, più secondi sono e più il gioco diventa tattico, ma anche noioso.
E poi onestamente, non l'ho ancora provato sul lungo periodo con moonfolk già avanzate nei punteggi e non sono ancora sicuro degli scenari che possono uscire...
In definitiva vi chiedo di aspettare che sia davvero un po' più pronto di così... So che per tutti non è semplice, ma al momento se volete vederlo dovete cercarmi per le con che giro, oppure scaricarvi la versione del contest 24h di gdr Italia, che sarà bacata, ma già ha tutti gli elementi fondamentali...
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa