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Il film "The Amazing Spider-Man" raggiunge vette insuperate!

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Moreno Roncucci:
A me il film di Raimi non piacque per nulla (anche se questo qui me lo sta facendo rivalutare), se volete sapere perchè magari recupero quello che ne ho scritto allora.

Il fatto di fare cambiamenti alla boia di un giuda per correggere errori che erano solo nella sua testa NON è uno dei motivi principale: se il problema fosse stato solo le ragnatele organiche, l'avrei perdonato: il problema per me è che non aveva capito un tubo di chi era Peter Parker.  Raimi nel film vede Peter (e ci fa un film) con gli occhi di Flash Thompson (Peter ridicolo sfigato incapace prima di avere i poteri - che è il contrario di quello che avviene nei fumetti, dove Peter è un dilettante all'inizio fra i supereroi, con un sacco di errori iniziali, ma in realtà come studente è un genio).

Comunque, tornando alle ragnatele...  nel fumetto UNA SPIEGAZIONE LA DANNO.  La colla che usa nelle ragnatele è inservibile ad usi commerciali. Si dissolve in tempi troppo brevi. Se avevano paura anche della minima sospensione di incredulità per questo e per il fatto che crea il lanciaragnatele, bastava dire che era un prodotto creato da altri che si era rivelato un fallimento commerciale.
Gli agganci c'erano, e pure tanti. Si poteva dire che il costume e le ragnatele erano state prodotte da tecnici di effetti speciali nel periodo in cui Peter era una star della TV (è lì che nasce "spider-man: è una delle poche origini in cui la vera "origine" - la morte di Zio Ben - non coincide con l'acquisizione dei poteri).
Non ti va nessuna di queste soluzioni? Fai creare la ragnatela da qualche "mad doktor" e Peter la trova dopo averlo fermato.
Insomma, sei uno sceneggiatore, tira fuori qualche idea decente.

Ma quella delle ragnatele organiche non è decente per un cavolo:
1) Fa oggettivamente schifo. E fa pensare che Peter abbia tali mutazioni da non è essere più umano. Verrebbero scoperte alla prima visita medica.
2) Farebbe pensare che la ragnatela è davvero quella di un ragno. E allora non è come viene fatta vedere. Dovrebbe essere un unico cavo, bello grosso (viste le dimensioni di Peter rispetto ad un ragno normale), e non dissolversi mai.
3) Ah dimenticavo: dovrebbe spararla dal culo, non dai polsi. Come fanno i ragni.

Io sinceramente li odio, gli sceneggiatori cinematografici che per "migliorare" che vedono solo loro, fanno cazzate peggiori che dimostrano come non ci abbiano ragionato davvero per niente...

Moreno Roncucci:
La cosa incredibile, è che il personaggio Peter Parker, come è stato creato da Lee e Ditko 50 anni fa, è molto più "moderno" di quanto siano disposti a farlo i produttori e autori di Hollywood.

Siamo in piena epoca del "trionfo dei nerd". Atteggiarsi a "nerd" (finto) ormai "fa fico". Nel 1963 il fatto che Peter fosse un genio (i primi numeri sono costellati di sui invenzioni fantascientifiche. La prima volta che sconfigge l'avvoltoio, lo fa inventando un trasmettitore che fa impazzire le apparecchiature nella tuta del suo avversario. E in storie successive, collabora con Tony Stark o Reed Richards nelle loro ricerche) era utilizzato come escamotage per giustificare un po' appunto invenzioni come quelle della ragnatela, e poi il fatto che venisse isolato dagli altri studenti (l'individuo superiore che per questo viene isolato dalla massa per me deriva direttamente da Ditko, è un tema di molte sue opere successive mentre non è certo un tema caro a Stan Lee).

A dare la partecipazione del lettore non c'è il fatto che Peter sarebbe "sfigato" (non lo è, e comunque non darebbe ne mai ha dato partecipazione emotiva in nessuno), quanto il fatto che è, storicamente, la prima volta che un supereroe ha un "identità segreta" dotata di vita propria, che va a scuola, che vive "nel mondo reale" come i suoi lettori.

Ora, sarò ingenio io, ma per me questo è un personaggio cinematografico moderno bello e fatto. Lasciamo stare tutte le varie ingenuità del fumetto (fra cui il fatto che quasi qualunque personaggio secondario alla fine o diventa un supercriminale o è parente di un supercriminale), ma hai un personaggio che può collegarsi nella sua identità segreta al boom di film e telefilm "nerd" e allo stesso tempo con il boom cinematografico dei supereroi.

Cosa fanno invece, ripetutamente, al cinema?

Da una parte conservano proprio tutte le reali ingenuità (i parenti e amici che diventato supercriminali, tutti conoscono tutti, le coincidenze, etc.), dall'altro che visione danno di Peter /Spider-man?

Il Peter Parker di Raimi è la rappresentazione dello sfigato di una commedia anni 70. (anni 80 in Italia, con roba tipo "Sapore di Mare", siamo tardi).  C'è l'adorazione per i muscoli, le belle donne, i soldi, e Peter è "inferiore" finchè non diventa "forte" anche lui, elevandosi sopra la massa.  Tutta roba ampiamente fuori tempo massimo. Sarà un caso che la parte "normale" dei suoi film non riceve quasi mai elogi e non viene mai ricordata, mentre le lodi sono per la parte "superoistica" (che effettivamente è fatta bene)?

Oggi invece col nuovo reboot si cerca di collegare Spider-Man con altre "mode" cinematografiche che non gli appartengono: con Peter cercano di rifare Twilight (cercando di attirare un pubblico femminile a vedere uno dei supereroi più problematici da questo punto di vista,  con tutti i problemi che gli provocano le donne compresa Zia May che devono sempre essere salvate), e con Spider-Man cercano di prendere il pubblico del reboot di Batman di Nolan, con una visione "dark" e tormentata e una città che pare Gotham (geniale. Prendi il più solare di tutti i supereroi Marvel, e pensi che sia uguale a Batman. Ma quando gli scadono i diritti del personaggio a questa gente qui? Non sarà mai troppo presto...)

Samuele Vitale:



Sul fatto lanciaragnatele-sì/lanciaragnatele-no credo che alla fine sia solo una questione di gusti.


Io personalmente ho amato lo Spiderman di Raimi, con tutte le scelte giuste o sbagliate fatte, ma lo lascerei stare da un confronto col film di Webb propio per evitare inutili giri-rigiri di opinioni. E' piaciuto? Bene. Non è piaciuto? Bene lo stesso. Ha avuto il suo periodo.


Stiamo sul vero problema ovvero The Amazing Spiderman di Webb. ;)


Ops! :o


Leggo solo ora il nuovo post di Moreno. ::)

Mattia Bulgarelli:
Metto il tag SPOILER al thread.

Iacopo Frigerio:
Beh... io, notoriamente meno critico, a questo film do comunque un 4 o anche 3,5...
Ci sono cose che non mi sono affatto dispiaciute, come il livello di recitazione degli attori

Però ci aggiungo che l'adattamento italiano è talmente orribile da rappresentare un nuovo vertice negativo (ed è assurdo sia io a notarlo e dirlo, vuol dire che fa davvero cagare)...
Traduzioni al limite del ridicolo (tradurre boyfriend con.... boyfriend!)
Voci ridicole... Su tutti il supercapo OsCorp... è mai possibile che nel 2012 a chiunque non sia bianco caucasico si debba dare un accento da marocchino emigrato da un anno o da nero delle peggiori fantasie del tempo delle piantagioni?
Il sincrono! IL SINCRONO!!!! Zia May che muove per due decimi di secondo la bocca quando la voce italiana aveva già smesso... Ed è sempre così.....

Vogliamo parlare di quanti problemi si fa Spiderman a scoprire di essere un 'mezzo mostro'? (zero)
E di quanti problemi si fa Gwen a saperlo, quando per la mezz'ora prima di film il padre non ha fatto che sparare giù pesante sul quel pazzo di spiderman? (zero)
Devo chiedere a Meguey se davvero il primo appuntamento con un ragazzo lo si fa invitandolo in una grande occasione di famiglia, tutta riunita, a mangare il branzino...

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