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Violare il Canon sapendo di farlo: una space Marine donna.

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Seretur:
nel mio gruppo storico è presente un giocatore (mio fratello) che ama violare sempre e comunque qualsiasi canon.


Quando ancora giocavamo solo a giochi tradizionali devo dire che il più delle volte la cosa portava benefici alle partite perchè creava sputi di gioco
Ad es. nell'ultima campagna che abbiamo fatto di dnd3.5 (dragonlance) il suo pg era un minotauro LB che voleva diventare un cavaliere di solamnia e redimere il suo popolo. la cosa sicuramente non era canonica ma ha creato un personaggio più interessante del solito cavaliere umano ^^


Con i giochi moderni invece ho notato che bisogna stare più attenti perchè spesso pezzi dell'ambientazione non sono buttati a caso ma servono ai fini della riuscita del gioco.. ad esempio quando per la prima volta gli ho parlato di Cani nella Vigna mi ha proposto come personaggio una vecchina investigatrice, tipo miss marple nel west. nonostante l'idea era divertente ho chiaramente dovuto dirgli di no perchè in cani i personaggi *devono* essere giovani ragazzi e ragazze ^^

Davide Losito - ( Khana ):
Secondo me stiamo parlando di due cose ben diverse.
Il Minotauro che vuole diventare Cavaliere di Solamnia (nota bene: vuole diventare) è un personaggio RICCO.
Se avesse voluto un Minotauro che era già Cavaliere di Solamnia, allora era cheating, non violazione del canone, perché avrebbe costruito un "mostro" con +4 in forza che va in giro armato di fullplate, spada a due mani e tutti i bonus sulla costituzione.


La differenza sta nel "violare" il canone come risultato di gioco, in modo emergente, oppure pretendere una violazione di canone a priori "perché è figo".


La violazione emergente non è di fatto neanche una violazione per come la vedo io, è "gioco".
Tanto per dirne una, "khana" era un Drow classe Thief, con kit Assassin, arruolato da un gruppo di avventurieri che erano sulle tracce di Cyric, prima che diventasse il dio della morte.
Cioè il personaggio con cui ho fatto la trilogia delle Avatar del Forgotten Realm. Finita la campagna, i personaggi hanno un Wish a disposizione e il wish di Khana è stato "riavere tutti i poteri che avevo nell'Underdark, senza doverci tornare", quindi - in quella specifica istanza del mondo Forgotten Realm - era l'unico Drow di superficie con Magic Resistance, Innate Spells ed equipaggiamento tipico dei materiali dell'Underdark. Ma è una cosa "guadagnata" e concessa per intercessione di (quella stronza) di Mystra/Midnight appena (ri)diventata Dea della Magia.
In questa campagna abbiamo anche "violato" un altro canone: noi giocavamo avventurieri qualsiasi e i super-personaggi che sarebbero poi diventati dèi erano PNG. Kelemvor non c'era neanche perché non diventa dio a seguito di quell'evento.
Nessuno dei personaggio giocanti nostri è diventato dio, ma ognuno ha esaudito un wish personalissimo che ha avuto lo stesso effetto dei finali tipo "... ma questa è un'altra storia".


Abbiamo poi riunito il gruppo per poche sessioni quando abbiamo cercato di fare il campaing box Undermountain... ma ci siamo infranti sui problemi di master che si conoscono fin troppo bene (tipo che voleva resettare i wish di cui sopra perché altrimenti il dungeon era troppo facile).

Manfredi Arca:
Fallita, ma neanche iniziata.

La mia prima partita di AD&D. Avevo 15 anni.
Mi piaceva l'idea di un ladro che si finge sacerdote, che mangia a sbafo nel tempio di X.
Non potevo multiclassare,  quindi decido di raggirare la gente dicendo che sono caduto in disgrazia e devo recuperare i miei poteri divini.
Creo tutto contento il pg. Mi camuffo, tutto ok.

Poi uno dei pg mi chiede cos'ho addosso. Tra tutte (veste sacerdotale, simbolo sacro rubato etc etc) cito anche una balestra (me la dava la classe del ladro e l'ho presa).

Tutti improvvisamente mi vogliono uccidere gridando impostore. wtf?

Siamo stati 4 ore a discutere/litigare perchè tutti pg+master sostenevano che tutti nell'ambientazione sapevano che i chierici non avevano armi da punta/perforante ma solo contundenti e QUINDI con assoluta certezza io ero un impostore.

Io sostenevo che potevo dire di averla raccolta e mai usata, cosi come un prete che raccoglie una pistola (oggetto contrario al suo credo) non perde istantaneamente i voti e non viene picchiato da tutti i fedeli.

Non c'è stato verso. Sembravano invasati.
Non ho potuto violare il "CANON". E' stato più forte lui. 'Tacci sua.

Zachiel:
Ahimè, temo che nel caso di Manfredi non si tratti di un problema di Canon ma di "ci vuole beffare! Appigliamoci alla prima cosa che troviamo e facciamogli pentire di averlo fatto..."

Davide Losito - ( Khana ):
Anche secondo me non è una violazione di canon e... sinceramente... ci sono un tot di film nei quali il "prete mascherato" viene smascherato proprio perché si porta dietro oggetti che non dovrebbe.



Io prima magari ti avrei chiesto di recitare messa :D:D
Però sinceramente, la trovo anche una scena interessante :D

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