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[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge

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Manuela Soriani:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-08-01 15:25:28 ---E vedrai che, all'atto pratico, nel gioco REALE, il fatto che gli altri giocatori sappiano quello che pensa, ama, odia, spera, teme il tuo personaggio, non farà che rendere il gioco migliore.

--- Termina citazione ---

Moreno ha ragione su tutta la linea.
I giocatori (giocatori, NON personaggi) passivi uccidono il gioco. Io sto giocando un Mortale in una campagna che fa fatica ad esplicitare quello che sente e che prova perchè ha paura di perdere il suo True Love.
Quando il mio PG resta a corto di parole, spiego agli altri come si sente, in modo semplice, senza fare lunghe analisi.
Più giochi semplice, più godimento avrai dal gioco.

Ti dico un'altra cosa sul metaplay relativa alla vostra partita, che penso che ti potrà essere utile per approcciarti di nuovo a questo tipo di gioco.
Ho letto nel tuo AP che avevi paura che far sapere cosa provava la tua PG in metaplay rendesse scontate le azioni dei personaggi degli altri giocatori.
Beh, non funziona così....
Tu puoi dare un suggerimento, ma poi ti devi fidare degli altri giocatori che hai al tavolo, e lasciarti stupire, piuttosto, da come loro prendono queste informazioni e le trasformano in agganci nel gioco.

Finora io ho sempre visto questo meccanismo non fallire mai.
Ma devi avere fiducia nelle persone con cui giochi, altrimenti è come fare una salita in auto col freno a mano inserito.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-08-01 15:25:28 ---[il] cosiddetto "metaplay" (nome vecchio e fuorviante per la parte migliore del Play).

--- Termina citazione ---

Che poi, con "metaplay" si intendono almeno 2-3 cose diverse. Qui mi pare chiaro che stiamo parlando di "parte del gioco che viene comunicata da giocatore a giocatore, non In Fiction".

Anyway: Fanmail...


--- Citazione da: Manuela_Soriani - 2012-08-01 18:38:34 ---Quando il mio PG resta a corto di parole, spiego agli altri come si sente, in modo semplice, senza fare lunghe analisi.
Più giochi semplice, più godimento avrai dal gioco.

--- Termina citazione ---

...e ri-fanmail.

Alberto Muti:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-08-01 15:25:28 ---
In particolare, in Monsterheart se vuoi giocare un protagonista, devi creare un protagonista. Citando da questo thread:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7728.msg159491.html#msg159491

--- Citazione da: Claudia Cangini ---Una cosa è verissima di Monsterherats, il Mondo dell'Apocalisse e molti altri giochi: se fai un personaggio a cui non interessa di niente e di nessuno e che vuole stare solo per i fatti suoi ed essere lasciato in pace, è la ricetta ideale per smarronarti di brutto. Per divertirti al massimo in questi giochi devi metterci del tuo, perché l'MC potrà pure tirarti in mezzo ma tu non puoi startene lì fermo ad aspettare di essere trascinato per farti divertire. Senza contare che questo è un approccio davvero arido che, come noti anche tu, offre zero divertimento agli altri. Quindi sì, è vero che questi giochi richiedono impegno.
--- Termina citazione ---
Questo significa che non si può giocare sé stessi? No, anzi, il gioco riesce MEGLIO se si gioca personaggi "close to home". Però se giochi un personaggio simile a te stesso, devi anche chiederti COSA ti spingerebbe ad agire, a fare quello che nella vita normale non faresti mai, e mettere il tuo personaggio in quella situazione. Altrimenti rischi di giocare, dalla tua poltrona, un te stesso che sta seduto in poltrona. Cioè che non solo sei tu ma che fa esattamente quello che stai facendo tu quando non giochi.


--- Termina citazione ---

A parte l'enorme Fanmail sia a Moreno, instancabile "meccanico", sia a Manu, volevo far notare una cosa,  che già ti dissi (Serena) quando ne parlammo in privato: Hai detto, nel tuo primo post, " non so se ho intenzione di richiedere scene, Serena a 15 anni si sarebbe messa in mostra? no, non credo proprio volontariamente."

Secondo me, per riallacciarmi a quello che dice Moreno sullo spingere il tuo personaggio in una situazione che ti farebbe agire: C'è la serena-quindicenne-nel-gioco, il personaggio, e ci sei tu, la giocatrice: puoi chiedere scene che al personaggio non farebbero piacere. puoi metterti "da fuori" in una situazione che "da dentro" non desideri, proprio per vedere cosa fa scattare alice/serena. E anche questo è "Metaplay", e anche questo fa bene al gioco.

Simone Micucci:
Diamo a Serena il tempo di rispondere con calma, per favore.

Le sono state dette una valanga di cose, alcune delle quali per lei potrebbero essere nuove o strane. Diamole tempo di leggere e rispondere.

Serena.Sicilia:
Grazie Simone, mi sento proprio travolta dalle cose che avete detto e che hanno suscitato in me reazioni anche costrastanti e per cui ho preferito aspettare prima di scrivere cose impulsive e senza il giusto ragionamento. Non risponderò singolarmente perchè molte cose le dite uguali in maniera diversa. le reazioni agli scritti sono passate da "non ci voglio più giocare" a "in fondo hanno anche ragione".

il "non ci voglio più giocare" è stato dettato dal fatto che ho pensato che MH non fosse gioco per me per la difficoltà con il master poi mi sono risposta che è solo perchè ci sono rimasta male che la campagna si sia chiusa proprio quando iniziavo a divertirmi.

ora sono giunta alla conclusione che per gli elementi che avete, per quello che ho detto io e che avete potuto dedurre voi, avete ragione, MH è un gioco di sentimenti non di testa, dovevo lasciarmi stimolare di più da Fabio (cosa che stavo anche facendo ma non mi si è dato il tempo di migliorare) , e ad Alberto dico che comunque avevo superato la cosa.

un'altra cosa vorrei dire a Moreno riguardo a questo:

--- Citazione --- Il secondo problema che ho visto è quello già segnalato da Claudia e Giulia: l'immotivato rifiuto del giocare in profondità la complessità emotiva del proprio personaggio e il non volerlo condividere con gli altri, cioè quello che nel fracassato, disfunzionale, incoerente e masochistico mondo del "gdr tradizionale" viene chiamato "rifiuto del metaplay".

E', invece, "rifiuto del gioco di ruolo".
 
--- Termina citazione ---

penso che tu stia parlando di me, visto che sono stata io a non parlare dei sentimenti del mio pg, tralasciando tutta la questione del tradizionale che poco mi interessa dato che non ho mai giocato o letto D&D.  però mi interessa capire il rifiuto del gdr. non capisco come sia possibile, gioco sempre volentieri e finora questa è l'unica giocata in cui ho avuto problemi. ho giocato altri giochi senza che succedesse una catastrofe perchè il mio pg teneva per sè i propri pensieri. ovviamente se richiesti, io li dico. Comunicazione è Shock, è LadyBlackbird, è Trollbabe e altri, ma cosa non ha funzionato? o forse stavi facendo un discorso più teorico?

comunque vi ringrazio tutti dei consigli, la prossima volta andrà meglio.

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