Autore Topic: [Monsterhearts] [AP] Seventa  (Letto 21659 volte)

Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #45 il: 2012-07-09 12:13:15 »
Insight interessantissimo, Michela, grazie :)
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mauro

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #46 il: 2012-07-09 15:53:35 »
Bene, per dare più materiale all'MC e ai giocatori mando anch'io un "Cosa penso di chi":

• Pietro: Marina gli è grata del supporto e si fida di lui, incondizionatamente; non si chiede perché Pietro la stia aiutando così tanto, ma accetta l'aiuto e sarebbe più che disposta a ricambiare, si presentasse l'occasione. È l'unica persona, al momento, a cui potrebbe dire chi è davvero, senza nascondere nulla.

• Elena: ho registrato quanto accaduto con Angelo, ma nella scala delle priorità... non c'è nemmeno. È poco più interessante del tizio X che è nella stessa classe, ma non è ancora apparso.

• Lorenzo: non lo odio. Marina è arrabbiata con lui, è esasperata dalla situazione, ma se riuscisse a riavere la pelle semplicemente lo ignorerebbe.
Ora come ora credo non lo cercherò nemmeno più: non ha la pelle, ha dimostrato ampiamente di sbattersene e non è che io abbia chissà quali speranze che possa davvero darmi informazioni utili (e sì, considero il suo "Telefono e ti faccio sapere" l'ennesima presa in giro).

Claudia: mi sto chiedendo cosa potrebbe portare Marina a odiare qualcuno... ho un paio di idee, sono curioso di vedere cosa capiterà in gioco.

Mauro

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #47 il: 2012-07-12 22:57:45 »
Stringatissimo resoconto di quanto accaduto: Lorenzo dice a Marina di andare dalla zia per riavere la pelle e la ipnotizza per far sí che non coinvolga Pietro; lei ignora il foglio con l'indirizzo che lui le sta dando, convinta che stia solo cercando di giocare ancora con lei (tanto sa già dov'è la pelle ed è già intenzionata ad andarci). Dovrebbe essere qui che Claudia mi manda in Darkest Self
Marina litiga con Angelo, aizzato da Lorenzo con allusioni a cosa avrei detto riguardo quanto accaduto la sera prima: lui si riceve uno schiaffo, lei finisce a terra.
Tratto male Elena e Pietro, respingendo l'aiuto di entrambi; poi - dopo una brevissima sosta alla casa famiglia, vado a casa della zia di Lorenzo, dove vengo chiusa in una stanza e - dopo aver rifiutato di parlare con la zia attraverso uno schermo - sedata (avessi capito che la stanza era senza finestre non sono così certo che ci sarei entrato...).

Resoconto molto stringato perché voglio concentrarmi sul Darkest Self: la Skin della Selkie ha due lati, per me: mi piace molto, dalla lettura è quella che preferisco; ma il DS è quello che faccio piú fatica a inquadrare.
In questo ho fatto un attacco veramente blando verso Angelo (che sicuramente avrebbe potuto essere migliore) e uno verso Pietro che mio malgrado, ma per mia fortuna, è stato assorbito meglio di quanto temessi: ho rifiutato il suo aiuto, accusandolo di voler solo usarmi per poi abbandonarmi, gli ho detto di lasciarmi in pace e che non voglio nulla da lui, che la pianti di cercarmi. Me ne sono andata a casa della zia di Lorenzo da sola (nonostante lui la sera prima mi avesse avvertito di non farlo e si fosse proposto di accompagnarmi), senza nemmeno dirgli che stavo andando.
Qui, ero diviso: da un lato credevo che Pietro avrebbe assorbito il colpo senza abbandonarmi, anche se temevo che avrebbe potuto farlo; mi dava - a me Mauro - fastidio dire quelle cose a Pietro, perché non le merita e perché sono tante cose che potrebbero spingerlo ad abbandonarmi davvero.
Dall'altro, mi rendo conto che avrei potuto/dovuto essere piú incisivo; il problema è, come dicevo, che faccio fatica a inquadrare come. Vorrei giocarmi il DS piú cattivo, perché sento che lo sto sfruttando poco, ma al momento sto cercando di capire come fare. È l'unica parte della Selkie che faccio fatica a visualizzare, anche ora che è in gioco.
Ora come ora, Marina è chiusa in sé stessa: le persone con cui ha interagito l'hanno usata e poi abbandonata (o nemmeno avvicinata). Prima Lorenzo, poi Angelo, da cui nell'intervallo era andata sinceramente interessata a riprendere il discorso della sera prima, come promesso; in DS durante il confronto con Angelo, in cui in pratica le ha detto "Sei una troietta che se la tira, non rompere, tanto come te ne trovo un tanto al chilo", semplicemente si è chiusa in sé stessa: le/mi ha fatto male, non le ha nemmeno concesso il beneficio del dubbio. Per non riprovare quello che ha provato, cerca di allontanare tutti, perché tanto prima o poi l'abbandoneranno. Ed Elena non ha migliorato la situazione, visto che dopo aver offerto a Marina il suo aiuto e aver ricevuto un rifiuto è tornata con Lea... che ha di nuovo giocato con Marina, schernendola.
Da quel punto in avanti, ha iniziato ad attaccare o usare tutti: ha attaccato Angelo, ha usato il professore per danneggiare Angelo, ha attaccato Elena quando si è proposta di aiutarla, ha attaccato Lea, Pietro... non ha attaccato Laura solo perché non l'ha incrociata.
Credo che finora sia stato un DS sufficiente, ma sicuramente blando e ben lontano dall'ottimo. E l'unico pezzo di questa Skin che ancora sento di dover mettere a posto, e spero sinceramente di farcela.
Ci sto pensando; mi sta venendo qualche idea; vedrò in gioco.

Mauro

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #48 il: 2012-07-18 05:58:13 »
Sessione molto molto bella. Ci sono state un paio di scene veramente pesanti, che mi hanno davvero resa pesante la scelta da fare.

Per Marina, si apre in uno spazio nero, vuoto, in cui sente una ragazza piangere; seguendo il suono, trova Perla, un'altra Selkie catturata dalla famiglia di Lorenzo. Le parlo e mi chiede di liberarla, di ucciderla, perché non sopporta piú di essere imprigionata. Mi prende le mani e se le porta al collo, supplicandomi di ucciderla.
Il brutto è che lo capisco: so cosa significa essere imprigionati, non poter rivedere l'oceano (anzi, no: io non potevo immergermi come foca, lei non lo vede proprio), e anche sapendo cosa le sta succedendo (in pratica, incubatrice naturale per ottenere sacrifici; lascio a Claudia e Paolo l'eventuale approfondimento) capisco perfettamente perché vuole morire. Sono persino tentato di farlo, trovo difficile dirle di no, ma m'impongo di farlo e la convinco (con un manipolare) a lasciarmi prima provare a fare altrimenti, a uscire da lí e riportarla all'oceano. Le dico anche che qualcuno verrà ad aiutarci, e nel dirlo penso a Pietro.
Ha paura che l'abbandoni, ma riesco a convincerla e s'accuccia sul terreno inesistente (mi vedevo lo spazio come un nulla nero, in cui puoi stare in piedi ma non è che vedi/senti un pavimento).
Vedendo Perla esco dal Darkest Self, e tiro Ocean's Breath, ottenendo un successo parziale: arriverà qualcosa, ma porterà anche guai.
Questa è stata la prima scena pesante: non particolarmente, è stata peggio l'altra, ma mi dispiaceva davvero per Perla e non volevo assolutamente ucciderla, ma capivo che se non fossi riuscito a liberarla lasciarla lí sarebbe stato peggio.

Fallendo un Gaze per capire come uscire mi sveglio, e sono legata a un lettino; una guardia va via e poco dopo arriva Maddalena, la zia di Lorenzo, visibilmente scossa. Con un Gaze riesco a capire che è preoccupata per Pietro, e giocando su questo provo a convincerla a liberarmi promettendole che posso aiutarla a tenere Pietro al sicuro, anche perché sono piú vicino a lui di quanto lo sia lei. Nel dire questo io intendo fisicamente (abitiamo sotto lo stesso tetto), ma lei capisce emotivamente, e scossa lascia cadere un vassoio di strumenti; un bisturi finisce vicino a me, e quando lei va via riesco a liberarmi.

Esco dalla stanza, cerco Perla, la trovo, mi rendo conto che se la muovo l'ammazzo: l'unico modo per salvarla è darle la sua pelle e portarla all'oceano.
Mi metto a cercarla, e quando salgo al piano superiore sento una conversazione tra Lorenzo e sua zia, in cui il primo dice qualcosa sul liberare me e Perla; e già qui rimango interdetto: giocatore e personaggio, non me l'aspettavo. Io Mauro mi aspettavo che non avrebbe reagito come al solito vedendo cosa stava succedendo, ma quando ha parlato di liberarci entrambe (Marina l'ha sentito lí, io forse prima)... non pensavo fino a quel punto, anche visto che comunque eravamo tenute lí perché importanti per sostenere la famiglia di Lorenzo.
Come se non bastasse, arriva una guardia a dire che c'è una donna alla porta, che chiede di me; prima cosa che mi viene in mente: Laura. Non ho chiaro come potrebbe sapere che sono lí, ma chi altri?
Fanno entrare la donna e la vedo: la nostra carissima MC applica Ocean's Breath, e fa arrivare - incazzatissima - mia madre, che pretende di riavermi. In quel momento, mi sono sinceramente preoccupato: mi sono visto passare davanti tutto quello che sarebbe capitato, perché sicuramente la mammina non era lí solo per liberarmi, ma anche per riportarmi indietro; e questo senza considerare che non so ancora come sarebbe finita lí, nella casa della zietta.
Finisce bene: Lorenzo convince Maddalena a lasciare andare me, mia madre e Perla, con le nostre pelli; andiamo all'oceano, e potercisi reimmergere è tranquillizzante, mi leva dalle spalle tutto il peso dei giorni passati.
Perla, in acqua, si riprende e si allontana; io la guardo, e lancio la bomba che scatenerà la tempesta. Mi giro verso mia madre e le dico: "Per favore, prenditi cura di lei".
Alla sola idea che io voglia rimanere lí, dopo quanto è capitato, è atterrita; l'abbraccio, cerco di spiegarla perché è importante che rimanga, che devo ancora fare delle cose, l'abbraccio di nuovo, ma questa seconda volta lei è rigida, non ricambia. Mi chiede se rimanere lí è piú importante di sua madre, e questo fa male; le dico di no, che però c'è chi mi ha aiutato e devo almeno salutarlo e scusarmi per come mi sono comportata, che non voglio ferirla, ma lei replica qualcosa del tipo: "Però lo stai facendo".
La imploro quasi, di lasciarmi fare ancora quello, che è importante; lei mi dice, fredda, di fare quello che voglio, e la guardo allontanarsi.

Questo mi ha fatto male: volevo seguirla, non volevo causarle dolore, e quanto ci tiene a me, come si è mossa appena ha sentito che ero in pericolo, il dolore che le ho causato nel dire che rimanevo... avrei voluto evitarli, ci ho provato (ma senza manipolarla, non sarebbe stato giusto), ma non ci sono riuscito. Però andarsene significa farlo per sempre, e non posso andarmene cosí, sparire nel nulla, con Pietro che non sa nemmeno se sono viva o no. Pietro, che nonostante le mie speranze non era a casa di Lorenzo per aiutarmi.
Quindi uso Salt: fallisco miseramente, purtroppo, e quindi non riesco a far arrivare chi volevo vedere; persona che, nello stupore un po' di tutti al tavolo, dichiaro sarebbe stata Lorenzo. Perché ci sono due persone, con cui voglio parlare, prima di eventualmente ritornare nel mare.

È stata una sessione che mi è piaciuta veramente: eventi fighi, scene fighe per tutti, scelte pesanti, e da parte mia finalmente sento di essermi allineato a Marina. Sono veramente contento di come l'ho giocata, in questa sessione è stata veramente lei, senza dubbi su cosa farle fare o su come farla reagire.
Ora aspetto la prossima sessione: devo parlare con Lorenzo, devo parlare con Pietro, e devo capire se tornare da mia madre. Non so davvero cosa fare, perché come mi sono separato da mia madre mi ha ucciso, ma sento che c'è ancora qualcosa che mi lega a questo mondo di terra.
La prossima sessione potrebbe essere l'ultima, senza raggiungere il finale di stagione, se non dell'intera campagna di Marina.

Ottima chiamata per l'Ocean's Breath, Claudia: pienamente qualcosa che m'aiuta, ma con un costo altissimo. Ancora ora, sono combattuto dal seguire mia madre o l'aspettare di parlare con Pietro. Dubito che avresti potuto fare di meglio.

Mr. Mario

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #49 il: 2012-07-18 18:25:58 »
Questa sessione si è aperta col botto, perché alcune cose di importanza vitale per il mio personaggio sono state svelate rispettivamente nelle scene di Lorenzo e Marina, mettendomi addosso una frenesia incredibile.

Inoltre Pietro si è trovato finalmente a dover prendere una decisione dura su chi andare ad aiutare.

Ha dovuto cambiare, più di una volta, e decisamente non è più lo stesso che era anche solo pochi giorni prima.

Non gli è mai costato così tanto fidarsi di Lorenzo, e per la prima volta gli ha fatto davvero male essere tenuto in disparte. Però alla fine si è fidato, e ha lasciato che fosse lui a occuparsi di Marina, invece di cominciare a fare a pezzi la casa, ed è corso da Elena, anche per non pensare a quello che stava cominciando a scoprire.

Si è trovato di fronte una situazione decisamente complicata.

Onestamente, sono andato veramente di getto. Gli ho fatto tirare fuori tutta la rabbia che aveva accumulato, e l'ho fatto reagire ed esagerare senza pensarci più di tanto.

A un certo punto ho creduto che l'unica maniera di impedire ad Elena di diventare un mostro, fosse quella di mostrarglielo, e di diventarlo io per salvarla.

Mi sento un po' in colpa a ripensarci, perché ci sono andato veramente duro, e non conosco tutti abbastanza bene da essere convinto che fosse accettabile al tavolo. Spero che Michela, che era in un certo senso la destinataria di questa aggressività, non si sia sentita a disagio. O anche gli altri a fare da spettatori a quella scena fiume.

Ora sono in Darkest self e sono felice, perché dopo tre sessioni ad essere caricato come una molla, ora sto cominciando a sfogarmi.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Mauro

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #50 il: 2012-07-18 19:18:58 »
A me non ha dato nessun fastidio, anzi trovo che ci stesse tutto: come ti dicevo, trovo che ti sia venuta molto naturale, nonostante il cambio di atteggiamento dal Pietro calmo e posato al Pietro che attacca verbalmente non l'ho sentito fuori personaggio, anzi perfettamente in linea con la scena e i cambiamenti occorsi (anche tramite metamorfosi).

Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #51 il: 2012-07-18 19:35:30 »

Sono uscita da questa sessione contenta. E’ la quarta in assoluto per me come MC ma la prima di cui sono davvero soddisfatta. Questa volta penso di essere riuscita a pungolare a modino i miei mostricini e, anzi, ad alcuni forse ho fatto un po’ male :D


Qualche nota sparsa:


I LAIDI RETROSCENA DELLA FAMIGLIA DELLA CROCE
Iniziamo infatti la sessione con una scena di Lorenzo, il Serpentine di Paolo e il suo tenero paparino Rosario. Il signor Della Croce è talmente soddisfatto di come suo figlio ha rispettato l’impegno preso consegnando Marina, la Selkie di Mauro da metterlo a parte dei piani di famiglia per l’utilizzo della stessa.


Lo porta quindi a vedere il laboratorio della zia Maddalena nascosto nel seminterrato di casa di lei. Qui, con un connubio tra scienza e alchimia si producono omuncoli seguendo la ricetta di un antenato seicentesco. Le selkie sono gli “uteri in affitto” degli omuncoli e questi ultimi servono per essere sacrificati al demone antenato della famiglia Della Croce: un demone che si nutre dei suoi discendenti (ma solo quelli maschi giunti alla maturità sessuale perchè si accoppia con loro prima di divorarli. Lo so ho una mente malata >.>).


Per questo gli omuncoli sono perfetti: se ne fa uno in pochi mesi e in cambio ottieni favori dal demone, inoltre non comprometti la discendenza della famiglia (e a questo punto ci immaginiamo tutti come sono morti veramente i due fratelli di Lorenzo...). Insomma sono la soluzione ideale, l’unica difficoltà è che le selkie non vengono esattamente via un tanto al chilo. Rosario Della Croce mostra infatti a suo figlio una simile di Marina in un letto, vistosamente incinta, intubatissima e con l’aria di non stare affatto bene (la stessa con cui Mauro vive la scena onirica che descrive più sopra). Rosario si lamenta che un omuncolo lo avevano già fatto, ma poi è morto...


Ovviamente non è affatto vero, scopriremo tra pochissimo. Il primo omuncolo dei Della Croce è vivo e vegeto in una casa famiglia che ben conosciamo e tutti lo chiamano Pietro (l’hollow di Mario, of course). Pietro è nato da un ovulo di Maddalena, la zia di Lorenzo, e lei, vedendolo crescere e somigliarle, ci si è affezionata e ha cominciato a considerarlo quel figlio che non ha mai avuto, tutta presa dai suoi doveri verso i Della Croce.
Per sottrarlo alla brutta fine che lo aspettava ha raccontato un mucchio di cazzate a suo fratello Rosario e gli ha fatto credere che fosse morto, mentre in realtà lo ha nascosto nella casa famiglia.


Comunque, scoperti tutti questi altarini, Lorenzo ci ha sorpresi un po’ tutti: per la prima volta ha risposto male a suo padre, poi, non contento, lo ha ipnotizzato e se ne è liberato mandandolo a casa. Quindi ha convinto la zia a lasciare andare le due selkie.
Sua zia ormai lo guarda un po’ come fosse il capofamiglia, anche perché condividono il desiderio di proteggere Pietro.
Quei due sgualciti hanno iniziato a parlare di sacrificare Rosario al demone per pagare il debito della famiglia, sono davvero curiosa di vedere che succederà...  ^__^


Nota: una domanda che sono molto contenta di avere fatto è quella che ci ha fatto scoprire come mai Lorenzo è così attento a fare i contorsionismi semantici più assurdi piuttosto che mentire. Paolo ci ha fatto notare che lo ha fatto dalla prima sessione e non ha mai detto una bugia perché questo è un modo per ribellarsi alla sua famiglia. Delizioso.


FARE USCIRE I VAMPIRI DAL DARKEST SELF È SEMPRE UNO SPASSO
O almeno così è stato in tutte e due le campagne che ho giocato in cui c’erano vampiri: comincio a sospettare sia una regola.


Qui devo ringraziare Michela perché mentre io mi arrovellavo su come riunirla agli altri tre giocatori (lei era a casa sua a fare nefandezze, mentre gli altri tre erano tutti a casa della zia di Lorenzo) lei mi ha tolto le castagne dal fuoco chiedendo aiuto a Pietro con una telefonata. Questa è stata la scelta difficile di cui parla Mario e il primo shut someone down di Pietro a Lorenzo in assoluto in tutta la campagna ha sottolineato efficacemente quanto fosse teso per questa cosa.


Le scene successive con l’hollow e la vampira a casa di lei io me le sono godute un sacco: no, per me non hai esagerato Mario, e ho la netta sensazione che anche a Michela siano piaciute, ma magari ce lo dirà lei :)


La situazione si è fatta subito piuttosto tesa: Elena ha cercato di provocare Pietro ma lui ha risposto con una sorta di calma accettazione. Era una di quelle scene in cui ogni frase è un macigno e io, mentre la seguivo affascinata, mi stavo chiedendo se fare arrivare anche Lea fosse una buona idea oppure no: non volevo togliere la scena ai miei protagonisti. Quando però mi è parso che la conversazione si avvitasse un po’ su se stessa e l’energia stesse calando, ho preso il coraggio a quattro mani e la ho buttata nella mischia.


In breve è stata la volta di Elena trovarsi tra due fuochi, contesa tra Lea e Pietro. Quando è parso che fosse Lea a spuntarla e stava per portarsi via Elena, Pietro è ricorso alla violenza. Non ha esitato a usare le maniere forti sia con Elena che con Lea, tanto da ferire la prima e mandare in fin di vita quest’ultima. La povera Lea non si sarebbe mai aspettata che sarebbe stata proprio sua “sorella” Elena a finirla mordendola. Bye bye, Lea!


Come dicevo prima queste scene mi sono piaciute molto e, ora che in DS ci è andato l’hollow e la vampira (che ne è fuori) ha deciso di seguirlo, sono molto curiosa di vedere cosa ne verrà. Anche perchè ho la sensazione che Pietro non sappia ancora bene come gestire Elena. Lui ha le migliori intenzioni nei suoi confronti e abbiamo visto che si è davvero esposto per lei (praticamente è entrato in DS per tirarne fuori lei).
La mimica delle scene però tradisce una distanza tra loro che persiste. Per tutto il tempo è sempre stata Elena a cercare il contatto fisico con Pietro, lui si è limitato a sollevarle il viso una volta e afferrarla e scaraventarla contro la parete un'altra. L'Abisso lo ha detto a Pietro cosa deve fare con Elena: non lasciarla sola. Ne sarà in grado? Io non vedo l'ora di scoprirlo.
Per il momento a me questi due fanno venire in mente il "dilemma del porcospino" di Evangelioniana memoria: la voglia di avvicinarsi e il farsi male facendolo. Vedremo.


Piccola nota: a me giocando piace molto affiancare alle parole dei personaggi un forte grado di dettaglio su tutto il linguaggio non verbale: espressioni, gesti, movimenti e posizioni nello spazio dei PNG cerco sempre di farli "vedere" ai  miei giocatori. Quando ho il piacere di giocare con giocatori che mi trasmettono a loro volta tutte queste cose sui loro personaggi me la godo un sacco :D


CUORE DI SELKIE
A questo giro con la selkie mi sono proprio divertita un sacco giocando due scene intensissime: prima quella con Perla nel mondo onirico e poi quella con la mamma sul finale (descritte qui sopra da Mauro).
Per come è finita quest'ultima sto seriamente valutando se considerare soddisfatto l'aspetto della mossa Ocean's Breath che parla di "serious or inexplicable damage". Perché ecco, il rapporto tra le due ha subito una bella botta. Comunque Marina è venuta fuori un sacco a questo giro. :D


Grazie a tutti, cari, mi state facendo divertire un mondo e sono curiosissima di scoprire che farete alla prossima sessione perché sento una certa aria da "final showdown" nell'aria (e non parlo dell'omonima mossa :P).
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #52 il: 2012-07-18 20:50:56 »
Sessione promossa a pieni voti, che mi ha impedito di dormire bene (vuol dire che le emozioni sono entrate per bene nella mia testa, e questo è positivo) e ha lasciato Elena attaccata alla mano dell'Hollow Pietro, ma ancora con la sensazione di essere sola e persa.
"Il dilemma del porcospino" rende bene come sento la distanza tra i due personaggi ( Claudia è sempre molto attenta ai dettagli che lasciano trapelare dettagli sulle emozioni dei PG, e credo che via hangout non sia così scontato).


La durezza di Pietro è servita, Mario, non è stata eccessiva, e la scena è riuscita bene anche perché ti sei lasciato andare.:)


Le parole di Pietro hanno pestato su Elena tanto da farle decidere di dare il colpo di grazia a sua "sorella" (scelta che credo continuerà a tormentarla), hanno contribuito molto a farla uscire dal Darkest self, ma secondo me mancava un ultimo gradino per tirarla fuori del tutto da quella situazione, cioè un po' di "dolcezza dopo la cattiveria".
Cosa che è avvenuta quando, sotto la pioggia torrenziale, Pietro ha deciso di portarla con sé prendendole la mano.


Mauro

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #53 il: 2012-07-19 15:13:31 »
Ah, giusto, un paio d'informazioni per la nostra cara MC, giusto per darle piú materiale:

- Quand'ero sulla spiaggia con mammina stavo pensando se togliere Sola, poi mi sono detto di aspettare e vedere cosa succedeva. Ora mi sento ancora piú sola.
- Fino alla fine dell'ultima sessione, tornare nel mare era un'opzione che non consideravo nemmeno; ora continuo a chiedermi che farò la prossima sessione, perché potrei davvero farlo.

Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #54 il: 2012-07-28 20:46:13 »

E ieri sera si è conclusa la campagna di Seventa.


La sessione è stata bella ma io non sono molto soddisfatta di come ho MCizzato. Di nuovo mi sono ritrovata ad avere 3 personaggi al centro dell'azione e 1 un po' fuori dai giochi. Riflettendoci credo che tenterò di ovviare al problema in futuro producendo molti più spunti, situazioni e PNG con cui interagire per i giocatori, così dovrebbero sperabilmente avere sempre qualcosa da fare.


Qualche giocatore mi ha anche fatto notare che a volte i miei personaggi umani sono troppo poco mostruosi e devo riconoscere che ho tratteggiato alcune figure davvero come positive (tipo Laura, l'operatrice della casa famiglia che, ad avere a che fare con quei due sgualciti di Marina e Pietro, bisognerebbe farla santa subito).
Dei mostri invece sono contentuccia, mi sembra di averli resi sufficientemente mostruosi e umani insieme (sto pensando al papà e alla zia di Lorenzo e a Lea).


Come sempre ho avuto il piacere di essere sorpresa dai giocatori. E' stato bellissimo seguire l'evoluzione del rapporto tra Pietro l'hollow e Elena la vampira. Il loro è stato un happy ending perché entrambi hanno trovato una cosa di cui avevano estremamente bisogno: una casa con qualcuno dentro ad aspettarli. Sono stati davvero due solitudini che si sono trovate tra mille difficoltà.


Più cupo il finale di Lorenzo che ha ucciso il padre e ne ha preso il posto a capo della famiglia. Il confronto finale con Pietro in darkest self è stato da brividi. E proprio quando Pietro, che Lorenzo ha sermpre protetto anche a costo di sacrifici, assumeva il ruolo di fratello nei suoi confronti, lui ha iniziato ad allontanarlo da sè. Povero Lorenzo. Ma Pietro è convinto che lo salverà riuscendo finalmente ad aprire il suo cuore.
Di sicuro la futura vita familiare di Lorenzo, Elena e Pietro si prospetta interessante...


Marina la selkie invece ha fatto pace col mondo (che il mondo lo volesse o no) ed è tornata al mare.


Io ringrazio tutti i giocatori che hanno messo tutti i sentimenti nel loro personaggio. Mi avete regalato scene epocali e aiutato a imparare questo gioco non banale.
Grazie!
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mauro

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #55 il: 2012-07-28 21:31:13 »
In questa sessione non ho giocato moltissimo, ma comunque scene significative: mi sono confrontato con Laura per quanto successo a scuola (lo scontro con Angelo), ma soprattutto ho parlato con Pietro, scusandomi con lui e dicendogli cosa sono davvero. Poi ho ringraziato Lorenzo, perché per quanto sia stato stronzo ha liberato me e Perla, con lui che in pratica ha risposto "Togliti dai coglioni che stai disturbando". Ma vabbè, Marina sperava in un saluto un po' piú positivo, ma non è che ci credesse.
Poi sono tornata nel Regno Profondo, salutando Pietro (ed Elena, portata lí da Pietro) e andandomene; con la speranza di poterlo rivedere, ogni tanto.

La campagna mi è piaciuta parecchio, e il personaggio anche; mi sarebbe piaciuto essere riuscito ad allinearmi prima con Marina per godermela di piú, ma comunque in definitiva sono soddisfatto di com'è venuta, soprattutto nelle ultime sessioni credo che fosse veramente lei.
Mi dispiace non aver praticamente interagito con Elena; aspetto di rigiocare con Michela, perché le scene che ha fatto sono state molto belle e mi piacerebbe interagirci, la prossima volta (a MH o altro).

Sicuramente un gioco da riprovare; complimenti e grazie a tutti, è venuta davvero bene.

Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #56 il: 2012-07-29 03:30:11 »
MH Seventa è finito e mi ha lasciato un retrogusto dolce amaro, perché gli happy ending ci sono stati, ma sono stati guadagnati a prezzo molto elevato ( La Vampira ha ucciso o contribuito ad ammazzare ben 4 persone, 3 umani e una vampira. E' "normale" ? ^^').


Comunque è andata bene, perché Elena, la mia vampira appunto, ha fatto breccia nella corazza di Pietro l'Hollow. In una sera di pioggia torrenziale, nel garage di casa sua, dopo essersi lasciata 3 morti e un DS alle spalle, Elena ha accettato di sfamarsi da Pietro e credo che questo sia stato un passo importante per entrambi.
Per questo ha accettato di accompagnarlo nella sua ricerca delle Origini, prima a casa di Maddalena Della Croce, madre "naturale" di Pietro e poi a casa di Lorenzo.


L'incontro tra Lorenzo ed Elena è stato particolare e mi ha lasciato la curiosità di sapere come sarebbe stato approfondire il loro rapporto.
Lei in quel posto, dominio della famiglia del Serpentine, era un'estranea. Così Elena ha ipnotizzato Lorenzo e gli ha comandato di fidarsi di lei.
Lui in cambio ha ipnotizzato Elena, decidendo che da quel momento lei si sarebbe considerata parte della Famiglia Della Croce.
Questo legame imposto è stato poi ribadito, in modo più dolce, da Pietro, ed Elena non aspettava altro che entrare a far parte di qualcosa di forte, che la proteggesse e la "nutrisse" (sotto tanti punti di vista).


Prima di appartarsi ( finalmente) con Pietro, Elena ringrazia Lorenzo, e lì intuisco, dal bacio che si sono scambiati, che in futuro questi due potrebbero diventare qualcosa di interessante (e pericoloso), insieme.


Lorenzo ha preso il ruolo di suo padre e ora è solo al potere, a recitare una parte che non voleva. ;_;


Pietro è cresciuto e nonostante tutto è rimasto un personaggio positivo e propositivo, anche se ancora ossessionato dal voler salvare Lorenzo...


Elena non scorderà tutte le nefandezze che ha fatto, resteranno un peso e un rimpianto, ma è ancora un mostro egoista, è bugiarda e spesso insensibile. Pietro le permette di essere se stessa senza sentirsi mostro e quindi non lo lascerà andare facilmente.


Marina la Selkie è tornata a casa, non so se ha confrontato mondo umano e mondo marino, ma quello che ha visto in superficie non era adatto a lei. Alla fine credo sia stata l'unica che non è scesa a patti, anche se quello che ha vissuto in superficie di sicuro la ha "sporcata".




E' stata una gran bella avventura, molto forte e coinvolgente, che mi ha fatto venire magoni e fatto capire cose nuove su questo gioco bellissimo!
Grazie ClaudiaMC, Mario (Pietro), Mauro (Marina) e Paolo (Lorenzo).

Rodrigo

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #57 il: 2012-07-29 19:16:03 »
A me in MH i lieto fine non vengono naturali... :|
Alla fine sono sembrato sempre così in controllo che nessuno ha pensato che mi servisse una mano. Neanche Pietro. Lui pensa che io possa essere "salvato", peccato che mentre lui sta cercando una cura (che farò in modo non trovi mai) io sia diventato mio padre.
Non abbia assunto quel ruolo, ma proprio lo sia diventato.
Paolo Cecchetto, proud owner of the Paper & Plastic blog.      

Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #58 il: 2012-07-29 21:14:24 »
Elena non scorderà tutte le nefandezze che ha fatto, resteranno un peso e un rimpianto, ma è ancora un mostro egoista, è bugiarda e spesso insensibile. Pietro le permette di essere se stessa senza sentirsi mostro e quindi non lo lascerà andare facilmente.



Il personaggio di Elena mi ha appassionata tantissimo. Era una bambina smarrita e un mostro e un'assassina, eppure mi sono trovata a fare il tifo per lei: speravo davvero che avesse un finale positivo. Grazie Michela per le belle emozioni.


Alla fine sono sembrato sempre così in controllo che nessuno ha pensato che mi servisse una mano. Neanche Pietro. Lui pensa che io possa essere "salvato", peccato che mentre lui sta cercando una cura (che farò in modo non trovi mai) io sia diventato mio padre.
Non abbia assunto quel ruolo, ma proprio lo sia diventato.



Povero Lorenzo...  direi che l'analisi di Paolo è impeccabile.
Lorenzo è stato bravissimo a non fare avvicinare davvero nessuno e alla fine è rimasto solo e incastrato nel ruolo a cui era sempre stato destinato dagli obblighi familiari. E prima del tempo, perfino!  ç__ç
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Rodrigo

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Re:[Monsterhearts] [AP] Seventa
« Risposta #59 il: 2012-07-30 00:56:27 »
Povero Lorenzo...  direi che l'analisi di Paolo è impeccabile.
Lorenzo è stato bravissimo a non fare avvicinare davvero nessuno e alla fine è rimasto solo e incastrato nel ruolo a cui era sempre stato destinato dagli obblighi familiari. E prima del tempo, perfino!  ç__ç
Sai cosa? Io non ho davvero tenuto lontano nessuno.
Ho l'impressione che più che Lorenzo che non ha fatto avvicinare nessuno, sia stato Pietro ad essere un po' troppo concentrato su se stesso... Era troppo ossessionato dal cercare delle risposte per accorgersi che qualcuno oltre a lui aveva bisogno di una mano. anche l'ultima scena, quella in cui Lorenzo cercava di chiedergli aiuto e lui continuava a pensare "Te lo sei scelto" è significativa.
Paolo Cecchetto, proud owner of the Paper & Plastic blog.      

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