Gente Che Gioca > Gioco Concreto

[Monsterhearts][AP] Whitewater

<< < (4/6) > >>

Alberto Muti:
ma non ce l'hai ancora! e noi non abbiamo la condizione Blamed... per ora!

Enrico Ambrosi:
Soon little silly fae, soon.

Fabio Succi Cimentini:
Tzè, mi mancano. Dai che dobbiamo giocarli ._.
(Io continuo ad avere l'impressione che sarò sempre più nei casini, stra-sigh. Ma è anche il bello in fondo.)

Enrico Ambrosi:
Ti mancano ancora?

Fabio Succi Cimentini:
Mi mancano e mi mettono ansia. E frak, se già ad una sessione reale ho il personaggio così, chissà dopo.

Riassumendo: dopo avere buttato alle ortiche la chance di avere un buon rapporto con Anders facendogli la scenata del non rompermi le balle che ne parliamo dopo ma adesso devo girare col fantasma a cui sbavo dietro e avere fatto capire - involontariamente - ad Anders quello che prova per il fantasma, Aaron ha prima assistito in differita (dallo specchio del bagno) ad Alastor che faceva un po' di brutalità ectoplasmica, poi è stato devastato psicologicamente e non da 'sto fantasma che pare volere rifiutare ogni offerta di amicizia / adorazione da parte di mortale / whatever.

E l'unica volta che gli è riuscito un tiro (la sfiga ci proteggeva ieri) è stato per uno Shut Down che ha affibbiato ad Anders la condizione di rompicoglioni. Proprio il tiro che in prospettiva gli rovinava una possibile amicizia. I Turn On, all'uno e all'altro, figurarsi se sono andati in porto.
(String usato per mettermi in condizione di fare Hold Steady per avvicinarmi al fantasma e sussurrargli nell'orecchio, azione che doveva essere il Turn On. Uso più bastardo di String ever, dai miei occhi.)

Insomma, #bububububu e tante care cose.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa