Ciao Mattia,
i Bresciani sono abbastanza gente anomala, viviamo divisi in un territorio grande quanto la Liguria, quelli di noi che abitano nelle valli hanno paesi divisi dai capannoni, quelli che abitano nella bassa hanno paesi divisi dai campi.
I manifesti contano poco o nulla. Conta la presenza sul territorio, la domenica, dopo la messa. Li, forse, mentre chiedono informazioni su cosa si stia facendo, si accorgono dei manifesti.
Al Brescia Nerd fest, manifestazione che aveva graficamente questa impostazione:
http://leganerd.com/2012/04/06/brescia-nerd-fest-2012/ (sfondo scuro, scritte in font strani e per lo più illeggibili)
Mentre si stava montando le tende per la dimostrazione di scherma fantasy (per capirci ci si picchia con i fall... hem le spade di lattice, vestiti fantasy, no le ragazze solitamente indossano tuniche/pantaloni con armature o casacche non bikini), si è avvicinato un signore che era più vicino ai sessanta che ai settanta a chiedere cosa si stesse facendo, molto semplicemente lo si è invitato a prendere un bicchiere di vino e a giocare a briscola più tardi. Non si è più fatto vedere perché aveva i nipoti a casa, ma ci ha fatto gli auguri per la manifestazione.
Sono venute un sacco di persone, non solo appassionati, ma anche, giusto per fare un esempio, una madre, maestra, che aveva "sentito qualcosa" su alcuni giochi strani, che aveva portato suo figlio e che ha fatto il giro degli stand, passando prima dalla Torre d'Avorio del Monfa, poi da noi alla Ludoteca Antro del Drago. Non fosse stato per il sentito dire non sarebbe arrivata, nemmeno con i manifesti.
Quindi, per quanto sia daccordo con te che il volantino poteva essere fatto meglio, va sempre valutato, da una parte lo sforzo, dall'altro il vero impatto sulla possibile popolazione di un volantino/cartellone.