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Un paio di chiacchiere

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Mattia Germini:
Ehi Ezio come va? Ascolta volevo sapere quello che pansavi di com'è andata giovedì scorso.

Ezio:
In generale bene, penso.

Ma prima di elaborare voglio sapere quanto poco pelo sulla ligua posso avere :-P

Mattia Germini:
Puoi anche rasartela, a patto che poi possa farlo anch'io ^^

Ezio:
Certo.

Semplicemente devi allenarti e capire meglio sul framing e sui giochi che vanno avanti "a scene".
Se non avevamo voglia di assalire il sovrintendente, perché giocare la scena sulla barca? Quello che dovevamo sapere già lo sapevamo. Via! Si incomincia! E lo si fa forte! Direttamente sul momento! Zack! Zack! Zack!
Studiati bene qui, che è oro colato.

Mattia Germini:
Ok mi leggerò il link.
Comunque la mia attenzione volera rivolgersi ad un altro fattore... a parte la mia inesperienza come master di giochi new wave ^^

Secondo me giovedì c'è stato uno scontro di CA. Tu volevi giocare Classroon Deathmatch come un gioco Gamista mentre altri come gioco Narrativista. Lollo per esempio, tornando a casa, si è lamentato del fatto che lui voleva scene di introspezione e non ce n'erano state, solo un ammazza ammazza (a parte una serie di lamentele sulle regole del sistema ma vabbè, non aveva capito, anche se non ha avuto l'umiltà di dire "prima di contestare tutto provo a giocare il sistema") che a suo parere svuotavano il gioco di significato.

Purtroppo però mi sa che devo dargli ragione. Classroom Deathmatch non è un gioco gamista, secondo me. E' un narrativista che ha elementi di gamismo ma il cui focus è la storia, non rimanere l'ultimo. Anche perchè chi è che vince? il giocatore che ha perso meno pg?
Come c'è scritto sul manuale "Classroom deathmatch non deve essere un'esperienza piacevole"

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