Autore Topic: [Geiger Counter] In italiano  (Letto 9427 volte)

Franco

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[Geiger Counter] In italiano
« Risposta #15 il: 2009-06-18 13:14:39 »
Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite][p]non è un pò quello che riportano tutti i giochi narrativi?[/p]
[p]ehm... un qualche esempio di questi "giochi narrativi" ? :)[/p]
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite][p]non mi sembra che la realizzazione del film svolga un ruolo fondamentale per la riuscita del gioco.[/p]
[p]guarda, io l'ho giocato ed ho toccato con mano la GROSSA differenza che si sente, palpabile, al tavolo se i partecipanti pensano "facciamo una storia survival horror" piuttosto che "facciamo un film survival horror".
la cosa è davvero concreta e notevole ... ripeto che non è solo colore.[/p]


Sia LMVcP che CnV consigliano un framming e un taglio delle scene cinematografico.
CnV, se non ricordo male, riporta anche giocate in flashback o forwardback.
In entrambi nelle giocate si inseriscono facilmente "cambi di telecamera" e "creazione dell'atmosfera", il sistema spinge su questo.

[EDIT]
Non riesco mai ha fare le citazioni giuste al primo colpo!
[RE-EDIT]
Sto impazzendo nell tentativo di fare un post comprensibile!
« Ultima modifica: 2009-06-18 13:26:04 da Franco »

Rafu

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[Geiger Counter] In italiano
« Risposta #16 il: 2009-06-18 13:19:45 »
La differenza sta proprio nel fatto che una delle regole del gioco (ed è una regola importante), in questo caso, è che devi immaginarti tutto come un film dell'orrore e cercare attivamente di dare alla partita il ritmo e lo stile di un film dell'orrore. Facendo così, il gioco funziona.
Un romanzo dell'orrore o un videogioco horror hanno un ritmo differente. Ci sono alcune cifre stilistiche in comune, e altre che invece sono diverse.

Inoltre, il gioco prevede un "giocatore più esperto" che instrada riguardo alle regole, ma che riesca a "instradare" sul taglio della narrazione è molto improbabile... Io resto dell'idea che almeno una media conoscenza dei film horror (e un entusiasmo sopra la media per il genere!) è un prerequisito per giocare in maniera soddisfacente a Geiger Counter. Se ci sono persone al tavolo che non hanno mai visto uno horror (esistono!), ti assicuro che la cosa diventa un problema... è quasi come cercare di giocare a D&D senza avere i dadi!  @_@

Per la cronaca, io non sono particolarmente conoscitore o appassionato di cinema horror, né se per questo di cinema in genere... Di solito quando ho giocato a Geiger Counter ho sempre svolto la funzione di "esperto delle regole", lasciando che fossero gli altri a contribuire invece la loro esperienza e passione per i film dell'orrore. E direi che la buona riuscita del gioco è stata direttamente proporzionale alla media di passione per gli horror fra i miei compagni di tavolata.

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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[Geiger Counter] In italiano
« Risposta #17 il: 2009-06-18 14:11:24 »
1) con AiPS non produci un film ... che idea è???
Con AiPS tu interpreti un personaggio in una storia e PUNTO ... poco importa l'idea del telefilm, non cambia nulla.
Lo scopo del gioco è sviscerare i problemi di alcuni personaggi-protagonisti ... che tu immagini film, telefilm, romanzi, fumetti o altro, è solo COLORE che non cambia di una sola virgola la prospettiva del gioco.
Che è narrativista.

Al contrario con GC tu stai RACCONTANTO UN FILM.
Lo SCOPO è dare la sensazine del film, attingere ai clichè tipici dei film, è pura celebrazione dell'esperienza di guardare un film da DENTRO il film.
Se togli questo elemento hai di fatto distrutto lo scopo del gioco!
Attenzione però ... non produci un film in senso cinematografico, cioè gestendo attori, camerini, budget, pause pranzo, sponsor, etc ... tu produci la STORIA del film ... stai VIVENDO il film ... è sostanzialmente diverso :P

Difatti:
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite]Credo però che dire: "con questo GDR si possono creare racconti di genere "Survival", abbia più appeal e rispecchi di più la realtà del gioco di: "con questo GDR si possono creare film di genere "Survival".


L'idea appropriata dovrebbe essere "con questo GDR si possono creare storie ispirate ai film di genere Survival Horror"

Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite]E se al posto della parola "film" mettessi "videogame", non sarebbe lo stesso?

Assolutamente no!
Puoi prendere la stessa storia e proporla sia in un film che in un videogioco... ma ...
L'esperienza di giocare un VG è una cosa.
L'esperienza di vedere un Film è tutt'altra.

O dici di no?

Prendiamo due gdr fantasy gamisti: Anima Prime e Storming The Wizard's Tower.
Con i giusti (e semplicissimi) accorgimenti puoi usarli per il medesimo setting e livello di potere ... ma:
- Anima Prime se lo gioco sembra proprio un videogioco ... è una cosa che si sente a pelle e trasuda da ogni meccanica di gioco.
- Storming al contrario non ha PER NULLA questo feeling e sembra più una storia orale o un romanzo (cioè il classico stampo narrativo fantasy)

Geiger Counter non solo ha un distinto feeling cinematografico, ma è pure un design SIM il cui unico scopo è quello di ricreare quella specifica sensazione di "essere in un film".
Che è diverso dall'essere in un libro.
Che è diverso dall'essere in un videogioco.
Che è diverso dall'essere genericamente il protagonista di una storia qualsiasi.
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Moreno Roncucci

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« Risposta #18 il: 2009-06-18 15:03:32 »
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite]2)"Creare una storia tutti assieme", la possibilità che "i PG ad un certo punto muoiano", "pensare al framing delle scene come quelle di un film"; non è un pò quello che riportano tutti i giochi narrativi?
Almeno io li ho sempre presentati così.


Attenzione, fare un framing "aggressivo" (ovvero, come quello di un film, senza inutili tempi morti, lungaggini, parti noiosissime che fanno addormentare, etc.) non è una caratteristica del gioco narrativista (non "narrativo"), è una caratteristica del gioco intelligente, qualunque CA sia: se sei lì per divertirti, perché ti vuoi annoiare?

Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite][p]Sempre che ti interessino in queste cose...Geiger Counter, a livello della Creative Agenda che incentiva, è considerato proprio un "simulazionista" (Right to Dream), da intendersi nel senso dell'emulazione di genere.  ^_^[/p][p]Ma il punto non è tanto questo, quanto invece che...[/p][p]...Mentre in giochi come p.es. Cani nella Vigna o La Mia Vita col Padrone tu giocatore devi "solo" giocare il tuo personaggio, perseguire i suoi interessi e scopi, farlo vivere (o, alternativamente, tu GM devi "solo" rivelare la città e giocare i PNG / interpretare il padrone e rendere la vita impossibile ai Servitori) e la storia si crea "da sé" comenaturale conseguenzadelle interazioni fra personaggi all'interno del sistema...[/p][p]...Geiger Counter invece, per funzionare, ha bisogno che i partecipantipensinoattivamenteacreare una storia.[/p]


E questa è una delle differenze principali.

Chi gioca ai giochi narrativisti pensando in partenza a "come vuole che vada la storia", sta oggettivamente giocando MALE e sta rovinando il gioco per sè e per gli altri. Nei giochi NAR devi giocare i personaggi con onestà e passione e penserà il sistema a creare la storia.

Nel gioco SIM, per lo scopo che ha, SE vuoi una storia, bisogna pensarla prima, sia che questo lavoro lo faccia da solo il GM, sia che venga condiviso.

Se pensi che sei dentro una storia e cerchi di seguire un certo stile, o un certo ritmo particolare, stai giocando,SIM, non NAR: non stai creando una storia, stai omaggiando uno stile.
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Franco

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« Risposta #19 il: 2009-06-18 15:16:25 »
Ok, ok, lo giocherò così com'è, film, trailer e tutto il resto..è scritto così, lo gioco così, giusto.

Hasimir(non ti cito per evitare altri casini come sopra) hai detto: "Al contrario con GC tu stai RACCONTANTO UN FILM".
E' questo secondo me il punto, "raccontando".
Raccontare la storia di un film, di un romanzo o di un videogame, non è simile?
A meno di non entrare in dettagli esterni specifici del mezzo: la scelta dei colori, di un effetto speciale, l'utilizzo di termini, la punteggiatura, i comandi di gioco o la risoluzione grafica; la storia di per sé può essere raccontata con lo stesso stile.
Io spesso quando racconto un romanzo dico:-Poi si vede...-
Questo avviene, non solo perché ho difficoltà nell'esprimermi, ma perché alcuni testi hanno scene di "impatto visivo" quasi cinematografiche.
Anche con i videogiochi succede così, se raccontassi la storia di "Max Payne" sembrerebbe decisamente un film!

Attenzione è una cosa soggettiva e non vale con tutti i videogame o tutti i romanzi.
Due esempi:
Doom e "Lo Jacopo Mortis"

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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« Risposta #20 il: 2009-06-18 15:32:48 »
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite]Ok, ok, lo giocherò così com'è, film, trailer e tutto il resto..è scritto così, lo gioco così, giusto.


Prafo Pampino >:D
Più che altro dipende da quale elemento vai a modificare, ed in quale gioco.
La stessa cosa modificata in AiPS non sortisce quasi alcun effetto ... mentre in GC distrugge il gioco :P

Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite]E' questo secondo me il punto, "raccontando".


Posto che in OGNI gdr l'unica cosa che fai, in pratica, è raccontare/narrare/dire qualcosa ... il MODO in cui lo fai, e lo SCOPO per cui lo fai, possono fare molta differenza.
Il punto con tantissimi giochi NW non è tanto COSA FAI, ma piuttosto COSA PROVI nel farlo.

Geiger Counter ricerca una specifica sensazione, quella di VIVERE (col dovuto distacco tipico dello spettatore da cinema) un film horror.
E questo avvieme spontaneamente, se segui le regole.
Così come Cani produce, spontaneamente, dilemmi morali nei GIOCATORI.
Così come Anima Prime quando lo usi ti pare (a te persona) di essere in un videogioco.
Così come My Life with Master, spontaneamente, porta alla catarsi.
etc...

Sensazioni reali delle persone, percezione, manipolazione dell'esperienza concreta al tavolo.
E' QUESTO che risulta differente se fai le cose in un modo piuttosto che in un altro ;)

Se togli questi elementi, allora certo, è sempre e solo tutta narrazione, ci raccontiamo storielle e tiriamo un paio di dadi in croce :P
Per fortuna si possono fare cose molto più interessanti ;)

...

PS:
se temi una strana reazione all'idea di associare GdR e Film ... presenta Geiger Counter come un "gioco" e basta.
In finale ha una plancia di gioco che pian piano riempite con le mappe dei luoghi visitati.
Ha le pedine dei PG.
Ha i dadi bonus sparsi sulla mappa come fossero pezzi di un gioco da tavolo.

Magari vedendolo come una sorta di boardgame (tipo Munchkin o Monopoli) potrebbero storcere di meno il naso ... vedi tu :)
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Moreno Roncucci

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« Risposta #21 il: 2009-06-18 15:35:02 »
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite][p]Ok, ok, lo giocherò così com'è, film, trailer e tutto il resto..è scritto così, lo gioco così, giusto.[/p][p]Hasimir(non ti cito per evitare altri casini come sopra) hai detto: "Al contrario con GC tu stai RACCONTANTO UN FILM".
E' questo secondo me il punto, "raccontando".
Raccontare la storia di un film, di un romanzo o di un videogame, non è simile?[/p]


Se si parlasse di "giocare a palla", l'equivalente di questa frase ("Ok, ok, giochiamo a pallavolo come dite voi, niente calci al pallone") non stupirebbe nessuno. Invece pare davvero difficile accettare che quando cambi CA cambi completamente maniera di giocare... forse bisognerebbe abolire del tutto il termine "gdr" e usare proprio nomi diversi... :-(

Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite]Hasimir(non ti cito per evitare altri casini come sopra) hai detto: "Al contrario con GC tu stai RACCONTANTO UN FILM".
E' questo secondo me il punto, "raccontando".
Raccontare la storia di un film, di un romanzo o di un videogame, non è simile?


Nel campo del gioco SIM? Eccome!

Addirittura, nel campo del gioco SIM entra in gioco lo stile, l'epoca, e il regista, anche se in maniera implicita...  :-)

Non solo dovete giocarlo come un film, ma in pratica dovrete accordarvi prima se è un film della Hammer o se è qualcosa alla The Ring o qualcosa ancora di diverso...

Come fate ad omaggiare qualcosa senza sapere manco cosa?

Non siamo più nemmeno lontanamente in zona PTA, dove il telefilm è solo "colore" e si pensa alle scelte dei personaggi, non alla storia. PTA è dall'altra parte dell'universo, dove persino le leggi naturali sono diverse.

State giocando a qualcosa di completamente diverso, ad un livello tanto basilare,profondo e determinante, che (come dimostrs questo thread) fai fatica persino a concepirlo. Gli scacchi, come gioco, sono molto più simili.
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Franco

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« Risposta #22 il: 2009-06-18 15:47:11 »
Dato per assodato quanto sopra, ora mi sorge il dubbio:
-Ma come si gioca simulazionista?-

[EDIT]
Post OT e stupido.
« Ultima modifica: 2009-06-18 16:00:38 da Franco »

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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« Risposta #23 il: 2009-06-18 16:10:57 »
Citazione
[cite]Autore: Franco[/cite][p]Dato per assodato quanto sopra, ora mi sorge il dubbio:
-Ma come si gioca simulazionista?-[/p]


Risposta breve: esattamente come richiede il manuale di Geiger Counter :P

La risposta lunga francamente me la risparmio, è una gattaccia da pelare XD
Tu non farti di questi problemi ... le CA ... come si gioca SIM... etc ... tutte chiacchiere :P

Tu segui bene il manuale ... se è un buon gioco tutto funzionerà come deve, vi divertirete e amen ... vedrai che le differenze le senti da te ;)
Se il gioco è fatto male si incepperà e vi esploderà in mano, vi farete 4 risate e non ci giocherete più ... poco male.

L'importante è assicurarsi che sia colpa del GIOCO, non delle PERSONE che magari hanno ritenuti meglio variare qualcosa qui e la ;)
E se ci sono dubbi su certi punti, basta chiedere in qualche forum ... tipo qui :)

Se invece ti interessa proprio l'argomento delle Creative Agenda (SIM, NAR e GAM) allora fai una ricerchina sul forum ... chiedi a Moreno ... etc
Per esempio QUI Moreno ha raccolto varie info sulle CA in generale, mentre QUI parla nello specifico dell'agenda SIM.
Enjoy :)
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[Geiger Counter] In italiano
« Risposta #24 il: 2009-06-20 13:28:29 »
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[cite]Autore: Hasimir[/cite]Fregatene delle reazioni freddine : fai giocare, a chi piace piace ed a chi non piace amen.

Quotissimo! :)

Geiger Counter è un gioco che funziona benissimo se tutti al tavolo hanno VOGLIA di mantenere alta l'ansia tipica dei film Survival Horror.
Se qualcuno al tavolo si aspetta giocate "tradizionali", forse è meglio evitare perché rischia inconsciamente di rallentare la velocità delle scene e questo nuoce molto al divertimento di gruppo.

Come consiglio, magari, prova le prime volte a proporre scenari basati su film conosciuti, tipo Resident Evil, Predator o Alien. In questo modo invece di dichiarare che "stiamo facendo un film insieme", dichiari che "stiamo rigiocando quel film" e magari hai meno reazioni dubbiose.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

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