Premesso che "cambiare gioco" sarebbe il mio primissimo consiglio comunque (anche se riesci a risolvere questo problema - e non ci riesci - cosa te ne fai degli altri 459 problemi insolubili di D&D?), in generale per "chiarire la situazione" non si intende dire "da adesso in poi affrontate solo Drow" o "la campagna sarà diplomatica, solo diplomatica, nient'altro che diplomatica".
Se parliamo di situazioni sociali o diplomatica, D&D è davvero senza speranza (ma sempre, in ogni caso, qualunque cosa dici prima), non ha senso nemmeno provarci, quindi quell'esempio lo lasciamo stare. Ma come fai a garantire ai giocatori che incontreranno solo Drow? E Drow tanto stupidi da fare "il mostro vagante alla Gygax" e non imparare dagli scontri precedenti?
Per riutilizzare il mio esempio precedente, dire "il vostro castello è minacciato da mesi da orchi agli ordini di un negromante" è dire "pronti alla partenza, la situazione INIZIALE e' questa, via! DA ADESSO PUO' ACCADERE DI TUTTO!
E' forse off-topic rispetto al thread, perchè è il problema contrario, ma lo vedo TROPPO SPESSO in gente che uscita dalla galera di Parpuzio, si getta subito dopo nella Cella della Tortura di "decidiamo tutti quanti insieme su tutto". No. Significa cadere dalla padella nella brace. Ma boia di un giuda, invece di bypassare continuamente il sistema (che se decidete su tutto lo bypassate esattamente come se il GM usasse sempre la regola zero), provate a GIOCARE!
(con un buon sistema, possibilmente...)