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[SLOW DOWN] Il GDR: influenze negative nella vita.

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Ezio:
L'utente Luca "Dairon" Correnti viene bannato dal forum per due settimane per abuso del pulsante "Segnala al moderatore".
Potrà tornare a scrivere su Gente Che Gioca Giovedì 28 Giugno.


Ragazzi, noi siamo qui per aiutarvi, vi offriamo il nostro tempo e le nostre energie. Vi invitiamo sempre ad usare quel pulsante per aiutarci, per segnalare i comportamenti scorretti e che, per voi, vanno contro il regolamento e rovinano la discussione.
NON per fare sciocche ripicche ad ogni post in blu, come ultimamente sta facendo Luca, che si è messo a rispondere ai post di moderazione con sarcasmo e frecciatine.

Certe cose non solo peggiorano la nostra disposizione, che inevitabilmente si ripercuote su tutto il clima del forum.


Il pulsante "segnala al moderatore" è per noi facilitatori uno strumento indispensabile, ricordatelo.
Non lasciate che questo post vi scoraggi dall'usarlo, ma capite che si tratta solo di limitare i danni che chi non comprende lo spirito del forum può fare.

Le segnalazioni reali, le segnalazioni sincere e non sarcarstiche, le segnalazioni che servono ad esprimere un vostro disagio e non, puerilmente, a trollare la moderazione, sono e sempre saranno le benvenute ^^

Grazie a tutti.

il mietitore:
Piuttosto ieri ho avuto occasione di riflettere su un altro punto pericoloso della struttura.


Io sono uno che segue le regole finchè può, nei giochi di ruolo. E che tende a farle rispettare ad altri.


Venendo al caso specifico: D&D. La quarta. Io non so: sarà che l'ho capito, sarà che mi dico di averlo capito, sarà che il gioco ha capito me. Ma non ho mai avuto problemi a tenermi a mente tutti quei manuali. E se capita che abbia dei dubbi su una regola la cerco nel manuale perchè mi dico che il gioco vada giocato seguendo le regole, e che il gioco dia decisamente il meglio se le regole vengono seguite alla precisione.


Mi sembra un ragionamento che fila, ma a quanto pare c'è gente che è meno convinta di me dalle regole. Oppure boh, forse non riescono a tenersele a mente (strano: ho una memoria piuttosto farlocca, e il manuale l'ho letto una volta e basta, anni fa, per cui ci si mette poco a studiare meglio di me). Fatto sta che al tavolo da gioco, da sempre, sono la persona verso cui la gente si gira quando ha una domanda da fare sul regolamento. Fin qui no problem, anzi, mi piace diventare un punto di riferimento.


Il problema è quando però gli altri le regole le sbagliano. Ho sempre un dilemma di fronte a me: correggerli e rompere il cazzo, o fare finta di non avere sentito? La seconda sarebbe una sofferenza per me; la prima, temo, anche. In qualche modo sento che possa rimetterci il rapporto che ho coi giocatori se comincio a dire "eh, no, devi fare così. E no, hai sbagliato: devi fare quest'altro". C'è qualcosa di un po' sbagliato nel gioco, se permette che questo dilemma si ponga. Per citare l'Angry Video Game Nerd: il gioco sembra dirmi "ti trovi immerso fino alle spalle in una cisterna piena di merda, e vedi arrivare un tizio che ti tira una secchiata di piscia. Che fai? Ti abbassi per schivarla e ti copri di merda, o stai fuori e ti prendi tutta la piscia?"


Actual Play: ogni settimana salta fuori il dilemma del ladro. Per fare l'attacco furtivo il ladro deve essere nascosto, e per essere nascosto, a meno che un potere non dica diversamente, deve fare un tiro di Furtività. Fare un tiro di Furtività è un'azione standard. Attaccare pure. Per cui un turno ti nascondi, e quello dopo attacchi.


Sul mio schermo, questa spiegazione regolistica del furtivo prende due righe. Due cavolo di righe. Non sarà così difficile da ricordare, no?


Eppure ogni settimana il giocatore si sbaglia. Sostiene che se c'è un suo alleato tra sè e il bersaglio egli già sia occultato (no: "offre copertura", l'occultamento è un altro discorso), per cui si muove di conseguenza con la pretesa di fare un furtivo a turno.


Lo spiegone già l'avrò fatto almeno tre volte. Alla fine ieri l'ho tornato a fare, ma per un po' ho fatto finta di essere sovrappensiero e di non notare che stava sbagliando le regole, dato che, ripeto, ho la sensazione che passerei per un cagacazzo, specialmente se ogni volta che si fa qualcosa io devo saltare su dicendo come stanno realmente le cose. Mi capita piuttosto spesso di fare finta di niente, con questa cosa del furtivo. Quante volte faccio poi finta di niente relativamente a cose come la gestione degli skill check o il calcolo del malus per la copertura negli attacchi a distanza? Mah.


Sento che c'è un po' di irritazione quando faccio il sapientino, e questo è solamente un AP. La questione del malus negli attacchi a distanza* sembro essere l'unico che la conosce, e quando pretendo di farla rispettare al tavolo leggo un po' lo sconforto negli occhi dei tiratori che evidentemente non hanno la pazienza di starci dietro.


Per tornare al discorso iniziale: o in questi casi faccio finta di niente (ma fatico, e ci sto male), o faccio il precisino e passo per un cagacazzo, CREDO anche nella vita extra-gioco. Il gioco di sicuro enfatizza situazioni di questo tipo.

Moreno Roncucci:
Prima di tutto: fan mail a Ambrogio, sia per il thread che per il suo secondo post, davvero molto chiaro e dettagliato.

Non sono d'accordo su un punto: che ESISTANO particolari persone che vengono "selezionate" e che i gdr con regola zero e GM Dio del gioco danneggi solo loro.

Non esistono persone "diverse" da questo punto di vista: possono essere diverse le sensibilità individuali, ma sono soprattutto le CIRCOSTANZE a fare la differenza: se qualcuno ha molti altri ambiti di socialità a controbilanciare questo "condizionamento" o se per chiusura, timidezza, o anche poco tempo libero, ha gran parte del tempo che passa con gli amici rinchiuso in quell'ambito sociale malato.

Ma NESSUNO di noi è immune dagli "agganci psicologici" su cui si basano quei meccanismi deviati, perchè sono molto semplici e basilari: tutti vogliamo essere stimati, tutti vogliamo essere ascoltati, tutti vogliamo essere considerati.

Perchè una semplice regola di una riga ha un effetto così devastante? A parte che non è una riga ma un intera (sub)cultura di gioco (tanto che si giocano così anche i gdr che quella riga non ce l'hanno), è perchè quella riga in pratica dice "questo non è un gioco"

Ormai sono abituato a ragionare in termini di teoria, e quindi mi viene di dire che porta la competizione dal piano del gioco (dove è racchiusa in un ambito di regole che la rendono socialmente accettabile e limita le conseguenze al di fuori del gioco) al piano sociale.

Tempo fa mi hanno risposto che anche nei tornei di risiko la gente litiga. Certo, la separazione del gioco dalla vita vera, il distinguere il "mi hai fatto perdere" dal "mi hai fatto un offesa imperdonabile" non è completo e perfetto. Perchè per quanto piccola, un gioco ha un "impronta" nella vita reale.  Se perdi a Risiko non hai perso il Mondo, hai perso un gioco, ma se rovinano proprio il gioco facendoti perdere in maniera che ritieni ingiusta, ti incavoli lo stesso, non perchè hai perso il mondo, ma perchè hai perso ore della tua vita, ti sei sforzato per niente, etc, tutte cose REALI. (se non ci fosse consumo di alcun tempo e sforzo per un gioco, qualcuno si incavolerebbe?) . Per non parlare dei casi in cui in ballo ci sono titoli, tornei o soldi...

Ma nel gdr con la regola zero, non è che la separazione "non è perfetta", la separazione PROPRIO NON C'E'.  Se il GM dà ragione a Luca e non a Marco, è perchè ha dato ragione a Luca e non a Marco. Ce l'ha con Marco? Favorisce Luca? Tutti dubbi legittimi, quello che a NESSUNO verrà mai in mente è "non è stata una sua decisione, è il gioco..."

E non è l'unico fattore: come è stato già segnalato, il GM è uno che si fa un mazzo così per studiarsi chili di volumi, avventure, etc, lavora ORE a casa mentre gli altri non fanno un tubo. Questo provoca SEMPRE un certo astio, anche se contenuto.  Se ci sono contraltari fuori dal gioco si può ritenere ripagato, ma nel gioco... nel gioco gli altri non fanno davvero un tubo, al confronto. E senza di lui non possono giocare. E allora, loro hanno paura che lui si stufi, e per tenerlo lì lusingano il suo ego, e lui continua perchè lo fanno sentire superiore...

Il punto è che una simile struttura sociale non è che "può provocare danno", è che è una struttura sociale MALATA IN PARTENZA, che farà SEMPRE danni! E l'ammontare di questi danni non dipende tanto dal fatto che uno è un santo, l'altro è Superman  il terzo GM invece è Lex Luthor con maniere di grandezza, ma dipende soprattutto da quanto IL RESTO DEI LORO RAPPORTI SOCIALI POSSA FARE DA CONTRALTARE.  Cioè da quanto ALTRI rapporti sociali "sani" possano riparare ai danni che fanno quei gdr.

Ambrogio, come te la cavi con l'Inglese? Perchè vorrei segnalarti qualche thread da The Forge...
Sono UN SACCO di thread, te li cito nel caso l'argomenti ti interessi abbastanza da aver voglia di leggerli, ma non sono assolutamente "indispensabili" per giocare meglio.

Il primo è un po' quello riassuntivo:
Brain damage (i primi 4 post di Ron e i  suoi a pagina 2 e 3, il resto è una infantile polemica sui poveri gamer offesi)
Gli altri sono su specifi aspetti:
[Werewolf] complete the mission! realistically! (GNS ?) (la parte relativa ai "Bucket Seats")
Stupid Player Tricks
How Do You Let A GM Down Lightly?
Your worst campaign ever? (questo è rassicurante, per far vedere che capita a tutti, non sei tu che sei un mostro che sfrutti un povero gdr innocente...)
Mother-May-I and 20 questions: Games GMs play

Per finire, un commento che fanno in molti dopo che vengono per la prima volta ad una Internoscon o a una Gnoccocon è che non avevano mai visto prima una convention di gdr con quel clima sociale.
Beh, gran parte del merito e delle persone che organizzano e ci vanno, ma non servirebbe a NIENTE se poi al tavolo ci fossero i soliti gdr generatori di frustrazione e stimolatori di asocialità...

L'ho visto in altre convention dove si riunivano gruppi abbastanza estesi di persone in buoni rapporti: venivano ad una convention di gdr, ma poi giocavano a tutto tranne che ad un gdr. Preferivano giochi che avvicinavano, invece che isolare.


Loktar:
Buondì.

Prima cosa, precisazione per tutti.

Come si legge all'inizio del mio primo post:

"Per ovvi motivi parlo delle esperienze negative: quindi nessun J'accuse contro i GDR o i giocatori, seppur ammetto che le esperienze negative non sono una percentuale trascurabile."

Quindi, per rispondere a Zachiel e Patrick, non è che tutti i giocatori che facciano queste cose (nella fattispecie interpretare PG fighi) siano da ricovero, io stesso ieri ho cominciato a giocare ad Aips, e non mi ritengo di certo da ricovero, il fatto è che il discorso è incentrato su quella parte "malata" e su come alcuni giochi possano aggravare la situazione.

Per fare un paragone calcistico, non è tifare per una squadra che ti rende violento, ma un ambito da "tifoso" può favore, in persone predisposte, lo scoppio di ingiustificata violenza.

Un'affermazione del genere, di un problema tristemente noto, non deve offendere i tifosi perchè non riferito a loro ma ai violenti.

Specificato questo, passiamo alle risposte.

Ezechiel

Riporta i tuoi PG sul forum, la cosa non è riferita di certo a te nè a nessuno in particolare.

Patrick

E' vero che vedo molto più nero rispetto a te perchè ho incrociato troppi psicopatici in giro, tuttavia voglio quotare due frasi che sintetizzano il problema reale:

"Il problema nasce quando avere quel potere si traduce nel convincere il GM a farsi concedere quel potere. Se voglio che il mio pg sia potente, significa che ha potere sulla fiction. Se tutti gli input in fiction devono per necessità (regole) passare attraverso il GM (e la sua validazione), per avere un pg potente dovrò convincere il GM a darmi un pg potente."

E poi

"Personalmente, tornando al discorso che faceva moreno in un altro topic, un gioco "sbagliato" non "crea mostri", ma sicuramente può educare i giocatori a giocare in maniere poco sane (socialmente)."

Personalmente credo tu abbia centrato il punto: il gm centrismo, e soprattutto essere il dio del gioco, fa nascere la problematica 4.

Dairon

Il "reality check fallito" è un termine gergale che si usa quando un tizio non riesce a riadattarsi alla vita di tutti i giorni dopo un live.

Spessissimo accade in gente palesemente scontenta ed insoddisfatta della propria vita reale e che preferisce quella fittizia ed alternativa del live.

Per CoC, è vero ciò che dici, ma guarda caso è un gioco estremamente meno diffuso.

La questione "scrittore mancato" serve ad evidenziare, sempre nei soggetti "a rischio", il fatto che si metta la primo posto il proprio protagonismo rispetto ad un sistema di regole decente, errando nella reale risoluzione del problema.

Per quanto riguarda la questione del PG "Pheego", credo tu abbia ragione.

Uno dei motivi, rifacendomi ad un altro discorso, che mi porta a rigiocare un altro PG, è che ha fatto una morte non "figa", comandata, praticamente, dalla narrazione. Questo ha portato insoddisfazione. Se fosse morto in modo "figo", non desidererei di giocarlo ancora per dargli "degna sepoltura".

Moreno

Con l'inglese me la cavicchio :-)

Per il resto, ciò che scrivi è grave, soprattutto perchè condivisibile.

Il GDR classico, col suo sistema, alimenta questa "subcultura", favorendo questi passaggi, perchè nessuno di noi è immune agli "agganci psicologici": a chi più e a chi meno piacciono a tutti.

La grande differenza che indichi è proprio la mia esperienza.

Spessissimo ho detto "ho una vita oltre i giochi", indice proprio di quel bilanciamento sociale che tu nomini, che mi rende "resistente alla corruzione".

Non tutti siamo così fortunati.

Il "sistema 0" è un danno enorme.

Mattia Bulgarelli:
Come anticipato ieri via MP a Marco/Zachiel io penso che, attenzione...

La Regola Zero IMPEDISCE ai PG di "essere fighi". (e, per essere più IT, ai giocatori di "essere bravi"!)

Non sei tu bravo a giocare, è il GM che ti ha tarato la difficoltà.
Avrai sempre il dubbio se la tua vittoria è stata guadagnata o se il GM ha barato sui dadi (dietro lo schermo) o sui P.F. del mostro (dentro la sua testa).
Qualsiasi idea figa che t'è venuta te l'ha approvata unilateralmente il GM.


Io ho una voglia BOIA di trovare il tempo ed i giocatori per fare un esperimento tipo "DnD 3.0 dungeon crawl senza R-0" e vedere che succede. Ma so già che non ce l'avrò mai, e comunque questo è OT.


@Marco/Zachiel: in privato mi chiedevi qualcosa riguardo ai "PG fighissimi". Vedi su se proseguire in privato o se vuoi un thread pubblico... o, ancora, un thread pubblico ma di conversazione tra noi due, con calma e senza interventi esterni.

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