[AP] [Mille e una Notte] Di amore messo alla prova, Sultane tigri e pozioni

[Alberto Muti]

realizzando che potesse essere interessante spiegare l'ambizione a cui pensavo all'inizio, e come è cambiata, l'ho aggiunto editando il post sopra... ma per quanto l'abbia fatto subito mi hai battuto in velocità nel rispondere!

[Mattia Bulgarelli]

(EDIT: aggiungo QUEL pezzo dell'esperienza al tavolo, che è interessante).

All'inizio lo vedevo come un innamorato dell'astratto, costretto ad occuparsi di questioni troppo, troppo concrete. è quello che invidiavo in Melia, ad esempio: il suo talento e la sua arte erano il metro con cui gli altri la vedevano e giudicavano: cosa c'è (secondo Behman) di più naturale e liberante? Al momento di dire l'ambizione, ho detto qualcosa di quel tipo, sulle linee di "Behman wants other people to  recognize his talent in what he does" (che era, in effetti, un pessimo modo per dire quello che avevo in testa), al che:

Meg: "so, he wants to find somebody he can share his intelligence with?"
Io: "I guess so..."
Meg: "A peer, a friend?"
Io: "...Yeah, Exactly. Wow."

portare la cosa dal generale "gli altri" a "vuole qualcuno" ha reso il tutto molto più ricco, più interessante e decisamente più umano.

Ah, ecco perché non ricordavo che tu avessi cambiato ambizione!

Sarà abitudine ad AiPS (Primetime Adventures), ma per me è abbastanza normale avere "una mezza idea" e poi un altro giocatore te la raffina e diventa definitiva. ^_^