Proviamo per un paio di giorni a riaprire le iscrizioni. Abbiamo inserito delle contromisure contro la registrazione massiccia degli spammer. Vediamo chi la spunta
(EDIT: aggiungo QUEL pezzo dell'esperienza al tavolo, che è interessante). All'inizio lo vedevo come un innamorato dell'astratto, costretto ad occuparsi di questioni troppo, troppo concrete. è quello che invidiavo in Melia, ad esempio: il suo talento e la sua arte erano il metro con cui gli altri la vedevano e giudicavano: cosa c'è (secondo Behman) di più naturale e liberante? Al momento di dire l'ambizione, ho detto qualcosa di quel tipo, sulle linee di "Behman wants other people to recognize his talent in what he does" (che era, in effetti, un pessimo modo per dire quello che avevo in testa), al che:Meg: "so, he wants to find somebody he can share his intelligence with?"Io: "I guess so..."Meg: "A peer, a friend?"Io: "...Yeah, Exactly. Wow."portare la cosa dal generale "gli altri" a "vuole qualcuno" ha reso il tutto molto più ricco, più interessante e decisamente più umano.