Librerie -> LGPL, non c'e' necessita' di rilascio. Le librerie sotto GPL sono rare, e tendono ad avvizzire e sparire proprio perche' chi usa le librerie non gradisce gli effetti "virali" indotti. A naso ci sono stati parecchi ri-licenziamenti, o addirittura riscritture, pur di non avere licenze inadeguate sulle librerie.
(inclusi i casi di licenze incompatibili con la (L)GPL, come le librerie mDNS Howl rilasciate da Apple e subito ignorate dal mondo perche' non si potevano usare, di fatto, e riscritte come Avahi)
Ci sono stati ri-licenziamenti di roba sugosa tipo XFS che ora e' free. Ed e' un esempio che mi ricordo a memoria, ma so di averne sentiti altri.
Ci sono stati sostanziali contributi di fix e features da parte di corporations al codice dei progetti.
Ci sono soprattutto un sacco di sviluppatori assunti e pagati (bene) per fare in larga parte quello che gia' facevano: Guido Van Rossum e gli altri del gotha di Python sono uno dei motivi del successo di Google

Poi boh, meta' dei router casalinghi hanno il firmware scaricabile e modificabile, da internet, perche' usano versioni ridotte di linux.
Piu' che altro, in generale, c'e' stato un fortissimo effetto di "protezione" grazie alla GPL: Mysql ora e' di Sun. Le tabelle transazionali sono di Oracle (IIRC)... e sono solo i primi esempi che mi vengono in mente. Mysql sarebbe ancora free se fosse stato rilasciato in BSD, dopo che la sua casa madre aveva cambiato proprietario?
Forse, e forse no.
Poi Lapo, sinceramente, vista la qualita' media dei "fantastici softwaroni proprietari" preferisco che se li tengano a casa loro. Piu' di una volta gli ISV hanno fatto figure da cioccolatai rispetto a un gruppetto di nerd che lavorano gratis, quanto a qualita' del codice.

(btw... malnato Lapo, alla fine mi hai portato a sproloquiare comunque!)