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[Slow Down]Giocare un gay o un pg dell'altro sesso

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Dairon:
Ma non è vero che è difficile interpretare personaggi vicini a sé (che potresti incrociare per strada andando a prendere il pane), secondo me. Cioè, non mi pare in realtà i giocatori ne rifuggano come la peste, anche se non è tanto nelle radici dell'hobby.
Rifuggono con una certa frequenza dall'unsafe emotivo, questo sì. Nascondersi dietro cose elementi narrativi che lo regolarizzino/siano esempi cui riferirsi e lo portino fuori dall'ambito generale della "propria vita". Quindi molto più facile l'orfano allevato al tempio shaolin che quello tuo vicino di casa. Però non credo si usino gli elfi avventurieri piuttosto che i panettieri della tua via tanto per questo, ma perché più eccitanti (duh!).


--- Citazione ---Sinceramente, l'idea che l'amore è amore ed è sempre uguale la relegherei alle massime dentro i cioccolatini...
--- Termina citazione ---

A me pareva il discorso fosse uno di questo genere: gli accidenti dell'amore certamente cambiano, ma non c'è ragione di dire che quanto cambia tra amore omosessuale e amore eterosessuale sia come dire, una differenza così radicale da essere automaticamente più grande di quelle che rientrebbero in ognuno dei due insiemi.
Quindi non c'è differenza in questo senso, ognuno fa caso a sé... ma se usi l'insieme "amore etero" probabilmente non è un insieme perché le sue variazioni sono poche rispetto a quante ne avresti rispetto ai due insiemi.

jackvice:
Beh che dire? Penso proprio che Moreno ha la mia stessa linea di pensiero. Non per questo ho aperto un topic qui sul forum (Essere il personaggio) dove chiedo quanto sia pericoloso giocare se stessi in una condizione emotivamente forte, e Iacopo e Khana mi hanno ripetuto diverse volte quanto è effettivamente molto pericoloso. Fanmail a Moreno quindi, per aver detto proprio quello che volevo dire pure io col mio primo post, ma molto meglio di me XD



--- Citazione da: giullina - 2012-05-28 16:42:46 ---Non esiste un vero uomo gay. Così come non esiste un vero uomo eterosessuale né una vera donna eterosessuale o lesbica o l'etichetta che si voglia definire in uno specifico momento. C'è un grande continuum di genere, sessualità ed espressione di sé che non può essere rinchiuso all'interno di una serie di regole: lo stereotipo non aiuta mai, ed è ancora più pericoloso quando viene visto in positivo: lo stereotipo del "vero" gay è un modo per chiudere in una scatoletta di accettabilità quei "loro che in realtà sono uguali a noi [...spesso seguito da ma]", creando una sacco di belle etichettine che non fanno altro che creare nuove esclusioni. Questo vale anche per le persone trans*, che qui sono identificate come automaticamente riconoscibili - il che è a dirla bene whishful thinking, a dirla male, cancellazione dell'identità.

--- Termina citazione ---

Se fossi filosofo, di direi che sei feyerabendiana: anything goes pare sia il tuo motto, tutto fa brodo (non è un'offesa, è una linea di pensiero, sia chiaro :P). Non esiste un termine di definizione di una persona, allora? Il problema è che gay e etero non è un termine alla stregua di bello o divertente: omosessuale è colui/colei che è attratto/attratta da una persona dello stesso sesso, penso che su questo siamo tutti d'accordo. Se non sei sempre attratto da una persona dello stesso sesso, ma anche del sesso opposto allora sei bi, altrimenti, sei etero. Non si tratta di inscatolare le persone con delle etichette, si tratta di realtà. Secondo me è ipocrisia puntare il dito e dire frocio! a qualcuno perchè è una parola offensiva persino per un gay (come peraltro ho fatto in passato quanto ero molto giovane e molto scemo, e oggi me ne pento -.-), ma dire che non esiste il vero gay o il vero etero è un bellissimo e filosofico modo per considerare la situazione solo superficialmente (senza offesa, ma è così secondo me). Io dico e definisco con certezza chi è gay, perchè se è una scelta personale e volontaria, quella persona deve esserne fiera. Se ti chiedo "sei gay?" e col tuo ragionamento mi rispondi "mah, dipende, è un flusso continuo di sessualità..." allora o sei in uno stato di incertezza e ti vergogni o non ti importa.
Anzi, hai mai risposto ad una persona così, sulla tua sessualità? Alla domanda "sei etero?" hai mai risposto così?

Secondo me è tutto un buonismo inutile, credimi. Qui nessuno credo stia puntando il dito a qualcuno, o stia cercando di offendere gli altri, o stia rafforzando degli stereotipi; definire non è sempre incriminare, ma è anche accettare. Basta col dare dell'omofobo a chidefinisce l'omosessualità di taluni soggetti, non siamo mica nel medioevo! XD E poi siamo tutti diversi, e il mondo è bello perchè è vario, e secondo me togliere le etichette solo perchè sembrano delle accuse è appiattire le diversità, è globalizzare il pensiero.

Sei nero/bianco/giallo/altrocolore? Sei italiano/tedesco/francese?  Si, ma non vuol dire che sono razzista se te lo dico, e tu dovresti essere fiero di essere quello che sei. Io sono bianco, caucasico, italiano e altoatesino di origini trentine e toscane. Se lo dico, sono razzista con me stesso? O.o

Ah ripeto, per me le checche (per chi non l'avesse capito) sono i finti gay che la gente considera omossessuali ma lo fanno solo per scalpore o per "moda". Non so per voi cos'è ma per me la checca non è gay XD poi se nell'uso comune la checca è proprio l'omosessuale non mi interessa, questa è la mia definizione (e come detto, non l'ho coniata io, ma un gay).

Ernesto Pavan:

--- Citazione da: jackvice - 2012-05-28 19:52:22 ---Beh che dire? Penso proprio che Moreno ha la mia stessa linea di pensiero. Non per questo ho aperto un topic qui sul forum (Essere il personaggio) dove chiedo quanto sia pericoloso giocare se stessi in una condizione emotivamente forte, e Iacopo e Khana mi hanno ripetuto diverse volte quanto è effettivamente molto pericoloso. Fanmail a Moreno quindi, per aver detto proprio quello che volevo dire pure io col mio primo post, ma molto meglio di me XD



--- Citazione da: giullina - 2012-05-28 16:42:46 ---Non esiste un vero uomo gay. Così come non esiste un vero uomo eterosessuale né una vera donna eterosessuale o lesbica o l'etichetta che si voglia definire in uno specifico momento. C'è un grande continuum di genere, sessualità ed espressione di sé che non può essere rinchiuso all'interno di una serie di regole: lo stereotipo non aiuta mai, ed è ancora più pericoloso quando viene visto in positivo: lo stereotipo del "vero" gay è un modo per chiudere in una scatoletta di accettabilità quei "loro che in realtà sono uguali a noi [...spesso seguito da ma]", creando una sacco di belle etichettine che non fanno altro che creare nuove esclusioni. Questo vale anche per le persone trans*, che qui sono identificate come automaticamente riconoscibili - il che è a dirla bene whishful thinking, a dirla male, cancellazione dell'identità.

--- Termina citazione ---

Se fossi filosofo, di direi che sei feyerabendiana: anything goes pare sia il tuo motto, tutto fa brodo (non è un'offesa, è una linea di pensiero, sia chiaro :P ). Non esiste un termine di definizione di una persona, allora? Il problema è che gay e etero non è un termine alla stregua di bello o divertente: omosessuale è colui/colei che è attratto/attratta da una persona dello stesso sesso, penso che su questo siamo tutti d'accordo. Se non sei sempre attratto da una persona dello stesso sesso, ma anche del sesso opposto allora sei bi, altrimenti, sei etero. Non si tratta di inscatolare le persone con delle etichette, si tratta di realtà. Secondo me è ipocrisia puntare il dito e dire frocio! a qualcuno perchè è una parola offensiva persino per un gay (come peraltro ho fatto in passato quanto ero molto giovane e molto scemo, e oggi me ne pento -.-), ma dire che non esiste il vero gay o il vero etero è un bellissimo e filosofico modo per considerare la situazione solo superficialmente (senza offesa, ma è così secondo me). Io dico e definisco con certezza chi è gay, perchè se è una scelta personale e volontaria, quella persona deve esserne fiera. Se ti chiedo "sei gay?" e col tuo ragionamento mi rispondi "mah, dipende, è un flusso continuo di sessualità..." allora o sei in uno stato di incertezza e ti vergogni o non ti importa.
Anzi, hai mai risposto ad una persona così, sulla tua sessualità? Alla domanda "sei etero?" hai mai risposto così?

Secondo me è tutto un buonismo inutile, credimi. Qui nessuno credo stia puntando il dito a qualcuno, o stia cercando di offendere gli altri, o stia rafforzando degli stereotipi; definire non è sempre incriminare, ma è anche accettare. Basta col dare dell'omofobo a chidefinisce l'omosessualità di taluni soggetti, non siamo mica nel medioevo! XD E poi siamo tutti diversi, e il mondo è bello perchè è vario, e secondo me togliere le etichette solo perchè sembrano delle accuse è appiattire le diversità, è globalizzare il pensiero.

Sei nero/bianco/giallo/altrocolore? Sei italiano/tedesco/francese?  Si, ma non vuol dire che sono razzista se te lo dico, e tu dovresti essere fiero di essere quello che sei. Io sono bianco, caucasico, italiano e altoatesino di origini trentine e toscane. Se lo dico, sono razzista con me stesso? O.o

Ah ripeto, per me le checche (per chi non l'avesse capito) sono i finti gay che la gente considera omossessuali ma lo fanno solo per scalpore o per "moda". Non so per voi cos'è ma per me la checca non è gay XD poi se nell'uso comune la checca è proprio l'omosessuale non mi interessa, questa è la mia definizione (e come detto, non l'ho coniata io, ma un gay).

--- Termina citazione ---


Credo che questo discorso meriterebbe un thread a parte, o no?

Ezio:
Giacomo, occhio allo slow down.

In generale... TUTTI, attenti allo slow down.

Patrick:
in generale tutti, portate esempi di gioco, io sto parlando della difficoltà o meno che avete avuto (o credete che avreste) a giocare un personaggio gay rispetto ad una donna (e tollero estensioni del discorso se aiutano a chiarire comunque cosa pensate di quell'argomento  lì). Sono fortemente tentato di far cestinare alcuni degli ultimi post, che lascio solo per amor di comprensione del nuovo topc di moreno. Prende esempio da lui: se vi interessa un argomento off topic (e con "off topic" intendo "che non si attiene al tema e alle regole di questo topic"), splittate.

Moreno, riguardo alla tua risposta, devo rileggermi bene tutta la discussione prima di rispondere. Non so quando avrò tempo di farlo, ma se ho frainteso quello che tu (o chiunque altro) ha detto, me ne scuso.

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