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"Essere il personaggio" - I problemi che comporta ed eventuali soluzioni
jackvice:
REGOLE DEL THREAD
- "Non sono d'accordo, perchè..." lo accetto, "Non sono d'accordo." non ha senso. Se vi trovate a dover affermare qualcosa di non costruttivo su quello che dico, allora non avete elementi sufficienti per confutarlo, e quindi si tratta solo di gusto personale. E siccome il mio e il vostro gusto personale è sullo stesso livello di importanza, allora non ha senso discuterne così. Ogni affermazione posta in tal modo verrà ignorata.
- Fate esempi di actual play o di game design che avete vissuto in prima persona. Non dite "ma forse non va perchè..." e scarrellata di wall of text di "seghe mentali" su cosa potrebbe succedere in teoria, ma con poca pratica dalla vostra parte. Non dovete essere Baker o chissà chi altro per aver fatto queste esperienze, e per poter dire la vostra usandole. Solo, evitate di astrarre troppo gli elementi con cui portate avanti la vostra idea. Da ignorare pure queste situazioni.
- se usate termini tecnici, spiegateli in maniera verbosa (parampollo, ovvero bla bla bla...), altrimenti evitateli. Lo stesso cercherò di fare io (scrivendoli in corsivo).
Accetto risposte solo da:
- Iacopo Frigerio
- Davide "Khana" Losito
- Patrick "patmax17" Marchiodi
- Erik "leic" Ferrari
Perchè? Voglio creare un ambiente protetto, costituito da persone che in qualche modo hanno già affrontato l'argomento e che lo hanno fatto pacificamente, tutto qui ^^
"Essere il personaggio" - I problemi che comporta ed eventuali soluzioni
Salve a tutti ^^
Questo discorso è nato dal Game Chef di quest'anno, e continua da questo topic http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7080.0.html , ma era già nella mia testa da molto prima. Il problema è che "assottigliare" la barriera tra personaggio e giocatore (bleed) è molto pericoloso, a quanto pare.
Dopo alcune discussioni su un altro topic, abbiamo in parte concluso (Patrick non ha ancora detto la sua), che è sbagliato dover "alzarsi dal tavolo di gioco" e magari mandare all'aria tutta la partita perchè un argomento trattato è troppo pesante, e che forse è meglio creare delle regole in gioco che lo permettano.
Da qui il termine breakout (cito):
--- Citazione ---CHIAMEREMO IL CONCETTO DI POTER "FUGGIRE" DA UNA SITUAZIONE EMOTIVAMENTE PESANTE SENZA INFLUIRE FG SUL GIOCO STESSO COME BREAKOUT ("fuggire", appunto)
--- Termina citazione ---
Alcune cose dette sull'altro forum mi hanno portato a queste "conclusioni":
- non è intelligente alzarsi dal tavolo o dire qualcosa fuori gioco per fermare una situazione pesante (rompe il pathos e rovina la partita in certi casi, impedendo agli altri, magari a loro agio, di continuare il gioco).
-altresì succede che chi gioca e "soffre troppo" rischia di non alzarsi dal tavolo e starci veramente male per "amore del gruppo", che è pure sbagliato.
- quotando Iacopo dall'altro topic, non c'è un effettivo "scudo" per queste situazioni emotive. Definire i limiti sul gioco prima di iniziare a giocare non esclude cose che possono emergere durante la sessione e che possono comunque ferire una persona.
- ho lamentato quest'affermazione di Patrick, riguardo al breakout:
--- Citazione ---Ma se il giocatore ha a disposizione quei mezzi (il breakout, ndr), vuol dire che non è mai totalmente calato nel personaggio
--- Termina citazione ---
dicendo che non ci si cala comunque in un personaggio se non ci si vuole calare. Se non si ha il presupposto dall'inizio non ci si riesce lo stesso, e c'è comunque la possibilità di andarsene dal tavolo (addirittura Polaris incita a sospendere la partita in questi casi, e ricominciare "un'altra sera"). Quindi mettere il breakout non va (sempre secondo me) ad intaccare il bleed.
La domandona, infine è: il breakout, secondo voi, è un valevole sostituto dei limiti imposti prima di iniziare a giocare e permette comunque di andare oltre il muro che divide Giocatore e Personaggio, senza farsi troppo male?
Io sono praticamente ignorante in materia, e qui c'è gente molto più esperta di me; mi rimetto nelle vostre mani ^^
Simone Micucci:
Giacomo posso rigirarti la domanda?
Tu nella vita vera hai mai sperimentato questa problematica? Ti sei trovato in una situazione dove venivano affrontati argomenti disturbanti/toccanti/emotivamentecoinvolgenti in gioco? Eri tu a provare quelle sensazioni o era qualcun altro? Che reazioni ci sono state? Qualcuno ha ferito qualcun altro in qualche modo?
jackvice:
--- Citazione da: Simone Micucci - 2012-05-17 18:03:53 ---Giacomo posso rigirarti la domanda?
Tu nella vita vera hai mai sperimentato questa problematica? Ti sei trovato in una situazione dove venivano affrontati argomenti disturbanti/toccanti/emotivamente coinvolgenti in gioco? Eri tu a provare quelle sensazioni o era qualcun altro? Che reazioni ci sono state? Qualcuno ha ferito qualcun altro in qualche modo?
--- Termina citazione ---
Simone, vorrei tanto risponderti, ma non so se hai letto le regole del topic. Se proprio sentiamoci via PM per questo, vorrei tenere la domanda del topic così com'è ^^ Se qualcuno degli "eletti" vuole comunque (o voleva) proporre la stessa domanda lo faccia, ma ripeto: vorrei lasciare il focus della questione invariato, vorrei scardinare la questione, trovare un' eventuale soluzione e poi semmai discutere del perchè me la sono posta (non è per evadere alla tua domanda, una risposta ce l'ho già).
Niccolò:
So che non potrei intervenire, ma chiedo solo una delucidazione: in pratica il breakout é come la safe word del sadomaso?
jackvice:
--- Citazione da: Niccolò - 2012-05-17 21:55:17 ---So che non potrei intervenire, ma chiedo solo una delucidazione: in pratica il breakout é come la safe word del sadomaso?
--- Termina citazione ---
Se ti dicessi di si in un certo senso, passerei per uno esperto nel campo? XD
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