Autore Topic: Re:[AW] Estetica implicata dal manuale, domande & osservazioni  (Letto 978 volte)

Fabio Succi Cimentini

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Luca, perdonami se ti 'psicanalizzo' un attimo ma leggendo questo topic e i tuoi dubbi sul Conciatore mi sono fatto un'idea su che problema di approccio ci possa essere dietro tutta l'idea dell'estetica implicata.

A me sembra che tu stia andando più in là dell'estetica/stile implicata dal manuale, e che in realtà punti qualcosa di più simile all'ambientazione in senso classico. Quindi cercando di capire cosa significa fetish lì dentro, cosa può essere il Conciatore lì dentro, quanto più essere verosimile una totale perdita cognitiva della società in 50 anni (quindi cercare una verosimiglianza sè stante del setting) e così via.
E il problema base con questo è che l'ambientazione nel manuale non c'è. Davvero ci sono soltanto quelle tre linee di cornice (il mondo è finito da 50 anni, c'è una cosa chiamata Maelstrom e la scarsità di risorse riguarda tutto tranne armi e benzina), i principi dell'MC, la fighezza di base dei personaggi e basta.

Il resto ce lo mette il tavolo, e quindi non può vedersi che in gioco. Vuoi spingere sulla preservazione dei ricordi nel MdA? Se sei MC hai un sacco di opportunità di mettere quello che ti piacerebbe vedere nel gioco. Guarda a pag. 132 sui Fronti: MC, quando crei un fronte, segui la tua ispirazione. Scegli le cose che sono suggestive per te, quelle che ti fanno pensare ad apocalisse, amore, sangue, pericolo, violenza, traumi. I racconti antichi come Afflizione (magari Illusione o Usanza)? Se sono una cosa che ti fa pensare all'apocalisse... mettili e pigia su essi, ovviamente senza venire meno ai Principi. Ma il fatto che il vecchio cantastorie non sia immortale, o che i PG siano liberissimi di ignorare il filone della cultura orale se non viene esso a cercarli, non ti impedisce proprio di metterlo di partenza.

Se sei giocatore ugualmente le flag ci sono e parecchie. Rispondere alle domande, per esempio: svelando che tuo padre era il vecchio cantastorie e che l'ultimo suo racconto parlava di..., oppure facendo il Conciatore cantastorie (se non può essere Scaltro & Cortese raccontare un mito dell'Apocalisse davanti ad una folla ferma e affascinata che se non fossi tu a raccontarlo se ne sarebbe già andata borbottando "ma con 'ste storie io mica mangio", cosa lo è?), o il Driver che Baratta in racconti di comunità in comunità, o che ne so, uno Strizza Cervelli per spiegare i cui poteri attingi a Jung, l'inconscio collettivo e ricordi dell'Età dell'Oro rimasti sepolti nelle teste che li hanno consciamente dimenticati? Finchè il piacere intellettuale non travalica il gioco, a me sembra tutto fattibile davvero.
(Nota, sono personaggi che avevo già pensato. Non esempi inventati ora. Quindi, per quanto non AP perchè non verificati in gioco, sono idee venute davvero.)

Ugualmente per la questione del Conciatore mi sembra che tu cerchi di inquadrarlo come 'una classe' quasi, o comunque di vederci dei paletti che per me esistono per essere rovesciati di prospettiva da chi vuole. Io per dire avevo immaginato un personaggio coperto di tatuaggi mobili; quando si spoglia non è tanto il fascino che emana a bloccare le persone, quanto le figure in movimento a spaventarle o ipnotizzarle.) Correggimi se sbaglio ma la mia impressione è quella, e secondo me mettere il tuo gusto come metro in gioco e non fermarsi a 'apparentemente il manuale blocca il mio gusto' chiarirebbe molti dubbi  :)

Dubbi che comunque troveranno la loro soluzione giocando materialmente quello che vuoi. Quindi ti invito, alla tua prossima partita, a fare il Conciatore o usare l'abbigliamento fetish o portare racconti di come era il Mondo Prima. Fallo, introduci quello che ti affascina e vedi il risultato!

( So che è un minestrone, ma visto che per me un paio di topic presentavano lo stesso problema di prospettiva ho provato a suggerire una soluzione.)
nel dungeon nessuno può sentirti belare  |  emo gamer, sense of wonder gamer, pucci-un-cazzo gamer, vive la varieté.

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