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Scena 1 - Un brusco risveglio

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Arioch:
Un ruggito spaventoso sovrasta improvvisamente il clamore dello scontro, facendo piombare per qualche frazione di secondo il campo di battaglia in un innaturale silenzio.
Poi, il terreno esplode letteralmente sotto i vostri piedi, e da esso emerge il Beyonder più grande che abbiate mai visto: una cosa vermiforme, colossale. Un groviglio di scaglie, occhi e artigli sferzanti.
L'essere si erge sopra di voi in tutta la sua possanza, gettando terrore e sconforto intorno a sé. Poi spalanca le sue fauci smisurate,e una forza irresistibile, devastante, comincia ad attirare ogni cosa nei paraggi verso di essa.
Alberi, uomini, macchine e detriti vengono risucchiati in un folle vortice di distruzione e scompaiono nella bocca del mostro. Invano, cercate di resistere, di afferrarvi a qualcosa, di fuggire.
Ma è tutto inutile, quasi immediatamente vi trovate anche voi sollevati in aria, impotenti di fronte alla forza della creatura.
Poi, il buio: le fauci del Beyonder si chiudono sopra di voi e il mondo intero sembra venirne inghiottito.

Quando riaprite gli occhi, non sapete dire quanto tempo sia trascorso (minuti? giorni? anni?), ma siete sicuri di non trovarvi più ad Emeria. Vi trovate su un isola di roccia scura, larga appena qualche centinaio di metri, sospesa in mezzo al vuoto. Tutt'intorno a voi, un cielo scuro e tempestoso, illuminato occasionalmente da fulmini rossastri, in cui galleggiano diverse isole simili alla vostra. Il Beyond.

Vi guardate intorno per individuare i vostri compagni, ma non li vedete da nessuna parte. Una manciata di individui, confusi quanto voi, sembra costituire l'intera popolazione dell'isola su cui vi trovate.
Ma non siete soli: man mano che i vostri sensi si abituano allo strano ambiente che vi circonda, vi accorgete che una massa di creaturine simili a lucertole alate vi sta lentamente circondando con aria minacciosa...

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Ok, tl;dr: come detto stavate combattendo, salta fuori un mostrone, vi mangia tutti e vi svegliate nel Beyond.
Nell'isola in cui vi trovate ci siete solo voi, nessun altro. A parte  gechi volanti, ovviamente.
Direi che possiamo fare un post di mini-introduzione a testa e poi partire col conflitto!
Also, sceglietevi un colore per i post (tranne il blu e il verde).

Luca Bonisoli:
Io vado con il colore chiamato "verde scuro" ("teal" in BBcode).
Vediamo come reagisce Wulf alla situazione.
Se ci sono errori o imprecisioni, vi chiedo per favore di segnalarmeli.

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Wulf si alza in piedi lentamente, massaggiandosi la testa. C'è troppa poca gravità per i suoi gusti e questo lo mette a disagio.

"Dove diamine sono finito? -pensa- Che questo sia il famoso Beyond di cui mi hanno parlato all'accademia?"

Wulf si guarda intorno. Non c'è nessuno della sua unità, anzi, a prima vista non c'è nessuno che indossa la divisa imperiale! Come un riflesso automatico la sua mente corre al dovere di proteggere e servire la popolazione, interiorizzato in anni addestramento. Wulf sente di avere una responsabilità nei confronti delle altre persone, anche se alla sua prima missione non se lo sarebbe mai aspettato e l'idea di non farcela lo terrorizza. Ciononostante, stringendo i denti e vincendo la paura, Wulf attua la procedura operativa studiata a memoria sul manuale e si rivolge alle persone che si trovano con lui su quella strana roccia:

- Il mio nome è Wulf, agente operativo dei reparti d'elite dell'esercito Kanissiano. Trattandosi di una situazione di emergenza ed essendo io... ehm... il più alto in grado... sono tenuto ad assumere il comando delle operazioni. Prego tutti di mantenere la calma...

Un altro piccolo sforzo di memoria per ricordare il passaggio successivo della procedura.

- Ah, sì, giusto. Ci sono dei feriti?

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Ho utilizzato i tratti: "Per proteggere e servire" e "Non mi tiro certo indietro!".

Zachiel:
Arancio, io spero si legga. Al massimo lo modifico
E mi lamento perché l'oro non c'è!



Becca è in allerta, si guarda intorno scorgendo le figure che la circondano. Quell'ambiente non le è familiare, ma si sente stranamente a suo agio, lì. Come se quella fosse la sua casa. Solo, si rifiuta di credere a quella che poi non è altro che un'impressione. Le voci che sente nella sua testa, voci sulle quali non ha controllo, voci con le quali non sa comunicare in alcun modo, le forniscono informazioni su ciò che la circonda come suo solito. Non ha bisogno di girasi per sapere chi sono, dove si trovano, quali sono i loro stati d'animo apparenti. E' come se fosse davanti a ciascuno di loro, e dietro, e tutto attorno, e li osservasse attentamente. Si permette perfino di chiudere gli occhi, lasciando che la luce delle catene spezzate che porta ai polsi scompaia dalla sua visuale.

"Ti proclami kanissiano e pretendi di avere qualche autorità su di me?...
Siamo tutti e quattro perfettamente integri, Wulf. E per quanto io sia quella che stavate inseguendo tu ed il tuo compagno, direi che la nostra scaramuccia non ha molto senso portarla avanti, in questo luogo."

Segue qualche attimo di silenzio in cui la ragazzina se ne sta immobile, le mani giunte dietro la schiena, a guardare innocentemente in su, verso qualche isola lontana.

"Io sono Becca. Immagino che il mio nome corra sulle labbra di voi imperiali pregno del giusto rispetto."

Se hanno udito qualche storia sul leggendario capo dei ribelli che ha sconfitto due squadroni di imperiali (senza truppe d'elite, certo, ma.... due squadroni!) da sola, a mani nude e senza riportare neppure un graffio, sanno a cosa sono davanti. E capiscono anche una certa arroganza nel suo parlare.


Visto che abbiamo cambiato la situazione iniziale e non ci sono altri ribelli con me, non parto con Doubt ma con Glory

Patrick:
Lerek si alza leggermente stordito, preme un tasto a lato del suo casco, che si ritira ripiegandosi sulla nuca, scoprendo il volto del ragazzo. Il Kanissiano si rimette in piedi barcollante e si appoggia ad una roccia che sporge dal terreno.

"Che...diavolo è successo?"

Il ragazzo si guarda intorno.

"Diamine, questa non ci voleva.", impreca. Ascolta le parole di Wulf e della ragazza.

"Soldato Wulf, mi spiace contraddirti, ma il più alto di rango quì sono io, Capitano Lerek di Kanissia." Lerek sgancia una specie di manico leggermente curvo dalla sua cintura, ne preme un bottone e davanti agli occhi di tutti, accompagnato da un rumore meccanico, si compone la sua Gunblade. (immaginate un effetto simile all'armatura di iron man, per intenderci :P) Con un gesto indica i rettili che stanno circondando il gruppetto, e si avvicina agli altri tre.

"Ma lasciamo le presentazioni a dopo, credo che per ora abbiamo questioni più urgenti da affrontare."

Luca Bonisoli:
Non appena Wulf vede Lerek, non resce a trattenere un sorriso sollevato: meno male che il comando spetta a qualcun altro!
Si mette sull'attenti e saluta il superiore.

- Comandi! Piacere di rivederla, signore!

Wulf sgancia da dietro la sua schiena un cilindro metallico stretto e lungo poco più di un metro, poi schiaccia un pulsante. Dalle estremità partono due lunghi getti di plasma incandescente. L'effetto complessivo è quello di un bastone con l'impugnatura centrale metallica e le estremità costituite da una luce intensissima, liquida e sfrigolante.

Wulf volteggia brevemente il bastone e si mette in guardia, pronto alla battaglia.

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PS = La scena del gunblade era talmente forte che non ho resistito alla tentazione di modificare la mia arma per renderla più figa!  ;D
E' solo colore, dal punto di vista meccanico non cambia nulla. Spero non sia un problema...  :)

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