Non mi si dica che non l'avevo chiesto, se era da aprire il thread.

Suppongo si possa dire che lo scopo sia discutere se senti corretto l'uso di frasi come "tra i film di X, Y è un bel film". X può essere "di supereroi, documentaristici, horror, di macchine, su un certo periodo storico".
Non è una discussione su cosa sia un genere e perché "di supereroi" sarebbe (se anche esiste) un genere diverso da, non so, "thriller" o "tratti da videogiochi".
Io personalmente non mi faccio nessun problema a dire che
Silent Hill è un discreto film horror, (probabilmente) il migliore film tratto da dei videogiochi, un buon film come effetti speciali e un film carino a livello globale (quattro giudizi diversi relativi a degli insiemi/elementi dei film diversi).
Mi ghettizzo a parlare di film che si reggono sugli effetti speciali? Ma anche no; quindi, perché dovrei farlo parlando di invece di film horror? Solo perché qualcun'altro utilizza il termine come una riserva etnica per film "diversamente riusciti", implicando cose improbabili come che un film horror sarà comunque sempre di serie B? Visto che farà comunque questo ragionamento sballato (dove sballate sono le conseguenze, non dire che Silent Hill è un film horror, perché mi pare evidente che lo sia), mi sa che l'unico modo per non ghettizzarsi è ignorarne le conseguenze errate.
Non so, mi sembra un po' come dire che, poiché qualcuno ha la strana idea che esista una scala evolutiva (per cui i mammiferi sono "più evoluti" dei rettili, toh) la risposta giusta è non usare il concetto, o addirittura solo la parola, delle due classi di vertebrati in questione.

Spero di non risultare ripetitivo.