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Dubbio Fiasco
Jah Messenger:
Io consiglio di cominciare con Un'amena cittadina del sud ;D Poi man mano ci sarà modo di sperimentare ;)
Ariele Agostini:
La motivazione del "secondo me, meglio di no" è che è una delle ambientazioni più lontane dai modelli di riferimento su cui è stato scritto il gioco.
"Dai, giochiamo a Fiasco. Hai presente i film dei fratelli Coen?" e poi mettere sul tavolo Sventradraghi per me è un po' alienante. Idem introducendolo con un più generico "un gioco che parla di grandi piani, tizi qualunque che vogliono cambiare vita e si complicano la vita da soli". L'avventuriero medio di D&D, per come lo giocavo e intendevo io, è fuori da questa descrizione.
Sventradraghi è un playset divertente, molto "cazzone" e che finisce al 99% in burletta. A me Fiasco piace per altri motivi, e le mie partite burletta non superano il 10%.
Immagino sia questione di gusti.
Ezio:
In generale io consiglio di provare uno degli scenari "base", quelli sul manuale, che si prestano bene a illustrare il gioco, le sue tematiche e il suo stile.
Dopo che si è capito come vanno le cose, qual'è il tono di una partita e i suoi obiettivi allora si può cominciare a variare.
Come dice Ariele: se si mette sul tavolo Sventradraghi è possibile che i modelli di riferimento non vengano colti e non si accetti il fatto che quella che si narrerà non sarà la classica avventura fantasy, ma una storia di fallimenti e imprese poco riflettute colorate di fantasy.
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