Vabbè, tagliamo la testa al toro...
Il mio personaggio...
La camera è appena illuminata dalla luce dei lampioni in strada, che illumina una piccola finestra, e dalla luce nel corridoio che filtra da sotto la porta. Sul letto, sdraiato a fissare le ombre proiettate sul soffitto, Paolo si sta fumando una canna, mentre con la mano sinistra accarezza la nuca di una ragazza accovacciata su di lui, con l'orecchio appoggiato sul suo cuore come a volerne ascoltare il battito. Entrambi sono completamente nudi.
La razza alza pigramente la testa e lo fissa, sorridendo. La luce riflessa illumina un viso identico a quello della foto sul comodino di Adriano.
"Paolo, hai chiamato Adriano oggi? Gliel'hai detto?"
Paolo fa una smorfia di fastidio, come se la domanda gli avesse ricordato qualcosa di spiacevole. Spegne la sigaretta prima di rispondere, di malavoglia "L'ho chiamato un paio di volte ma non ha risposto. Chissà dov'è andato quello, sarà in un locale affollato e non avrà sentito il cellulare. Ma non ti preoccupare, Teresa, alla prima occasione glielo dico."
Poi, chiaramente volendo cambiare discorso: "non vai in bagno?"
"Aspetto che esca quella fanatica di Ambra... sta vestendosi per andare ad una festa con Silvia, e come al solito ci metterà due ore, oggi si è presa un paio di scarpe con il tacco di dieci cm, io non ci riuscirei nemmeno a starci in equilibrio..."
"no, ma tu hai altre abilità..." e ridendo Paolo inizia a farle il solletico. Pensando, mentre lo fa, ad Ambra, così elegante e snella, con i tacchi alti, sempre allegra e in mezzo alla gente, e immaginandola lì con lui al posto di Teresa...
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Mi chiamo Paolo Vignali e la mia debolezza è che penso solo a me stesso
P.S.: quasi dimenticavo: Giulia, devi scegliere un altro Claim al posto di Paolo (non puoi avere come Claim un PC)