Autore Topic: Un altro pbf  (Letto 20877 volte)

lapo

  • Membro
  • Lapo Luchini
    • Mostra profilo
    • lapo
Un altro pbf
« Risposta #60 il: 2009-04-25 10:35:38 »
Ohhh, questa sì che è una candidatura seria, senza SE e senza MA. :P

Riguardo al crunch/pitching... io la mia parte di brainstorming l'ho fatta, ora vediamo gli altri... se non sono tutti all'INC ;-)
Aggiunta: vedo che non ho scritto niente di fantasy. Beh, non lo escludo... le uniche cose che tenderei a escludere sono le ambientazioni tipo "guerra nei Balcani" oppure gli anni '20, Al Capone e amici suoi, o anche la mafia in tutte le sue accezioni.

Glenda

  • Membro
  • Barbara Fini
    • Mostra profilo
Un altro pbf
« Risposta #61 il: 2009-04-25 14:08:33 »
Il genere cyberpunk declinato in versione manga - per intendersi ghost in the shell, ma anche Eden - piace molto anche a me. Magari con un dirottamento anche sull'intrigo politico.
Quello vampiresco mi piace meno, ma non perché non mi piaccia l'ambientazione: è che mi disgusta il sangue e quindi non riuscirei a interpretare un personaggio vampiro. Se invece il genere vampiri si intende in modo più esteso (un po' alla Buffy, ma magari meno demenziale) allora concordo.
Adoro anche le ambientazioni storiche, soprattutto sette e ottocento, ma anche il quattrocento o il seicento dell'inquisizione.
Bello anche lo steam fantasy.
"al di là del torto e la ragione, contano soltanto le persone"

Un altro pbf
« Risposta #62 il: 2009-04-25 19:32:27 »
Direi che un Solar System versione manga si può fare. Non conosco molto Ghost in the Shell (sorry, non ho una grandissima cultura manga), ma posso rimediare o rimediamo insieme :)

A naso, robottoni, gente comuni e sentimenti forti se ben ricordo.

Aspettiamo che anche gli altri diano contributi :)
Renato Salzano aka Caretaker o Hitman

lapo

  • Membro
  • Lapo Luchini
    • Mostra profilo
    • lapo
Un altro pbf
« Risposta #63 il: 2009-04-26 18:00:36 »
Buffi i punti di vista diversi: per me GitS è un esempio di "cyberpunk puro", molto vicino al Neuromante di Gibson, per capirsi, mentre il fatto che sia un manga è una mera casualità (e un anime, ma come aria che si respira il manga di Shirow e l'anime di Oshii sono abbastanza diversi, per quanto entrambi mi piacciano tantissimo). Eden invece non lo conosco (per adesso)...
Come Vampiri: in quelli di Buffy, se escludi Spike, i vampiri sono creature senza anima di pura malvagità e senza speranza alcuna... non li troverei molto attraenti in gioco (non come protagonisti, almeno... andrebbero magari bene come folle di avversari dementi, come in Buffy per l'appunto), mentre i vampiri di Anne Rice sono molto più riflessivi (e complessati); classica l'invidia verso gli umani che "per quanto fragili possono guardare l'alba".
Ambientazioni storiche: mi piacciono se sono abbastanza recenti o abbastanza vecchie, ma quell'intermezzo del '700-'800 tra parrucche bianche, merli e merletti... non li reggo molto ^_^ anche l'inquisizione fino a non molto tempo fa mi avrebbe detto poco, ma la lettura di tutti i libri di Valerio Evangelisti me l'ha fatta decisamente rivalutare!
Steam: come genere non mi piace molto (in romanzi e fumetti), ma invece giocarci non credo mi dispiacerebbe!
Citazione
[cite]Autore: Renato Salzano[/cite]A naso, robottoni, gente comuni e sentimenti forti se ben ricordo.

Uhm, no, a dir la verità proprio per niente: mi sa che stavi pensando più a Gundam/Mazinga e soci =)
Che comunque per me andrebbe bene lo stesso, però non è quello di cui parlavamo: l'ambientazione di GitS è un cyberpunk "vicino" (diciamo "tra 20 anni" per rendere l'idea, ma sono 20 anni che scivolano in avanti man mano nel tempo :P): internet onnipresente ("tutto è online"), tecnologia cyborg a buoni livelli, primissime intelligente artificiali... i tempi principali sono: cosa significa essere un uomo? cosa si perde diventando dei cyborg? cos'è l'intelligenza (umana e sintetica)? cos'è l'anima?
Se la cosa ti può interessare, ti consiglio il film di Mamoru Oshii: in un paio d'ore di fa una bella pennellata (se poi ti piace, ha un seguito all'altezza).
Citazione
[cite]Autore: Renato Salzano[/cite]Aspettiamo che anche gli altri diano contributi :)

È chiaro =)

Un altro pbf
« Risposta #64 il: 2009-04-26 19:11:41 »
Ok, è emersa la mia ignoranza in campo di manga/anime :)

Comunque se mi dite cyberpunk, allora è un'altro paio di maniche: conosco abbastanza bene le ambientazioni (Gibson e derivati li ho letti, Blade Runner l'ho visto, e ho pure giocato alla vecchia avventura grafica di Neuromancer).

Anche qui però ci sono tantissime possibili varianti (da quella più intimista a quella più "action"). Considerate anche che il SS è più orientato a cose più "action" IMVHO che intimiste.

Per Buffy, in effetti i Vampiri spesso sono contorno di quella che è la vera trama di Buffy, che varia di stagione in stagione ed è più incentrata sulla presa di coscienza della protagonista del fatto che NON potrà mai essere una ragazza normale. In questo i vampiri sono "colore" di sfondo, più che altro.

A proposito, le mie idee di pitch:
1997 fuga da New York (come atmosfera generale); gruppi segreti ai giorni di oggi che si muovono fra ARG e realtà; di storico mi piace abbastanza magari il periodo intorno alla guerra di secessione americana o magari l'epoca dell'Illuminismo e della formazione dell'Italia (fra massoni, politici illuminati, monarchia e guerra rivoluzionaria).

Aspettiamo gli altri che rientrano dall INC mi sa.
Renato Salzano aka Caretaker o Hitman

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
Un altro pbf
« Risposta #65 il: 2009-04-27 11:01:57 »
Citazione
A proposito, le mie idee di pitch:
1997 fuga da New York (come atmosfera generale); gruppi segreti ai giorni di oggi che si muovono fra ARG e realtà; di storico mi piace abbastanza magari il periodo intorno alla guerra di secessione americana o magari l'epoca dell'Illuminismo e della formazione dell'Italia (fra massoni, politici illuminati, monarchia e guerra rivoluzionaria).


Mi garba molto, così come però anche il Ghost in the Shell... ^_^

Antonio Caciolli

  • Membro
  • Antonio Caciolli
    • Mostra profilo
Un altro pbf
« Risposta #66 il: 2009-04-27 11:07:26 »
a me va bene qualsiasi cosa. da bravo onnivoro mi piace tutto. appena avete deciso il "tema" principale partecipo volentieri alla creazione del "pitch" ovvero ad approfondire. ma se c'è da scegliere tra fuga da NY, il cyberpank o pollon a me va bene tutto :)

lapo

  • Membro
  • Lapo Luchini
    • Mostra profilo
    • lapo
Un altro pbf
« Risposta #67 il: 2009-04-27 11:45:48 »
(pre-scriptum: il seguente messaggio parla dell'opzione "GitS" dandola un po' per scontata; è sempre un'ipotesi, anche altre che avete detto mi piacciono e non voglio forzare la mano o altro, sto solo esplorando l'opzione spinto da interesse personale ^_^)

Citazione
[cite]Autore: Renato Salzano[/cite]Comunque se mi dite cyberpunk, allora è un'altro paio di maniche: conosco abbastanza bene le ambientazioni (Gibson e derivati li ho letti, Blade Runner l'ho visto, e ho pure giocato alla vecchia avventura grafica di Neuromancer).

Beh, il cyberpunk di Shirow è piuttosto vicino a quello di Gibson (o sarà che li adoro entrambi e mi pare lo siano), con un livello tecnologico più vicino alla fine della trilogia dello Sprawl che non all'inizio… per esempio ci sono cyborg completi e i pezzi bionici sono meglio degli originali, in genere il prezzo che paghi è un allontanamento progressivo dall'umanità (ma è un fattore psicologico che io non tradurrei in regole come invece mi pare facesse il gioco "Cyberpunk").
Comunque se ti piace il genere consiglio e stra-consiglio la visione del primo film almeno (bello anche il secondo, non male anche le due serie TV).
Se tu non fossi di Vicenza, proporrei una ‘serata GitS’ nel mio salotto, anche per testare degnamente la TV nuova che ho da poco preso…

Simile dal punto di vista tecnologico l'ambientazione è simile anche in Appleseed, ma il contorno è più desertico (e un po' postatomico) e sono maggiormente presenti temi di ecologia planetaria. =)

PS: altissimo rischio che il mio eventuale personaggio sviluppi una Key of Unrequited Love (o magari ricambiato) per chiunque assomigli al maggiore Kusanagi, a Molly o a Deunan; oppure che gli assomigli in prima persona. =)
« Ultima modifica: 2009-04-27 12:03:42 da lapo »

Glenda

  • Membro
  • Barbara Fini
    • Mostra profilo
Un altro pbf
« Risposta #68 il: 2009-04-27 18:01:16 »
Citazione
magari l'epoca dell'Illuminismo e della formazione dell'Italia (fra massoni, politici illuminati, monarchia e guerra rivoluzionaria).[/p][p]Aspettiamo gli altri che rientrano dall INC mi sa.[/p]


Queste erano le due ambientazioni su cui mi sono provata a scrivere romanzi storici, quindi mi trovereste molto favorevole.
I robottoni escono dal mio genere, ma mi ci posso provare.
La citazione di Buffy era solo per dire che non mi piacerebbe una trama incentrata SOLO su Clan vampiri, ma anche se esseri umani, perché, appunto, non riuscirei a giocare il vampiro...non che io sia un'estimatrice di Buffy, al contrario.

Quanto all'azione/intimismo...ma se i personaggi mi escono intimisti lo stesso mi picchiate? Perché credo di non aver mai fatto in vita mia un personaggio che non fosse fortemente sbilanciato proprio dal p.d.v. introspettivo...
"al di là del torto e la ragione, contano soltanto le persone"

lapo

  • Membro
  • Lapo Luchini
    • Mostra profilo
    • lapo
Un altro pbf
« Risposta #69 il: 2009-04-27 18:41:44 »
Storica: a me va bene, eh… però sono terribilmente ignorante in materia e, no, di stare a tornare sui libri solo per poter giocare non me la sento proprio, quindi mi va bene a patto che mi prendiate come sono ;-)
Introspezione: beh, i vampiri di Anne Rice proprio quello sono… ci starebbe da personaggio ;-) e comunque non ti picchiamo, no… nessuno vieta, peraltro, di avere alcuni personaggi che pensano e altri che menano le mani… anzi, suppongo che un po' di varietà possa fare solo bene
Robottoni (Mazinga, Gundam, Daitarn o Evangelion che dir si voglia): li ha tirati in ballo Renato franintendendo il tema di Ghost in the Shell; personalmente non ce li vedrei moltissimo, ma non mi spiacerebbero neanche.

Direi che, principalmente, ci manca un commento più preciso di Matteo… che diceva "ci sto per più o meno tutto", ma mi pare giusto dia il suo contributo alla selezione del tema… poi che si fa?
Si discute ad libitum o ad nauseam? Ognuno di noi dà i punti alle scelte e facciamo le somme? Un dittatore decide? Chi non è d'accordo si prende l'influenza suina?
Anche perché poi… dobbiamo passare al crunch vero e proprio: per esempio decidere in quali arene i personaggi della nostra ambientazione finiranno tendenzialmente per combattere (definendo implicitamente le abilità disponibili o più diffuse).

PS: io ho letto sia il manuale di SolSys che quello di TSoY (peraltro tra i due inizio a fare un po' di sano casino, fortunatamente non sono molto diversi), ma ho zero esperienza pratica… non so Renato come sia messo, spero meglio; ma andrà benissimo lo stesso, siamo tutti qua per imparare, no? ;)
« Ultima modifica: 2009-04-27 18:43:42 da lapo »

Un altro pbf
« Risposta #70 il: 2009-04-28 00:27:59 »
Ok, io eviterei Pollon, ma per il resto non ho particolari preferenze (non nel senso limitativo, ma nel senso che tutte le proposte fatte fino ad esso [eccetto Pollon] per un motivo o per un altro mi ispirano qualche cosa), quindi possiamo anche metterla ai voti.

In definitiva:
- PARTECIPANTI (6) -
Lapo, Glenda, Antonio, Luca, Renato, moi.

- PROPOSTE DI AMBIENTAZIONE - (riassumo/esemplifico; non sono assolutamente proposte vincolanti: elenco qualche cliché dei singoli generi)

Cyberpunk: in un futuro relativamente prossimo (tipo attorno al 2025), la tecnologia è stata sviluppata al punto da essere perfettamente integrabile nel corpo (e, di conseguenza, nella mente) delle persone, mentre la medicina è arrivata a scoprire le connessioni che permettono alle persone di pensare. Un programma virtuale connette le macchine e, possibilmente, le menti delle persone connesse. Probabilmente, qualche multinazionale trae guadagni ingenti dal tutto - o controlla tramite messaggi subliminali/pubblicità. La differenza fra umano e non umano si è assottigliata enormemente, ed è sempre più difficile individuare il confine fra l'uno e l'altro - gli uomini sono condizionabili, le macchine hanno sviluppato capacità d'elaborazione che riescono a simulare (o li provano realmente?) sentimenti umani.

Post-atomico: in seguito ad una catastrofe nucleare, le persone sopravvissute si sono rifugiate in luoghi particolari (sotto terra? Su isole? Nei deserti?) o raggruppate in città formate dagli scheletri delle costruzioni precedenti. In una situazione così instabile, sopravvivere è diventato incerto, i rapporti umani si sono estremizzati (passando bruscamente dall'amore e dalla fiducia/amicizia reciproca, alla barbarie più brutale), e tendenzialmente la vita è difficile e violenta. Siamo ritornati in una sorta di nuovo Alto Medioevo. In questo scenario, gli estremismi possono rivestire anche ruoli religiosi: apocalittici o fedeli speranzosi nel miglioramento.

Risorgimentale: dopo il Congresso di Vienna (1814), i vecchi regimi assolutistici sono tornati al potere nella vecchia Europa continentale, mentre gli stati sono stati accorpati e disarticolati solamente in base a precise volontà politiche (tutti dovevano avere più o meno la stessa possibilità di estensione, la Francia doveva essere attorniata da stati-cuscinetto per evitare il dilagare di una nuova Rivoluzione e la comparsa di un nuovo Napoleone). La Rivoluzione stessa aveva acceso gli animi di chi credeva in una società più giusta, egalitaria, democratica; ma subito si era rivelata un semplice cambio di potere; Napoleone, infine, si era stabilito nel nord e centro-Italia, ponendo in atto, praticamente, un nuovo regime totalitario. Le aspettative dei libertarii, dei nazionalisti, dei repubblicani erano quindi state alimentate, per poi essere frustrate.
In questo macro-cosmo, possono essere sviluppate storie del micro-cosmo: tragedie personali (la donna che attende il marito rivoluzionario che mai tornerà dalla lotta), intrighi (i massoni si nascondono nelle cantine, dove progettano una nuova rivoluzione, che sfocerà prima nei moti del '20, poi nelle grandi rivolte del '48), passioni positive (anelito alla libertà, amore per i propri confratelli e per i popoli oppressi) e negative (sovrani e nobili che, arroccati nei propri castelli o chiusi nelle proprie dimore, pianificano a tavolino il futuro dell'Europa, o danno sfogo ai propri vizi perversi).
Interessante, cerebralmente parlando, se non si ha problemi a stravolgere il dato storico (nel Solar System, basta la Trascendenza di un personaggio per cambiare definitivamente i confini di uno stato, per dire, o per vincere/perdere la Rivoluzione...).

Vampiri: mi spiace, gli emo non mi ispirano... Se vogliamo giocarci il conflitto (interiore) fra umano e non-umano, preferisco di gran lunga il cyberpunk.

Steampunk: in un'Europa alternativa, attorno agli anni '20 del XIX secolo, gli scienziati hanno sviluppato tecnologie fantastiche basate quasi esclusivamente sul vapore: macchinari che permettono di raggiungere 20.000 leghe di profondità sotto i mari, per scoprire le meraviglie (e gli orrori) che vi si nascondono; che riescono a dare la vita ai cadaveri (sul genere del Frakenstein), che trasportano le persone da un luogo all'altro su aerei a sbuffo o locomotive ad alta velocità.
Quest'ambientazione, in realtà, è solo lo sfondo: dentro può trovarvisi di tutto: scene d'orrore, secene di meraviglioso, scene di lealtà, intrighi, tradimenti, amore.

Buffy-style: in un mondo moderno fantastico, poteri occulti e magie medievali riemergono dai più reconditi anfratti del sottosuolo per portare a compimento un'antica profezia, che farà loro guadagnare il dominio del mondo. La Fine dei Tempi si avvicina, e i suoi emissari si sono fatti sempre più avventati, arrivando a cacciare le proprie prede anche nelle città non isolate.
In questo scenario, alcuni ragazzi vivono la propria vita, ma, per colpa di un destino che nessuno di essi desiderava, si trovano a dover fronteggiare la minaccia soprannaturale prima che i segni della Profezia si siano svelati totalmente. Le loro vite saranno così stravolte, e non potranno più fidarsi nemmeno dei loro amici più intimi, né, mai, potranno essere del tutto sinceri: come spiegare alla tua ragazza che la notte non vai in discoteca a cercare amanti, ma percorri le strade deserte della città, lottando per la vita dei suoi stessi abitanti contro forze oscure e incomprensibili?
Ambientezione ricca di azione, tratti decisi (rischiando però il superficiale, c'è da stare attenti) nella caratterizzazione dei sentimenti, un sano pizzico di soprannaturale - coi corollari di occultismo, biblioteche e tomi che racchiudono poteri più antichi dell'uomo stesso) e, di nuovo, un po' d'intrigo e mistero.

Robot: in questo caso occorre dividere in due tipi:
 Intimisti: è molto più simile al Buffy-style: i robottoni servono per proteggere l'umanità (sopravvissuta magari ad una qualche catastrofe) da una minaccia estranea (gli alieni? Altri esseri umani deviati? Gli 'Angeli'?); i protagonisti guidano questi mezzi tecnologicamente avanzati, ma le storie, più che sugli scontri contro gli estranei, si focalizzano sui drammi personali: l'incomprensione del padre-scienziato, che ti sfrutta perché sei uno dei pochi che riesca a guidare i robot, mentre tu speri nella sua stima, nella sua approvazione (nel suo amore?); il timore del confronto con gli altri, che ti porta ad essere freddo e insensibile dal fuori, una spietata macchina da combattimento, mentre dentro ti porti un grandissimo dolore che non riesci ad esprimere; e così via.
Spazi anche per la riflessione uomo/macchina, ma più che altro tende ad essere personale e centrata sui singoli protagonisti, non sul mondo intero.
Protettori della Terra: come nella sezione precedente, ma maggiormente incentrato sullo scontro con gli avversari, molto più politico, eroico, ricco di tradimenti, cambi di fazione, ecc. Nel caso, io preferirei l''Intimista'.


Ok, mi pare di aver schematizzato grosso modo tutte le proposte saltate fuori. C'è qualche cosa che vi ispiri particolarmente? Qualcuno vuole aggiungere qualche altra idea?
Ribadisco che questi sono solo abbozzi di ambientazione: in realtà, tutto il lavoro andrà fatto coralmente a gioco iniziato nella fase di pitching.


PS: non ho capito, Renato, che cosa intendessi con "Fuga da New York", di preciso; non metto "ARG e realtà" per lo stesso motivo, ma spiega pure tu, se vuoi!
« Ultima modifica: 2009-04-28 19:47:12 da Matteo Turini »

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
Un altro pbf
« Risposta #71 il: 2009-04-28 09:27:05 »
Citazione
Risorgimentale: dopo il Congresso di Vienna (1814), i vecchi regimi assolutistici sono tornati al potere nella vecchia Europa continentale, mentre gli stati sono stati accorpati e disarticolati solamente in base a precise volontà politiche (tutti dovevano avere più o meno la stessa possibilità di estensione, la Francia doveva essere attorniata da stati-cuscinetto per evitare il dilagare di una nuova Rivoluzione e la comparsa di un nuovo Napoleone). La Rivoluzione stessa aveva acceso gli animi di chi credeva in una società più giusta, egalitaria, democratica; ma subito si era rivelata un semplice cambio di potere; Napoleone, infine, si era stabilito nel nord e centro-Italia, ponendo in atto, praticamente, un nuovo regime totalitario. Le aspettative dei libertarii, dei nazionalisti, dei repubblicani erano quindi state alimentate, per poi essere frustrate.
In questo macro-cosmo, possono essere sviluppate storie del micro-cosmo: tragedie personali (la donna che attende il marito rivoluzionario che mai tornerà dalla lotta), intrighi (i massoni si nascondono nelle cantine, dove progettano una nuova rivoluzione, che sfocerà prima nei moti del '20, poi nelle grandi rivolte del '48), passioni positive (anelito alla libertà, amore per i propri confratelli e per i popoli oppressi) e negative (sovrani e nobili che, arroccati nei propri castelli o chiusi nelle proprie dimore, pianificano a tavolino il futuro dell'Europa, o danno sfogo ai propri vizi perversi).
Interessante, cerebralmente parlando, se non si ha problemi a stravolgere il dato storico (nel Solar System, basta la Trascendenza di un personaggio per cambiare definitivamente i confini di uno stato, per dire, o per vincere/perdere la Rivoluzione...).


Bello.

Glenda

  • Membro
  • Barbara Fini
    • Mostra profilo
Un altro pbf
« Risposta #72 il: 2009-04-28 11:06:30 »
Io voto per il risorgimentale come prima opzione...poi mi intriga tanto anche lo steampunk!
"al di là del torto e la ragione, contano soltanto le persone"

lapo

  • Membro
  • Lapo Luchini
    • Mostra profilo
    • lapo
Un altro pbf
« Risposta #73 il: 2009-04-28 12:15:10 »
Le mie valutazioni delle proposte come esemplificate da Matteo, in ordine di preferenza decrescente:
  • Cyberpunk
  • Robot-intimista (Evangelion-style)
  • Steampunk, Buffy-style
  • Post-atomico
  • Vampiri
  • Robot-protettori (Mazinga-style)
  • Risorgimentale
Edit: mi ero dimenticato lo Steampunk!
« Ultima modifica: 2009-04-28 18:49:49 da lapo »

Un altro pbf
« Risposta #74 il: 2009-04-29 18:38:43 »
Io, come già detto, non ho particolari preferenze; per un motivo o per un altro, mi piacciono tutti.
Oddio, in realtà "Protettori della Terra" non troppo. E i "Vampiri". Ma il resto ok

Tags: