Autore Topic: 7. Colpevoli!  (Letto 2920 volte)

giullina

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7. Colpevoli!
« il: 2012-04-18 16:14:46 »
7. Colpevoli! - Vicenzi Giacomo

http://dl.dropbox.com/u/72959723/Game%20Chef%202012/Colpevoli%21.pdf

Il procuratore cercherà di incastrare una banda di criminali per un gravissimo reato, mentre questi si scaricano le colpe minori a vicenda.

[Valutatori: 06, 04, 01, 12]

[Un post per valutazione. Non è permesso postare altro - eventuali commenti o discussioni sui giochi vanno nell'area generale del Game Chef 2012.]
giullina.net - Gaming As Women - Banshee Cat [ScreamingCats - games that make you scream] - 26 FM

Re:7. Colpevoli!
« Risposta #1 il: 2012-04-23 01:19:58 »
Inizio dicendo che ho letto il thread nell'altra sezione del forum in cui rispondevi ad alcune domande di mechvigiak, quindi do una valutazione basata sulla conoscenza di quelle risposte (che, effettivamente, chiariscono dubbi sorti anche a me in prima lettura).

Detto questo, complimenti!
Il gioco appare più come una specie di party-game, forse, che un vero e proprio gioco di ruolo,[1] ma in ogni caso sembra potenzialmente molto, molto, molto divertente.
L'idea di utilizzare un giornale da cui trarre spunti è estremamente simpatica, e stimola grandemente la fantasia dei giocatori.

Ma, andando con ordine, parto dai quattro elementi utilizzati, che sono anche i nomi dei membri della banda.
Inizialmente, l'utilizzo non mi era parso molto appropriato, dato che i membri potevano portare qulsiasi nome, sostanzialmente, e quindi quali che fossero state le parole-chiave del contest, sarebbero comunque andate bene. Leggendo poi i ruoli, devo dire che mi sono decisamente ricreduto, perché in effetti sono stati tratteggiati molto bene, e i nomi sembrano davvero i soprannomi che potrebbero darsi i membri di una banda fittizia di criminali.
Anche il tema dell'ultima occasione è stato poi sfruttato appieno, sia come “ultima occasione di scagionarsi dalle accuse” dei personaggi, sia come “unica occasione per giocare con gli stessi materiali” dei giocatori, con il giornale che viene fatto a brandelli man mano che il gioco procede.

Un primo appunto veloce per quanto riguarda proprio i materiali: potrebbe essere comodo, nella sezione “Strumenti”, indicare di quanti segnalini ci sia grossomodo bisogno in gioco – a occhio, direi circa 4 o 5 – in modo da redere più agevole la preparazione.

Ci sono alcune parti del gioco, però, che mi hanno lasciato dubbioso.

Per prima cosa, il cercare e ritagliare parti del giornale. Ho letto tutto il testo attentamente; se non ho capito male, ogni volta che qualcuno deve intervenire, deve cercare una frase, un titolo o un'immagine sul giornale a cui ispirarsi, quindi ritagliarla e presentarla agli altri giocatori.
Se è così, ho l'impressione che il processo rischi di diventare molto lungo, portando potenzialmente parecchi tempi morti mentre un solo giocatore sfoglia furiosamente il quotidiano alla ricerca di ispirazione.
Se ho capito bene e la situazione rischia di essere questa, potrebbe essere evitata assegnando ad esempio casualmente, in fase di preparazione del gioco, alcune pagine (6?) di giornale a ciascun giocatore; in questo modo, ognuno sa all'incirca che cosa sia presente nei fogli a sua disposizione – ne guadagnerebbe il gioco in velocità, e inoltre avere restrizioni stimola la fantasia e aggiunge una leggero aspetto competitivo al gioco, dato che i giocatori si sforzeranno di giustificarsi utilizzando un set limitato di opzioni, anziché un giornale intero.
Ovviamente questa è solo un'idea per un problema che mi pareva poter comparire.

Andando avanti con le meccaniche, l'Obiezione.
Forse l'Obiezione sulle regole (esempio del Coyote a pag. 4) non è necessaria: se un giocatore dimentica di rispettare una regola, glielo si può far semplicemente notare fuori dal gioco, senza chiamare in causa elementi meccanici.
Per quanto riguarda invece l'Obiezione sui ruoli dei personaggi, ho un dubbio, e lo spiego basandomi sull'esempio del Dottore: l'Obiezione, se viene chiamata, è comunque nei confronti del Dottore – che sta “mentendo” per scagionarsi – e quindi non va a inguaiare l'Imitatore? In pratica, se il Procuratore dice “Obiezione! Le tracce le avrebbe potute coprire l'Imitatore e non la Lanterna”, questo significa che il Dottore sta mentendo, non che l'Imitatore sia effettivamente accusato di aver coperto le tracce, giusto?
Poi, se l'Obiezione viene rifiutata, ok, il Dottore scarica la colpa sulla Lanterna e c'è il passaggio di gioco; ma se viene accolta? Che cosa accade?
Inoltre, in questo esempio il giocatore della Lanterna non voterebbe mai “Respinta!”, obbligando quindi il Procuratore (in veste di giudice) ad accogliere l'Obiezione – o, al limite, a lasciarla in un limbo indefinito: non è scritto, infatti, che cosa accade quando alcuni giocatori votano affinché sia accolta, e altri votano affinché sia respinta.

Per il resto, gli altri dubbi che ho avuto leggendo mi sembrano essere stati risolti nell'altro thread.

In definitiva, Colpevoli! ha bisogno a mio pare di essere un po' rimaneggiato e rifinito, e il regolamento deve essere integrato per arrivare a coprire i punti al momento lasciati scoperti, ma il gioco ha delle ottime potenzialità e, se ben sviluppato, può divenire un passatempo di immediato utilizzo rapido e divertente.

_
[1] Non sto a entrare nell'annosa discussione su che cosa sia un gioco di ruolo, qui. Per il senso di questa recensione, intendevo semplicemente dire che la fiction è un prodotto delle meccaniche, ma a sua volta non influenza mai le meccaniche (eccetto probabilmente nel caso delle Obiezioni).
Come ho già detto anche in un'altra recensione per il Game Chef, personalmente non mi faccio molti problemi di definizione: se un gioco è divertente e rispetta le premesse, a posto, si può chiamare anche “bombolone alla crema” (eh!), per quel che mi riguarda.
« Ultima modifica: 2012-04-23 02:07:05 da Matteo Turini »

mechvigiak

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Re:7. Colpevoli!
« Risposta #2 il: 2012-04-23 18:11:32 »
Colpevoli:

Colpevoli si dichiara un gioco mirato all’uso della retorica e dell’inventiva. Questo si sviluppa sullo sfondo di un’aula di tribunale attraverso i capi d’accusa dei protagonisti di una banda criminale i cui archetipi sono rappresentati dagli ingredienti del game chef.

Ho trovato interessante lo spunto del giornale, unico vero materiale di gioco che può dare modo di realizzare una partita improvvisando, senza pretese e in grado di portare ad esaurire gli spunti controllando i tempi di svolgimento della partita stessa. In questo caratterizzare i ruoli dei criminali e assegnare una coerenza tra accuse e archetipo rappresenta un buon legame tra il giornale stesso e lo svolgimento del gioco e della narrazione.

Gli ingredienti di quest’anno del GC mi sono sembrati liberi, l’interpretazione dei thread ad esempio è talmente ampia do dover chiarire che si tratta di ispirazioni piu’ che di veri e propri elementi fondamentali del gioco. Quindi in generale non penso di considerare questo aspetto più di tanto nella valutazione. Mi permetto in particolare in questo caso di invitare l’autore a svincolarsi dal GC e proseguire nello sviluppo del gioco. Proponendo altri archetipi si può arricchire notevolmente il gioco (magari definendoli insieme, in modo narrativo al tavolo), e l’esaurimento del giornale come riferimento al last chance e’ forzato, è piu’ interessante considerare l’esaurimento del giornale come elemento della partita, il timer della stessa. Mi concentrerei proprio sull’aspetto one shot del gioco, evidenziando rapidità e semplicità di preparazione.

Non ho trovato elementi particolari di rottura, corretto anche in un contesto di pulizia di esposizione e di presentazione del gioco (mi e’ sembrato tutto molto chiaro, ben spiegato a parte pochi chiarimenti che ho sentito la necessità di avere e che mi hai immediatamente spiegato). Tuttavia in un contesto come quello del concorso il suggerimento è di osare di più. Il sistema dei token era un buono spunto ma i segnalini sembrano una bozza poco convinta, altrettanto studiare una modalità di gestione dei sospetti/alibi più incisiva o visibile avrebbe dato un tocco originale e immediato. Se ci pensi si oscuro signore che citi ha proprio nel meccanismo di accusa uno strumento importante, qui’ ti sei fermato allo scaricabarile.

Un altro suggerimento nell’ottica di un gioco da improvvisare, magari al bar insieme a qualche amico mentre si aspetta qualcuno o di partire per un luogo, è rispetto agli archetipi. Dando delle caratteristiche costruite in modo condiviso riusciresti a svincolare il gioco da una sorta di preparazione o manuale di gioco da avere con se, e creeresti uno strumento di improvvisazione ludica molto funzionale. Un tema invece da sviscerare è la retorica. Credo che la premessa del titolo possa essere sviluppata con esempi ed esercizi di retorica che evidenzino come intrpretare il ruolo del procuratore, fondamentale ad una buona riuscita della sessione ma a cui mi sembrano siano stati forniti ancora pochi strumenti per esercitarne il ruolo.

Consiglio di non abbandonare il progetto, focalizzarlo e cogliere modalità (immediate, niente di complicato) per la gestione dell’individuazione del colpevole (la strada dei token con uno studio attento la vedo perseguibile). Mi interesserebbe giocarne l’evoluzione.

Kagura

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Re:7. Colpevoli!
« Risposta #3 il: 2012-04-23 20:44:06 »
Come già scritto altrove, purtroppo ho difficoltà a connettermi in questi giorni e potrò solo fare una valutazione rapidissima e sintetica. Spero di poter rimediare al più presto.
Valutazione
I temi sono ben rappresentati, sia nei ruoli dei quattro criminali, sia per ciò che riguarda il tema dell'Ultima Chance - molto buona l'idea di usare il giornale per rendere la partita non replicabile.
Il gioco è spiegato bene e in modo sintetico. Giusto un appunto: i segnalini intervento a disposizione del Procuratore quanti sono? All'inizio ne ha 1, non sono riuscito a capire come ne può acquisire altri.
La soggettività dei giocatori - specie quella del Procuratore - secondo me gioca una parte troppo forte: se da un lato stimola la fantasia nel cercare una difesa efficace, dall'altro si apre al rischio che il Procuratore possa considerare una discolpa come mal riuscita o come alibi efficace "perché si". Una cosa che può capitare - a me è successo - anche nel gioco "Si, Oscuro Signore" citato tra le fonti di ispirazione di "Colpevoli!"
Inoltre, che il giocatore del Procuratore e i quattro Criminali gestiscano - in diversi momenti - anche il giudice a parer mio genera un certo conflitto di interessi che, in un gioco così competitivo, lo rovina un po'.
Consigli
Credo che il gioco renderebbe meglio con un sesto giocatore impegnato nel ruolo del giudice che accetti o rifiuti le obiezioni (magari pilotabile con ricatti e minacce - i criminali potrebbero usare anche loro dei ritagli di giornale come ispirazione per influenzare il giudice, magari con un numero limitato di interventi in forma di gettoni spendibili): di fatto nella fiction del gioco l'accusatore è anche il giudice.
In alternativa, si potrebbe rendere più "oggettivo" il meccanismo delle obiezioni se un certo argomento (come una specifica accusa del Procuratore o un tentativo di discolpa) acquisisse "solidità" in forma di punti o token dati dai giocatori anche secondo criteri soggettivi, ma spendendo risorse proprie di difficile reintegrazione. Fermo restando che se la soggettività ti piace, quello che ho scritto è poco utile  ;)
Consiglierei di sostituire la parola "Sospetto" con "Indizio" o meglio ancora con "Prova (a carico dell'imputato)". Non che sia indispensabile, ma dal mio punto di vista renderebbe meglio.

Ezio

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Re:7. Colpevoli!
« Risposta #4 il: 2012-04-25 21:00:51 »

Colpevoli! sembra un gioco veramente divertente.


L'impianto generale deve molto a Kagematsu, ma lo rielabora in maniera simpatica, inserendolo in un contesto diverso e meno intimamente drammatico. Rimane comunque tutta la tensione a cercare di "convincere" quel singolo giocatore, adattandosi ai suoi gusti e alle sue reazioni che, inserita in un contesto di dramma di tribunale, è sicuramente simpatica.
L'uso del giornale è una prop simpatica e molto d'effetto: il casino al tavolo con fogl, i ritagli ovunque, la collezione di pezzi davanti a sé... sicuramente cose simpatiche, e una restrizione che per certo incoraggia la fantasia e la creatività.


Nel suo complesso il gioco sembra funzionare già da adesso, con un ritmo serrato e un continuo rimpallarsi la creatività e le responsabilità tra i giocatori. Sono tutti strumenti validi ed efficaci nel creare un gioco divertente. In particolare l'obbligo del "dire si" è fondamentale, penso, in questo genere di giochi. Mi incuriosisce il ruolo del Procuratore, comunque, dato che a volte ho avuto l'impressione che si marzullasse un po' facendosi la domanda e dandosi la risposta. Forse si potrebbe rivedere un po' la distribuzione delle frasi rituali per evitare questo.


L'unica nota dolente mi è parsa l'aderenza agli ingredienti. Il tema è sicuramente trattato con originalità e innovazione nello strumento del giornale, ma gli ingredienti, usati come archetipi della banda, mi sono sembrati un po' stiracchiati. Purtroppo mi è proprio sembrato che, anche se gli archetipi sono decisamente chiari, i nomi egli ingredienti gli siano stati appiccicati un po' a forza.
Se Il Dottore ci sta tutto gli altri tre ce li vedo poco. Il chiamare il capo di una banda di criminali la Lanterna piuttosto che, per esempio, "il Boss" un po' mi estrania dal contesto, così come il Coyote (sarebbe più appropriato, penso, qualcosa come il Pantera, o l'Orso... i Coyote non sono famosi per la loro brutalità) e l'Imitatore (Faccia da Sberle, come omaggio? O anche soltanto all'americana: "Faccia").


Io credo che il gioco sia in realtà ad un buon grado di cottura, e necessiti solo di una ripulita ai termini tecnici come i nomi dei membri della banda e forse una riequilibrazione nel decidere chi, fisicamente, parla e si risponde per evitare, appunto, l'effetto Marzullo.
Dopo questo piccolo fine-tuning Colpevoli! può risultare sicuramente pronto per il playtesting, e potrebbe davvero essere un gioco simpatico e divertente.
Complimenti!
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

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