Gente Che Gioca > Whispering Willows
I Principi
Michael Tangherlini:
Ok, quindi sei tu lo ST. Cosa fa lo ST? Aiuta gli altri a raccontare la storia. Ha molto potere, perché deve gestire tutto ciò che non ricade sotto il diretto controllo degli altri giocatori (quindi il mondo attorno ai personaggi e i personaggi non giocanti) e deve anche interpretare gli esiti di alcuni tiri dei dadi.
Questo non vuol dire che può fare quello che vuole, anzi: per giocare bene lo ST deve seguire una serie di regole precise: le sue Mosse e i Principi. Iniziamo con i Principi: questi sono delle linee guida che devono essere seguite per giocare in modo corretto, dei "comandamenti" fissi che, pur coprendo un ampio spettro di casistiche, non sono modificabili. Fai quello che c'è scritto esattamente come è scritto, insomma.
-MikeT
Michael Tangherlini:
Sii onesto
Il primo Principio sembra il più semplice, ma non è così, perché va contro molti dei presupposti della natura umana. In termini di gioco, "sii onesto" si traduce nel rispettare ciò che avviene al tavolo prendendolo così come è. Come ST, dopo un particolare evento potresti avere delle aspettative (ed è logico che tu le abbia): ti aspetti che uno dei personaggi fallisca il tiro e che la situazione si ingarbugli, per esempio. Oppure quello che uno dei giocatori ha tirato fuori dal proprio personaggio, dalla fiction che viene raccontata in quel momento, non è esattamente quello che ti aspettavi. Ripeto: va bene così, è legittimo farsi delle idee, perché sulle idee ci si può costruire. Ma non stravolgere ciò che accade perché non è conforme alle tue aspettative: tradiresti le persone con cui giochi. Piuttosto, sfrutta questi eventi a tuo vantaggio, appellandoti alle tue Mosse e ai tuoi Principi; il giocatore ha ottenuto un gran successo dal suo tiro ed ha ottenuto quello che voleva? Vedi cosa succede se qualcuno prova a toglierglielo.
-MikeT
Michael Tangherlini:
Passa tutto a fil di lama
Il mondo al di fuori delle Città è un posto irto di pericoli. Ma anche negli insediamenti urbani la vita non è più poi così idilliaca, da quando magia e Strano si sono insinuati fra i Popoli e li hanno corrotti.
Tieni tutti sulle spine, ma senza esagerare: il tuo compito non è di uccidere i personaggi o di frustrarli, ma di rendere le loro vite complesse e interessanti, ponendo di fronte a loro minacce e sfide da superare per arrivare a compiere il loro destino.
-MikeT
Michael Tangherlini:
Tutto è così prezioso
I personaggi hanno desideri e necessità. Fra questi, almeno uno sarà qualcosa di estremamente prezioso per lui. Come ST, il tuo compito non è di impedirgli di ottenerla, né di dargliela in modo aperto, ma di dargli la possibilità di cercarla e di ottenerla con le sue forze, affrontando le sfide che il mondo circostante gli pone di fronte.
Sii il principale fan dei personaggi, ma anche il loro peggiore incubo
Caro ST, questa è la verità: tu sei servo dei personaggi. Sei lì perché vengano fuori delle storie epiche, divertenti, emozionanti per tutti (te compreso, è ovvio). Per farlo, hai a disposizione un mondo divenuto cattivo, che puoi muovere a tuo piacimento usando le Mosse che il manuale ti fornisce.
I personaggi degli altri giocatori lotteranno per cercare di avere delle cose che bramano più di ogni altre (vedi "Tutto è così prezioso"); come loro fan, tu devi permettergli di averle: devi tifare per loro, così come tiferanno gli altri giocatori; al contempo, come loro peggiore incubo hai il compito di rendere le cose complesse. Bada: ho detto "complesse," non "impossibili." Gli eroi sono tali perché hanno problemi giganteschi e li risolvono con le proprie forze, e sottolineo "li risolvono." Magari attraversano mille peripezie, ma alla fine riescono a farcela: ecco, i tuoi personaggi sono degli eroi, per quanto particolari. Rivolta contro di loro i loro fallimenti, rendigli le cose difficili, ma non negargli i successi che si sono sudati (vedi "Sii onesto").
-MikeT
Michael Tangherlini:
Fai domande come un pazzo
Il gioco non emerge da solo. Per quanto Mosse, personaggi e il loro mondo possano interagire, non è sufficiente a creare una giocata con i fiocchi. Tu, ST, hai un ruolo molto particolare in questo gioco, e questo ruolo ti consente di far emergere input dagli altri giocatori. Come? Semplice: fai domande. Ma non domande semplici, sterili, gettate lì a caso e senza costrutto, ma domande che servono a costruire.
Una delle domande più importanti che servono al gioco, per esempio, è senza dubbio "Cosa fai?" Usala sempre, soprattutto quando ti sembra che il gioco ristagni; sposta il tuo occhio su un giocatore e sul suo personaggio che vedi in fase di stallo, senza un preciso obiettivo, fagli capire in che situazione si trova e chiedigli cosa ha intenzione di fare. Puoi usare anche le tue Mosse per costruire la situazione, è ovvio. Chiedi anche "Come?" e "Perché?": tirar fuori i motivi reali dei personaggi è il modo più utile per ricavare dati su cui costruire una sessione.
Molte altre sono le domande che possono essere utili, ma emergeranno col gioco a seconda di ciò che succede: domande su desideri, paure e passioni, su azioni fatte e che si vorrebbe fare, su altri personaggi, pensieri e idee. Lascia che emergano spontaneamente, prendi le risposte e usale.
-MikeT
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