Autore Topic: Scena 4 - Mattina casa Coban  (Letto 3345 volte)

Arioch

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Scena 4 - Mattina casa Coban
« il: 2012-04-16 21:24:27 »
La mattina seguente, Kari'el sta tranquillamente facendo colazione (o forse sarebbe meglio parlare di brunch, vista l'ora...), nella sua ahimè non particolarmente sontuosa dimora. Fuori dalle finestre il sole splende e gli uccellini cinguettano allegri: il mondo sembra totalmente ignaro, o forse incurante, dei sanguinosi complotti e delle fosche trame che avvolgono la Cittadella.
La tranquillità quasi idilliaca della scena viene interrotta quando porta alle spalle della giovane nobildonna si spalanca improvvisamente. Un uomo sui 30 anni, dai lineamenti soprendentemente simili a quelli di Kari'el, entra nella stanza a grandi passi, rivolgendole subito un cenno di saluto: "Sorella, ben trovata!"
Senza aspettare una risposta, l'uomo si porta vicino alla finestra, come per godersi il panorama. Il suo sguardo, tuttavia, rimane fisso sull'anello che porta al dito e che continua a rigirare, tradendo il suo nervosismo.
"Ehm... siete tornata tardi, ieri sera?"
Blood & Souls for Arioch

Zachiel

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Re:Scena 4 - Mattina casa Coban
« Risposta #1 il: 2012-04-19 00:12:57 »
Volta il capo con eleganza, guardando alle proprie spalle quella figura che aveva scorto nel largo specchio davanti a lei. Si potrebbe raccontare di come l'abbia fatto metter lì apposta per guardarsi le spalle mentre mangia, oppure di come ne approfitti spesso per rimirarsi, ma sono storielle vuote che non racconterebbero di lei più di quanto già non sappiamo.

"Non mi pare di averti fatto chiamare..."

Se non lo chiama per nome, è per una precisa scelta. Quella di fargli pesare, seppur dolcemente, la sua posizione di superiorità. Talvolta, agli schiavi non si dà neppure un nome. Gli vuol bene, molto in fondo, perché ha il suo medesimo sangue, gli stessi lineamenti che così tanto adora e quando china la testa ed obbedisce è di un adorabile incredibile. In più, l'ha servita bene in passato, nonostante probabilmente non gli sia piaciuto:

"Ma forse puoi essermi d'aiuto, ho necessità di recuperare qualche pettegolezzo..."

Lo fa sembrare uno scherzo, una semplice celia, quel suo dire di aver bisogno di qualcosa di così veniale. Ma lo saprà bene, lui, che se glie lo chiede a quel modo vuol dire che c'è qualcosa di grosso sotto. E Kari'el si aspetta che obbedisca, perché in fondo dal benessere della famiglia Coban ne trarrà beneficio anche lui e poi perché lo sta coprendo, no? Non vorrà mica che alla zia arrivino quelle voci che tanto la beneamata sorella si dà da fare per tenere sotto silenzio, no? Dubito che ne girerebbero, non fosse lei direttamente a spargerle, ma sono sempre dettagli.
Talvolta, però, i dettagli rivestono cruciale importanza. Quei passi lunghi, quegli sguardi lontani. C'è qualcosa, in giardino, che varrebbe la pena di vedere, ora e subito? No, poco probabile. Stara giochicchiando con quello stupido anello, lo metterà nei guai prima o poi, quando qualcuno si informerà su come l'ha avuto...

"E' successo qualcosa, ieri sera, che sarebbe bene che tu mi riferissi? Siediti, ti prego, prendi qualcosa e raccontami..."

Lo invita al tavolo, davanti a lei: dev'essere fantastico potersi bagnare il viso ogni mattina nell'arguzia che trasuda dalle parole della donna... glie lo concede volentieri. Ma se la tradirà, non sarà l'unica cosa che perderà per sempre.
« Ultima modifica: 2012-04-19 11:07:52 da Zachiel »

Arioch

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Re:Scena 4 - Mattina casa Coban
« Risposta #2 il: 2012-04-20 20:13:52 »
Alla domanda di Kari'el sbianca in volto e smette subito di giocare con l'anello "Co-come lo..." si blocca di colpo notando l'espressione divertita della sorella. Ovviamente lei non sapeva niente di quanto era accaduto la sera precedente, stava solamente giocando con lui, attirandolo come al solito in uno dei suoi trabocchetti. E lui, come al solito, ci stava cascando come un pivello.
Si siede di fronte a lei, scuro in volto.
"Sì, ecco... sono venuto proprio per recarvi la triste notizia. Mi sembrava giusto comunicarvelo di persona... Ecco, sì, insomma come dire... la nostra carissima zia, che tanto ci è stata vicina in questi tempi difficili, purtroppo non è più fra noi."
Deglutisce, fa una breve pausa senza osare guardare la sorella negli occhi "Ha avuto un malore proprio questa notte. Le guaritrici ancora non ne hanno stabilito con certezza le cause...ma, ecco... intendo, con il dovuto rispetto, non si può certo dire che la nostra amata zia fosse una ragazzina e per quanto il cordoglio ci attanagli... sì, hmmm... i riti funebri sono previsti per dopodomani."
Alla fine, la fronte imperlata di sudore, riesce ad alzare lo sguardo su Kari'el e a concludere tutto di un fiato:" e dopo i funerali penso sarebbe meglio per me trasferirmi da nostra cugina almeno temporaneamente per aiutarla a sorpassare questi dolorosi momenti"
Blood & Souls for Arioch

Zachiel

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Re:Scena 4 - Mattina casa Coban
« Risposta #3 il: 2012-04-20 21:08:35 »
Ah, per forza lo sa. E' stato lui, ad entrare come una furia là dentro domandandole se era in casa, e volete che Kari'el non pensi che sia successo qualcosa? Via, la conosciamo, ormai: la signorina è sveglia, e svelta di lingua e d'espressione. Sbianca, infatti, anche lei a quella notizia. La beneamata zia. La carissima zia. Kari'el per un secondo sbianca sul serio: non ha più il suo punto d'appoggio per far leva sul fratello che le siede di fronte e sulla sua ricca cugina. Deve sincerarsi che la sua stretta non sia troppo condizionata da quell'evento.

"Puoi immaginare quanto mi addolori la cosa... farò in modo di partecipare alle esequie. In fondo, prima o dopo doveva succedere"

Farà in modo di farlo con un vestito all'altezza, senza dubbio, per affermare la sua vicinanza al ramo ancora ricco della famiglia. Forse, se la storia dell'amore diverrà pubblica, potrà farsi nuovamente accettare... diciamo, un matrimonio di convenienza. Anche se è un matrimonio sconveniente, ecco. Sospira per chiudere la frase, si chiude in un silenzio prolungato tornando a posare sul piatto la tartina già morsa che aveva in mano, stringe le labbra e si rabbuia. Pretenderà che le sia passato l'appetito.

"Posso lasciarti andare da nostra cugina, ma dovrai farmi un favore, in cambio, altrimenti potrei aver bisogno di te nei prossimi giorni e non ne avresti più modo. Gestisci tu tutte le faccende burocratiche e fa' chiamare un buon medico, che controlli che sia davvero morta di vecchiaia. Aveva dei nemici anche lei, in fondo."

Ed a proposito:

"Invece, volevo chiederti..."

Sembra fare fatica a cambiare argomento, ma adesso tutto quello che ha in mano per ricattarlo e convincerlo almeno che non è buona cosa rivelare il loro amore al mondo è la sua fiducia e la convenienza che potrebbe avere nel riabilitare il nome della famiglia. Quindi deve tenerselo buono e non può evitare di farla trasparire, quella fatica...

"ho visto Adelle che si vantava delle sue nuove conquiste... sai mica chi sia quel poveraccio con cui s'è messa adesso?"

Contrariamente alla zia, per una buona azione, cioè salvare quello lì dalla proverbiale padella, c'è ancora tempo. E la brace, naturalmente, è firmata Kari'el Coban.


Edit: mi ero dimenticato il colore.
« Ultima modifica: 2012-04-20 21:28:11 da Zachiel »

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