Levity #1: "Nel cielo"

[Glenda]

rob # 108

Dunque troverete il passaggio (e ce lo narra Mauro), Glenda ci narrerà cosa sa Dalton della valigetta e NON vi salverete (Adrian e Tim) da una sparatoria imminente.
Apriamo le danze con Mauro, che, se vuole, può prendere il ruolo di Narratore (dopo aver narrato come trovano il passaggio) e ci conduce sino alla sparatoria in cui muoiono Adrian e Tim.
Rob

io # 109

attenzione: uno dei due può salvarsi benissimo...la posta era: "che TUTTI E DUE vi salvate"...può benissimo salvarsi uno solo... :PPPP

[rgrassi]

Ahhh... QUELLA obiezione.
E' una obiezione eccellente, infatti hai ragione.
E correggo la mia frase...

Dunque troverete il passaggio (e ce lo narra Mauro), Glenda ci narrerà cosa sa Dalton della valigetta e NON vi salverete (Adrian e Tim) da una sparatoria imminente.
Apriamo le danze con Mauro, che, se vuole, può prendere il ruolo di Narratore (dopo aver narrato come trovano il passaggio) e ci conduce sino alla sparatoria in cui muoiono Adrian O Tim.
Rob

[Mauro]

Ripropongo anche il mio dubbio:

[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Non ho chiara la sequenza temporale: al momento siamo nella cella con Dalton, che ha chiesto informazioni sulla valigia; il trovare il passaggio deve avvenire ora, o ci può essere un salto che lasci in sospeso la scena attuale?[/p]

[Glenda]

ok

[rgrassi]

Ci può essere un salto che lasci in sospeso la scena.
Rob

[rgrassi]

Dunque, procediamo con Mauro che inizia a narrare la scena di come trovano il passaggio.
Io e Glenda possiamo opporre solo veti estetici o di coerenza.
Rob

[Mauro]

Mi sto rileggendo un attimo gli eventi passati, stasera cerco di fare il tutto.

[Mauro]

Era passato parecchio tempo da quando Dalton se n'era andato, soddisfatto per il momento delle informazioni avute sulla provenzienza della valigetta, ma Cassandra non avrebbe saputo dire quanto: in quella cella buia aveva perso la cognizione del tempo, e il fatto che il suo compagno si fosse chiuso in un ostinato silenzio non la aiutava. Nonostante tutti i suoi tentativi, ancora non era riuscita a capire cosa la legava a quell'uomo.
Quando non sedeva impotente nell'angolo, distinguendo a malapena i contorni dei pochi oggetti presenti, camminava nervosamente nella cella, in attesa che succedesse qualcosa che spezzasse la monotonia; frustrata, appoggiò la testa al muro, tirandoci un pugno.
Ci mise qualche momento a realizzarlo, ma il rumore...
“È vuoto?”, si chiese a mezza voce, stupita.

[rgrassi]

Ok per me. Nessun veto.
Glenda?
Rob

[rgrassi]

Stop a questo PBF.
E' troppo "appeso" e vorrei liberare del tempo per giocare a qualcosa che non sia 'mio' (così mi disintossico).
Rob

[Glenda]

concordo...a me l'idea di chiuderlo in poco tempo non piaceva, mi pareva fare a tirar via