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[Rugerfred] Memento Mori: un gioco sulla teoria mimetica e un epilogo disastroso

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Rugerfred:
In base a playtest super-intensivi di oggi, devo modificare e aggiungere alcune cose.
Appena ho riordinato le idee posto aggiornamenti.

Rugerfred:
Ok, oltre ad avere modificato lievemente alcuni elementi meccanici  (la Lanterna inizia con 3 dadi anzichè 4, nelle scene dei seguaci la lanternanon può prendere dadi, etc) il principale cambiamento è la fase di creazione dei personaggi a seguito dell'oscurità, che avverrà così:


--- Codice: ---Dopo una breve discussione collettiva sullo scenario da utilizzare, ogni giocatore attribuirà al prorio personaggio una caratteristica che lo identifica e che può essere ap- presa dagli altri.
“È molto curioso”, “Sa sedurre” e “Ha buone doti informatiche” ad esempio possono andare.
“Ha una sorella” o “Si è diplomato in Ingegneria” no, poiché non sono apprendibili.
Tutte le caratteristiche dovrebbero essere appetibili ed invidiate dagli altri.

Dopo questa fase, ogni giocatore imposta una scena puramente narrativa che com- prende tutti i personaggi del gruppo.
Sono scene che vanno ruolate, ambientate prima del conflitto vero e proprio, e servono a contribuire alla creazione dei personaggi.
La scena può essere un momento di vita quotidiana o di preparazione del gruppo.
Alla fine della scena il giocatore che l’ha impostata attribuisce agli altri personaggi, in base alle impressioni che gli hanno dato, una caratteristica appetibile ed apprendibile.
Non scegliere caratteristiche uguali per personaggi diversi, è importante che ognuno alla fine di questa fase abbia la propria identità.
Si procede in senso orario finchè tutti i giocatori non avranno impostato una scena di questo tipo a testa.

A questo punto il gruppo identifica collettivamente quale dei loro personaggi è il più adatto a fare la Lanterna, ovvero il loro leader spirituale, la luce che affronta l’Oscurità.
Gli altri saranno i Seguaci.
--- Termina codice ---

Rugerfred:
Ulteriori modifiche sulle meccaniche dei conflitti, volevo un vostro parere, si capisce in questa maniera?

--- Codice: ---Le scene presenteranno dei Conflitti tra due o tre giocatori che verranno risolti con il lancio dei dadi.
A seguito di un lancio di dadi i giocatori confrontano il singolo dado più alto.
Nel caso entrambi abbiano lo stesso valore come dado più alto, si guarda il successivo a procedere finchè non si trova un numero più alto che non sia uguale per entrambi o finchè uno dei due giocatori non ha più dadi da confrontare.
Se una delle due entità ha più dadi dell’altra, l’entità con più dadi vince.
Nel caso sia pari anche il numero di dadi oltre che i numeri ottenuti, la Lanterna vince contro il Seguace e l’Oscurità vince contro entrambi.

--- Termina codice ---
Le singole scene hanno poi delle condizioni di gestione dei dadi e del potere narrativo in base alla risoluzione differenti in base al tipo di scena.

Kagura:
Secondo me si capisce, a occhio. È scritto in modo chiaro e tocca tutti i casi che, a istinto, potrebbero verificarsi in quella fase del gioco.

Rugerfred:
Ok grazie mille, anche perchè nel conflitto a tre potrebbe risultare incasinato, e ho cercato di scriverlo nella maniera più pulita possibile.  :)

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