Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Buoni motivi per non postare di teoria: aka perché non posto in questa sezione

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Daniele "fenna" Fenaroli:

Premessa DA LEGGERE
Dopo un consulto con Ezio posto delle considerazioni che sono venute alla luce dopo una discussione su G+
Il topic non è un generale "non postare di teoria gnoranti", ma riguarda il l'ego dell'utente di forum in genere, in particolare il mio, ma anche nello specifico fare i conti con il fatto che molto facilmente non si è in grado di parlare di teoria non perché si è stupidi, non perché non si hanno basi in altre materie, ma perché non si sa abbastanza di gioco di ruolo.
Il topic non è un rant, anche se uso cazzo parecchie volte (l'intercalare tipico delle mie terre è figa+insulto+bestemmia e non mi pareva il caso di usarlo qui) e parecchie volte la maiuscola, quindi invito gli utenti scafati a non prendersela troppo, invito gli utenti nuovi invece a riflettere sul perché se la sono presa leggendo.


Ezio si riserva di spostare il topic in Generale se non viene capito. La colpa sarà ovviamente vostra, io sono troppo bello per avere colpe.


***


E' da un po' che ci penso, spesso capita che l'utente lurker decida di prendere il coraggio a quattro mani e postare in questa esoterica comunità di pazzi giocatori di giochini gayallacremachenonsicapisceuncazzoealloralefoibe.
Solitamente accadono le seguenti cose in ordine sparso:
- l'utente Morkpork posta;
- all'utente  Morkpork  viene chiesto di mettere nome e cognome in firma o dove sia visibile, così diventa l'utente Gino Rossi;
- Gino, dopo un giro di presentazioni, vuole postare di teoria.


Questo è una riflessione sul perché Gino, a mio avviso, non debba farlo.


Se si guarda la mia attività su Gente che Gioca si possono individuare tre fasi: la prima, una forte attività appena iscritto, sopratutto nei sottotopic di teoria; poi un diradamento dei post (dovuto ad impegni vari e all'occuparmi di un sito completamente differente come Dragonslair); in seguito la scomparsa da ogni topic di teoria (ultimo, controllate risalente al 2010-09-20, c'è anche un osservazione tecnica su Archipelago, ma è in gioco concreto e quindi gne gne gne.


Potrei dire un sacco di cazzate in merito, alcune più o meno plausibili, la verità per cui non ho postato più in teoria è perché, segnatevelo bene:
NON NE SO ABBASTANZA DI GIOCO DI RUOLO PER PARLARNE.


Seriamente, mi ricordo come ieri il primo post sul forum allora narrattiva; sono andato a rompere i cojones a Moreno per sapere cosa succede se un gioco "non ha la r0 come GURPS" o cose simili, mi ricordo bene di quanto mi sono offeso quando mi aveva fatto presente che lui aveva provato parecchi giochi più di me.
Quello che mi ha fatto incazzare allora era che Moreno mettesse il mio status in discussione, che dicesse: hei bello scendi dal pero io ne so a pacchi più di te e forse è il caso che tu stia zitto e ascolti un po'
Sapete cosa?
AVEVA RAGIONE!


Arrivavo da anni di supercazzole ben esposte su forum come GDRItalia o simili e mi ero sempre mosso per conoscere più giochi, provare parecchia roba e all'improvviso: tutto questo, tutto questo status sociale non era più sufficiente?

NO NON ERA E NON E', ATTENZIONE, NON LEGGETELO COME, NON LO E' PER ME DANIELE: NON LO E' PER CHIUNQUE!


Perché non lo era? Perché sembrare simpatico, scrivere in maniera compita post chilometrici, o avere un certo "statsus" in una comunity dice solo quanto siamo stati bravi a crearci delle reti relazionali: non quanto autorevoli su un argomento.
Altrove, in questo lasso di tempo, ho anche postato di teoria: sbagliando in pieno!
Perché, chi interloquiva, non aveva alcuna intenzione di discutere o approfondire, ma voleva semplicemente fare caciara o dimostrare non si sa bene cosa; a coloro che erano veramente interessati solitamente bastava e avanzava leggere Riflessioni Appassionate e l'articolo della Boss, anzi, solitamente avanzava pure.


Prima fare parte di questa comunity conoscevo una quarantina di giochi e ne avevo giocati almeno una decina per un po' di tempo, oggi ne conosco molti di più e ne ho giocati parecchi di più e ancora mi ritengo ignorante. Tenuto conto di questo vi prego di farvi questa domanda: sono in grado di postare di teoria?
Se la risposta è si: fate come vi pare.
Se la risposta è no:
a) chiede a qualcuno della comunity se vi fa provare online qualche gioco, controllate se ci sono convention e iscrivetevi alle demo, cercate qualcuno per giocare nelle vicinanze (ludoteche utenti ecc ecc), offrite loro in dono cibo e bevande: non ve ne pentirete;
b) dopo aver provato postate le vostre impressioni e cose che non vi sono tornate nella giocata in "gioco concreto";
c) ripetere (a) e (b) numerose volte;
d) vedete se siete ancora interessati a postare di teoria;


That's all folks


[edit ho resto meno anti-italiano il testo]

Zachiel:
Secondo me dici delle gran belle cose ma per parlare di teoria con competenza dovrei farmi gli anni di GDR che si sono fatti un Moreno o un po' meno chi dichiarava "non ho più un giorno della settimana in cui non faccio GdR".
In questo contesto io mi sento incapace di raggiungere certe vette, per mancanza di impegno, e se smetterò di postare sarà esattamnte per quello: certe volte la vedo come una gara "a diventare competente quanto (inserire nome)", esattamente come quando gioco nella land di D&D e spero di diventare forte come quello che ha iniziato tre anni prima di me e lavora in un negozietto dove se non c'è il cliente lui non ha di meglio da fare che starsene lì a guadagnare punti (sono tremendamente invidioso e rosicone, io).
Dopo un po' mi chiedo che speranze ho io che se lavorerò sarò otto ore impegnato a far altro ad un'ora di viaggio da casa.

Niccolò:
Beh, moreno é molto piú vecchio di te. Messi a 6 anni era molto piú scarso di Ronaldo. Se il tuo approccio é "se non divento il piú esperto di tutti in poco tempo senza applicarmi allora non ha senso che posti" a smettere di postare subito smetti subito di sprecare il tuo tempo. Se  tuo interesse é invece la formazione personale, allora va pure avanti e butta l'ansia nel cesso

Giulia Cursi:
Fanmail a Niccolò!

Nel giro di pochi mesi ho giocato a tanti giochi diversi, sia per tema, che per meccaniche, con risultati piacevoli e spiacevoli.
Non è solo questione di rendersi conto di non saperne abbastanza, è anche questione del modo in cui ti poni. Una persona disposta a saperne di più ammette gli errori, inoltre sarà che in generale non mi sono mai fidata dei "saggi" del gdr e prima di dire qualcosa su un gioco aspetto di averlo giocato almeno una volta, anche solo per sapere se mi piace o no.
Ma d'altro canto io tendo sempre a mettere le mani avanti, aver giocato una volta a LMVcP anche se in maniera intensa non mi fa' dire "Lo conosco bene!" no perché so che devo giocarlo diverse volte per dirlo e magari fare io il Padrone.

Se ti metti lì dicendo "Questa è la mia opinione, ma sono pronto ad essere smentito." vedi che il dialogo è costruttivo, altrimenti parli e parli usando sigle su sigle e alla fine rimane solo una discussione di 10 pagine con te e un altro (di solito Moreno) che ripetete gli stessi concetti all'infinito.

Sarà poi che determinati concetti per me sono automatici mentre per altri no, esempio: per molti anni di D&D mi è stato detto che i personaggi che facevo erano sempre simili a me, io li facevo così perché mi sembrava ovvio mettere un po' di me (intenzionalmente, visto che comunque lo fanno tutti inconsciamente) per sentire mio il personaggio.
Ora è cambiato solo il fatto che alcuni giochi mi chiedono di mettere del mio.

Quindi direi prima di conoscere i propri gusti, solo ora inizio a capire quali sono davvero le cose che apprezzo di più in un gdr.
Per fare questo serve giocare a tanti gdr diversi, tante volte. Poi dopo tutta sta tiritera una persona può parlare di teoria.

Moreno Roncucci:
Ah, che bello, un altro che dopo anni dice che ho fatto bene a randellarlo!   8)

(mai nessuno però che per ringraziami mi porti i pasticcini o i bomboloni... ingrati!)

Daniele descrive bene quello che succede di solito. C'è una prima fase che avviene in qualunque forum di gdr, non solo questo: qualcuno sente parlare della teoria, legge qualcosina, lo "mappa" sulla propria esperienza, e (anche autoassicurarsi e confermare l valore delle proprie esperienze passate) assegna qualche significato a caso ai termini (tipo "gamista"="usa molti dadi"). E inizia ad usare più che può queste nuove parole che ha appreso.

Questo è generale, in tutti i forum sui gdr. Accade persino su the forge.  E poi accadono due cose: o tutti si adattano all'andazzo e iniziano a spararle sempre più grosse fino a far perdere di senso ogni termine, e spargono ignoranza, o qualcuno li corregge.  Gli unici tre forum di mia conoscenza dove questa seconda cosa accadeva erano The Forge, Knife Fight, e Gentecheggioca.  Ora, Knife Fight non è più un forum sui gdr (in seguito a forti polemiche che hanno allontanato Vincent), the Forge chiude (mentre quasi tutti si sono spostati su storygames dove correggere gli altri se non è proibito ci manca poco), e qui il continuare a farlo provoca periodicamente schiamazzi e sceneggiate che bloccano il forum.

Viene davvero da pensare che non ne valga la pena. Che convenga dire "non parlate di teoria" e togliersi il pensiero. Solo che poi cosa succede? Negli altri forum se ne parla lo stesso.  Ovunque se ne parla lo stesso.  I danni li fa lo stesso.

La soluzione per me non è "smettere di parlare di teoria", ma iniziare a parlare davvero di teoria.

Perchè il mettersi a usare "gamismo" e "narrativismo e "creative agenda" ogni due frasi? Non è teoria, è chiacchiericcio. Mettersi a fare estrapolazioni sulla base del senso delle parole? Non è teoria quella, è sparare cazzate a casaccio.

Il messaggio che voglio dare a chi arriva qui non è "stai zitto", o "parla di quello che vuoi ma non di teoria", ma è invece il cercare di far capire come si parla di teoria qui.  Come? Esattamente nella maniera in cui è nata e si è sviluppata: parlando delle proprie esperienze di gioco.

Se uno arriva qui dopo aver giocato solo 56 versioni diverse di Parpuzio, non gli voglio dire "zitto, tu di teoria non parli finchè non ti giochi come minimo metà del catalogo Narrattiva". Gli voglio dire "non parlare di giochi che non conosci. non fare ipotesi su giochi che non hai giocato. Per adesso parla dei giochi che conosci e hai giocato, e se vuoi fare confronti, provane altri"

Semmai, una parola che abolirei è proprio "teoria". Fa venire in mente i discorsi vuoti che ci si è scambiati nei forum per anni e che appunto passano per "teoria".  Preferirei si parlasse di "osservazioni e riflessioni sulle proprie esperienze".  Cosa cambia rispetto a "gioco concreto"? Che lì si parla di come si guida l'automobile, qui si fa "sotto al cofano".

Il nome non è scelto a caso. Ci ho pensato parecchio (e poi vedo che nessuno afferra il senso del nome e mi deprimo).  Non si parla di "teoria" su qualcosa di immaginario. Devi aprire il cofano di una macchina realmente esistente, se vedi che ha problemi concreti che hai visto guidando, e ti devi sporcare di olio le mani.

Quindi, Daniele, sbagli sempre! Quando eri nella fase uno, postavi un sacco. Ora che hai capito, non posti più! Mai che ne fai una giusta! O ricominci a postare, o ricomincio a randellarti!   >:(

[edit: corretto terrificante errore ortografico]
 

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