Chiacchieriamo > Generale

Situazione di Coyote e mercato italiano del gdr [Split da: I giochi che vorrei in Italia]

<< < (11/13) > >>

Lavinia:
Secondo me il problema di marketing di Coyote è davvero bello grosso (sene parlava con Iacopo domenica a Play).

Anche togliendo il fattore "autore noto" e tenendo presente che tutt'e tre le case editrici hanno giochi di qualità dal punto di vista tecnico, c'è comunque una disparità che secondo me è dovuta in grossa parte al creare hype diffondendo il gioco PRIMA che esca in modo da avere persone che lo conoscono, che ne parlano su forum/facebook/g+/twitter/alle con, che lo fanno provare in giro ecc. Credo che Il Mondo dell'Apocalisse non avrebbe riscosso tanto successo nonostante l'autore e il vincere il BoS se non ci fossero state persone (ad esempio Ezio e Triex) che ne parlavano e che lo facevano provare da mesi. Il passaparola e i clienti soddisfatti rimangono la presentazione migliore per un gioco di ruolo.

3:16 l'ho provato in one shot e mi è piaciuto un sacco. Iacopo avrebbe intenzione di portarlo a INC, io vorrei portarlo a Gnoccocon (se riesce ad esserci Gregor come ha promesso meglio ancora) e vedere se è fattibile via hangout perché mi piace, credo abbia del potenziale e voglio che altra gente ci giochi. Vediamo se funziona ;)

Un altro problema è il banco vendita alle varie fiere. Come diceva Simone, avere cose che attirano è un pregio, e non certo perché non ci sia sostanza sotto: penso a tutte le persone che si avvicinano al banco di Narrattiva perché credono che Il Gusto del Delitto sia un giallo, Montsegur un boardgame o le copie deluxe di Cani agende o quaderni... spesso sono persone che nemmeno sanno cosa siano i giochi di ruolo, eppure qualcuno si interessa lo stesso e magari compra qualcosa. Anche Solipsist, Shock, Gioventù Bruciata attirano per via dei colori vivaci delle copertine, paradossalmente anche Polaris per via della sua diversità ed essenzialità risalta.

Non contiamo balle: se vai ad una fiera sei contento se fai giocare gente, ma anche se vendi manuali, sia perché così riesci a riprendere quello che ci hai investito, sia perché vuol dire che a quella persona il gioco piace e che probabilmente ci giocherà con altri, alimentando il passaparola di cui parlavo prima. È indubbio che quelli più scafati in fatto di pubblicità siano Claudia e Michele che hanno sempre delle belle trovate per attirare l'attenzione, ma anche piccoli tocchi possono fare la differenza: ad esempio io ora sto leggendo Hot War, e le immagini e parti di ambientazione sono davvero suggestive. Perché diamine a Play non c'era un manuale aperto sul tavolo che mostrasse una di queste immagini? Di sicuro avrebbe incuriosito più dei soli manuali chiusi (anche perché avrebbe aiutato a vincere l'imbarazzo avere un qualcosa che invita ad essere sfogliato). RavenDeath potrebbe prestarsi ad aggiungere decorazioni "in tema" al banco, e così via senza dover ricorrere a trovate dispendiose o poco pratiche.


--- Citazione da: Mirko Pellicioni - 2012-04-03 19:15:17 ---Faccio poi una provocazione, in senso buono, non bisognerebbe comunque tutti pensare ad espandere il bacino di giocatori indie? Perchè ad occhio fiera dopo fiera mi pare che siamo più o meno sempre gli stessi e invece ci sono potenziali giocatori la fuori che bisogna assolutamente raggiungere!!! ;D

--- Termina citazione ---
Questo non è per nulla vero ^_^ sia a Lucca che a Play ho potuto notare come tantissime facce nuove si siano interessate e abbiano comprato. La differenza è che molte di queste persone si limiteranno a giocare, magari faranno altri acquisti tramite i vari siti, ma molto difficilmente si presenteranno a più di 2-3 fiere/con l'anno o qui sul forum. Sono di fatto "casual gamers" a cui giustamente importa giocare e divertirsi, ma poco o  nulla di teoria e simili.

Giulia Cursi:
Difatti io ho notato che in molti magari passavano, chiedevano info. su alcuni giochi poi ne compravano uno, quello che li aveva colpiti di più. Molti di questi magari non avevano nemmeno fatto demo.
D'altro canto se non si sponsorizza GcG come ci si può aspettare che le persone vengano a visitarlo? Però d'altro canto in fiera pensi a vendere e a parlare di giochi piuttosto che di forum.

Davide Losito - ( Khana ):
Rispondo a Lavinia:


Per Hot War c'era in previsione di avere anche il banner roller con il bellissimo disegno di Tazio che vedete in chiusura del manuale, e un manuale aperto su qualche documento finto-storico - tipo la maschera anti-gas o i cartelloni strappati con i messaggi sulla guerra - dentro ad un espositore, tipo teca trasparente, o anche solo appoggiato aperto... cosa tra l'altro fatta, in modo molto "grezzo" anche per Elar, nel 2009 (non c'era la teca, ma c'era un manuale "esposto" rialzato sugli altri).
Il lancio a Lucca, avevo previsto di farlo in CosPlay...


Il problema è che tantissime idee, su Hot War nello specifico e su altro successivamente, sono rimaste in sospeso per diverse ragioni, prima tra tutte il fatto che per tutto il 2011 c'è stata difficoltà da parte di tutti a conciliare gli impegni lavorativi con quelli editoriali.
Quindi il problema non è mai stata la mancanza di idee, o la mancanza di capacità nel realizzarle, ma la mancanza costante di tempo e la conseguente mancanza di ritorno dalle poche operazioni marketing che invece sono state lanciate.


Oppure, girato nell'altro senso, abbiamo sempre cercato di rimanere al passo con il numero di uscite di J e N, senza avere davvero le risorse (umane prima di tutto) per poter supportare davvero quel numero di uscite.
Un gioco all'anno, massimo due, era il target su cui ci dovevamo concentrare fin da subito.


Ma qui stiamo entrando in quel "discorso ampio" cui Iacopo ha accennato più di una volta e che, sinceramente, non credo sia il caso di portare su pubblica piazza ^^

Niccolò:
Io ho sempre sponsorizzato il corum in passato (e si vedeva) ma ultimamente non é piú (probabilmente giustamente) il luogo d'incontro di partenza per i giochi indie. C'é stata troppa diaspora, troppe defezioni. Manca un posto inclusivo (ma non troppo, non story games) dove mandare la gente a informarsi...

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Niccolò - 2012-04-04 14:35:12 ---Io ho sempre sponsorizzato il corum in passato (e si vedeva) ma ultimamente non é piú (probabilmente giustamente) il luogo d'incontro di partenza per i giochi indie. C'é stata troppa diaspora, troppe defezioni. Manca un posto inclusivo (ma non troppo, non story games) dove mandare la gente a informarsi...

--- Termina citazione ---

Proseguo qui con un OT:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6909.0.html

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa