Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Interpretare... Al contrario.
Mattia Bulgarelli:
Riprendo da qui!
--- Citazione ---[cite]Postato da: Luca Veluttini[/cite][p]Beh, è larga pratica molto diffusa dalle mie parti (Reggio Emilia, che ha dati i natali a me, Ezio, Alex, Lavinia e altri...) la seguente equazione:[/p][p]INTERPRETARE = PARLARE COME SE SI FOSSE IL PROPRIO PG[/p][p]Ma soprattutto, è qui c'è il tocco di genio, parlare immedesimandosi nelle valanghe di statistiche di una scheda, senza però mai tirarle perchè non si può rovinare una bella "interpretazione" con un tiro di dado... eh, insomma!!![/p][p][/p]
--- Termina citazione ---
Paradosso che esiste non solo dalle tue parti, l'ho sentito spesso.
Altra cosa, spesso viene peggiorato dal fatto che molti sono convinti che PRIMA scegli la statistica (Allineamento, valori "mentali", ecc.) e POI "devi" interpretare quello che hai scelto, generando un circolo vizioso e forzandosi a (o "Sforzandosi di", meglio) fare quello che hanno scelto di fare. O_o;
Luca Veluttini:
[rant mode ON]
A questo pro, mi piace riproporre, parafrasandolo, un bellissimo discorso di Hasimir (aka Alessandro Piroddi) su GdRItalia parlando di PX:
- Io interpreto perchè sono bravo a leggere le statistiche senza tirarle perchè rovina l'interpretazione
- il GM, nella sua divina magnanimità, mi "premia" con i tanto agognati PX, mia unica fonte di vita per il PG
- io spendo PX per incrementare le caratteristiche che "leggo" senza tirarle
Quindi è meraviglioso come io spenda PX per qualcosa che non uso! XD
Inoltre tutto ciò porta alla geniale conclusione, che molti MEP e GEP (Master/Giocatori Egomaniaci Parpuzianti) solitamente utilizzano per terminare le loro filippiche sul buon gioco: "Se non sai parlare e leggere la scheda, non sai interpretare".
Ridicolo...
[rant mode OFF]
Terminato il mini-rant di turno, sarebbe bello capire perchè si è andati sempre e continuamente verso questa direzione.
Sistema? Procedure assenti? Manuali collezionabili scritti a caso?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Luca Veluttini[/cite]sarebbe bello capire perchè si è andati sempre e continuamente verso questa direzione
--- Termina citazione ---
Io un'idea ce l'ho, sulla base di (tante) impressioni e (pochi) fatti, accumulatisi negli anni.
Ben poco scientificamente, tenterò un racconto agiografico. :P
In principio era il Wargame, ed il Wargame era presso a Gygax & Arneson (uno e bino).
Essi unirono la pedina al personaggio.
Essi dissero alle regole: "andate e moltiplicatevi, e date un nome alle azioni, poichè esse vengano rappresentate in dettaglio e possano essere immaginate meglio".
E vennero molti profeti, che crearono nuove regole perchè le storie fossero più dettagliate.
Ma i PG si ribellavano al volere delle regole, e le storie create avevano sette teste e dieci corna, e sulle teste nomi di bestemmia che giocatori e GM si rivolgevano vicendevolmente.
Perciò i GM distrussero la Torre di Babele che aveva confuso i regolamenti del mondo, creando una Regola D'Oro a forma di vitello, e tutti adorarono solo quella, come idolo da adorare per far riuscire bene la storia (del GM, solo apparentemente anche dei giocatori) ma anche come capro espiatorio.
Fine del Vecchio Testamento.
Nel Nuovo Testamento, conto di scritturare Moreno come S. Giovanni Battista (Voce che grida nel deserto della Rete... Oh, se grida ^_- ), e Michele e Claudia come S. Giuseppe (che lavora alacremente ma non in modo appariscente) e la Madonna (come figura femminile di primo piano nel settore). :P
Io potrei fare San Mattia, l'apostolo arrivato dopo, oppure direttamente l'asinello alla mangiatoia. ^_-
NOTA PER I CREDENTI: si scherza, eh. Non offendetevi, l'idea m'è venuta per via di tutte 'ste "guerre di religione" tra giocatori. ^_-
LucaRicci:
--- Citazione ---In principio era il Wargame
--- Termina citazione ---
Quante volte ho interpretato il mio mitragliere russo Burlak intento a fermare una squadra tedesca che stava invadendo il suo territorio...bei tempi.
Tornando IT:
questo concetto di interpretazione dovrebbero essere per lo più basate sul fatto che l'unico apporto creativo che possono portare i giocatori al tavolo di un gdr tradizionale, dove il gm fa tutto il lavoro è giusto una stance da attore.
IL MEGLIO sarebbe interpretare come la tua scheda è descritta...ma personalmente mi è sembrato molto difficile.
Per il resto, condivido con il rant ;)
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Korin Duval[/cite]NOTA PER I CREDENTI: si scherza, eh. Non offendetevi, l'idea m'è venuta per via di tutte 'ste "guerre di religione" tra giocatori. ^_-
--- Termina citazione ---
Da credente ti dico che quel che hai scritto ha del meraviglioso. Se me ne dai il permesso credo che lo stamperò e lo regalerò ad alcuni miei amici :)
Tornando al discorso:
non c'è che dire, è una delle disfunzioni più grosse e paradossali di certi giochi. Devo dire che, anni fa, ho attraversato anch'io un periodo in cui credevo di aver capito il succo del gioco di ruolo e cioè che quella interpretazione (quella dei numeretti e del parlare in personaggio) fossero segno di assoluto buon gioco.
Ma già prima di conoscere tutti questi nuovi giochi indipendenti, mi resi conto che la cosa non stava in piedi.
La cosa è lampante quando si parla delle "meccaniche sociali": mentre per tutto ciò che riguarda il fisico (in primis il combattimento) nessuno si scandalizza che un nerd ciccione tipo "uomofumetto" abbia un PG con destrezza 1000 (e ci mancherebbe), quando una persona comune si fa un pg con carisma altissimo o intelligenza altissima, senza realmente possederle, tutti pretendono che il poveretto interpreti quel carisma altissimo senza che ci sia tiro che tenga.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa