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[Monsterhearts] Il Darkest Self, ovvero Mi Sono di Nuovo Fatto Male con un Gioco

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Jah Messenger:
Fanmail ;D

Ezio:
La cosa che FA MALE, e che mi fa pensare all'Orrore Svelato è tutto questo l'ho deciso io.

Il "copione" del Darkest Self è molto vago, lascia a me decidere cosa questo significhi.
Scappare da quella stanza sarebbe stato valido, ma... potevo fare di meglio. Sono stato IO a decidere di abbracciare l'oscurità, non è qualcosa che l'MC mi ha imposto.


Mi viene da pensare a quando giocavo la Frenesia in Vampiri che, a meno di grossi sforzi, si risolveva spesso in un tiradadi-ammazza e perdevo del tutto il controllo del personaggio che diventava, in pratica, una macchietta senza spessore, col rischio di vedermi obbligare delle azioni dal Narratore.


Non qui.
Ho sempre e comunque avuto il controllo delle azioni di Alex, e tutto questo è opera solo mia, non ho nessuno da accusare o su cui riversare la responsabilità.

Niccolò:
la cosa pazzesca? che non saresti il primo drogato a prostituirsi per rendere più facile la dipendenza...

Serenello:

--- Citazione da: Ezio - 2012-03-31 12:44:04 ---

Ero contento, nel mio Darkest Self. In fondo Alex l'ho giocato fin da subito come piuttosto "oscuro", in un modo che, forse, avrebbe già potuto soddisfare il copione del Darkest Self di un altro Infernale.


Ho fatto casini, mi sono attaccato con un tizio che tira fulmini, Loki ha iniziato a chiedermi di portarmi a letto Gaia e così via.
Niente di che.


Poi le richieste di Loki si sono fatte più pressanti, più impegnative.
Ok, mi sono detto, giochiamocela.
Sono andato a trovare Sarah, la Mortale, comparendo direttamente in camera sua in piena notte (vedete... i Bargains ti danno davvero UN SACCO di poteri. E sei tentato di usarli. Avrei potuto tirare un sasso contro la finestra, ma... vuoi mettere quant'è più figo passare attraverso le pareti? ... e dare una Stringa al tuo Potere Oscuro).


Avevo in mente di sfogarmi un po', di riversare un po' del mio disagio sull'unica persona che mi aveva mostrato un minimo di interesse (anche se mi aveva fatto male, tanto, manipolandomi), magari lei rispondeva bene e io mi sentivo un po' meno vuoto dentro.
Lei non ha reagito bene (come reagireste svegliandovi e trovando un diciassettenne sudato, a petto nudo, che vi ansima di fianco, in camera vostra?) e io l'ho sottomessa.
"La butto sul letto e le premo il cuscino in faccia per sottometterla"
"Stai facendo Lash out phisically?"
"Si, certo [primo flash della serata] anzi no! La sto Eccitando! (Turn someone on. Vedete, è il "seduttore" che decide cosa potrebbe potenzialmente eccitare l'altro)"


Vari tiri, la situazione è carica di tensione sessuale e paura e a questo punto non ho idea di come andrà... ed entra il padre di lei.


E Loki mi dice: "Uccidilo".

Io rido. Alex a Sarah, in un modo un po' perverso, ha iniziato a volerci bene, a sentirsi attratto. Vuole fare buona impressione su di lei, vuole coinvolgerla. Uccidere il padre non sarebbe la mossa giusta.
Io dico che scappo via, che non voglio. Mario mi chiede se posso farlo, pure in Darkest self.
Io mi sento spavaldo. Si, dico, Alex non lo farebbe mai. Va bene il Darkest Self, ma... ma... ma... ma una sega.


Improvvisamente realizzo che non sto giocando correttamente.
Il manuale lo dice esplicitamente: "Abbraccia il tuo Darkest Self, godi nell'oscurità, crea dei precedenti". Vai oltre. Scopri nuovi abissi.
Cazzo, io mi sto limitando, sto giocando "safe", sto violando le regole e non sto bevendo il calice fino alla feccia.
Cazzo, ma fa male. Io ci tengo. Alex è un fuoco di paglia, non è davvero cattivo.


Si, fa male, ma questo è il gioco. E non sta a me decidere se Alex è davvero cattivo o no.
Sei entrato a fari spenti nella galleria del Darkest Self, ora ti ciucci le conseguenze. E lo fai fino in fondo. Le persone che giocano con te meritano di meglio che uno stereotipo che alla prima cazzata grossa si ritira perché non può diventare troppo oscuro.
Questa figata di gioco si merita di meglio.


Devo creare dei precedenti, devo fare qualcosa di ancora più oscuro di quanto avessi fatto fin'ora.


Non voglio, ma aggredisco il padre di Sarah. Non lo uccido, perché uccidere a mani nude un uomo non è facile, ma aggredisco lui e Sarah. Vado oltre, supero un livello di moralità che credevo non avrei superato.
Nodo alla gola.
Cazzo, sono nella merda. Ho superato un qualche tipo di confini e ho realizzato in quale orribile merda mi sono cacciato.


--- Termina citazione ---

è una domanda difficile, me ne rendo conto, ma si potrebbe avere due righe su come hanno reagito gli altri giocatori a questa situazione?

Mauro:
Se scappare dalla stanza era una mossa valida, perché prima hai detto che farlo avrebbe violato le regole? Intendi dire che di fatto saresti stato all'interno delle regole, ma ti sarebbe sembrato di violarle, di non star esplorando il gioco nella sua totalità?

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