Autore Topic: [Slow Down]Cercare di ricreare una giocata  (Letto 2215 volte)

Patrick

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[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« il: 2012-05-26 16:19:08 »
Questo topic nasce per condividere un mio pensiero ed avvertimento, più che come spunto di discussione (o meglio, non saprei come porlo in maniera da stimolare una discussione...anzi, sì, m'è venuto in mente!:P)

La riflessione nasce sempre dal Kagaymatsu men di INC: molte persone stanno discutendo e sono tutte eccitate pensando a quando, anche loro, potranno giocare a Kagaymatsu. Credo che Manuela e Mattia abbiano scatenato un mezzo tifone (e questo è bene!) ^^

Ora, spero vivamente che gli interessati ed entusiasti possano effettivamente avere un'esperienza soddisfacente, ma vorrei dar loro un avvertimento: attenzione quando cercate di "ricreare", di imitare una giocata (vostra o altrui che sia): sicuramente è una ottima motivazione per (ri-)giocare ad un gioco, ma tenete sempre a mente due cose:
1) che una giocata non è fatta solo del gioco, ma anche delle persone, del luogo, del momento, degli umori...insomma, di tante altre cose. Se una giocata viene particolarmente bene non è soltanto merito del gioco, o meglio, non è che giocando ancora allo stesso gioco (e magari anche con le stesse persone) avrete automaticamente una giocata egualmente soddisfacente.
1bis) che il bello di una giocata emerge naturalmente da essa (e dalle regole), non lo si può creare artificialmente
2) Collegandomi al punto 1bis, non cercate di forzare una partita ad essere "bella come quell'altra", non cercate di inserire a forza elementi che c'erano nell'altra partita con la speranza di ricreare le emozioni e l'atmosfera della giocata che volete ricreare. O meglio, fatelo se volete, ma siate moooolto attenti.
Il pericolo è quello di creare una giocata forzata, tirata, e mandare in vacca tutto.

Come ogni buon topic di Gioco Concreto che si rispetti, porto un esempio di mia esperienza (sulla quale mi sono "scottato", motivo per cui l'argomento per me è importante).
ArCONate 2010, la mia prima CON. Allo slot serale del sabato (unico giorno in cui Jessica ed io eravamo presenti), Tronk ed un suo amico ci presentano Un Penny per i Miei Pensieri. Ed è amore. Il gioco mi colpisce come un mattone, meccaniche brillanti e semplicissime, gioco intenso, diverso, interessante. Tant'è che mi compro subito la versione inglese, e mi faccio passare la traduzione da Tronk. Una delle cose che più mi è rimasta impressa di quella giocata è stata questa: Mio secondo ricordo. Nel primo da bambino avevo perso un rosario regalatomi da mia nonna, ora nel secondo mi stavo dirigendo ad una baita in montagna dove c'erano le persone che l'avevano rubato. Siamo nella fase delle domande guida, e (mi pare) l'amico di Tronk se ne esce con una domanda geniale: "Ti eri pentito di aver portato con te la pistola?" Bam. C'erano talmente tante implicazioni in quella domanda che non so da dove iniziare: avevo portato una pistola (perchè?), e me ne pentivo. Ero pronto ad usarla? L'avrei fatto? Insomma, giochiamo il ricordo e finisco per uccidere due delle tre persone nella baita. Quella domanda aveva preso l'andazzo del ricordo (e per estensione del mio personaggio) e gli aveva tirato una ginocchiata nei reni. Ed è stato meraviglioso, ne è uscita una storia bellissima.

Ora, dove sta il problema? Sta nel fatto che tornato a casa ho raccontato questa cosa ai miei compagni, e abbiamo cercato di inserire elementi simili nelle nostre giocate. Mandandole puntualmente in gonzo e rovinandole completamente. Dopo 2-3 partite simili mi sono fermato a riflettere con jessica, e abbiamo concluso che il nostro comportamento era sbagliato, che stavamo facendo un errore cercando di ricreare artificialmente quello che c'era stato nella giocata ad ArCONate. Ho capito che penny è un gioco che bisogna giocare as is, lasciandosi trasportare da esso piuttosto che cercando di guidarlo in una certa direzione. Penny paga se lo si usa per giocare storie di gente comune, con problemi comuni. Mi è tornato in mente (ed ho poi capito) quello che lo stesso Tronk disse in un suo AP sul gioco:
A caldo i due ricordi finali mi sono sembrati un po’ fiacchi rispetto all’importanza che dovrebbero avere, ma mettendoli nero su bianco mi accorgo invece che sono validi e decisamente intensi.

Non vi preoccupate di forzare Penny per creare "belle storie". Giocate spontaneamente, e alla fine guardatevi alle spalle: vedrete che quello che avete creato è molto più intenso di quanto vi sarebbe potuto sembrare giocandolo.

Per estensione (e per concludere riallacciandomi al discorso generale del topic), mi autocito da Google+:
Citazione
Cercare a forza di riprodurre qualcosa vissuto da altri in una propria giocata è solo deleterio. Prendete il gioco, giocatelo, e vedete cosa ne esce giocando a modo vostro. Non otterrete mai la stessa cosa che hanno ottenuto altri e anzi, se anche otteneste qualcosa di molto simile, magari per voi non sarebbe bello...

Uomo avvisato...



******************


Bene, qual'è dunque lo scopo del topic? Raccogliere esperienze! Anche voi avete casi simili da condividere, in cui avete cercato di ricreare una determinata giocata, una certa atmosfera, e avete fallito miseramente? Oppure magari ci siete riusciti davvero, e io sono un pirla (effettivamente non lo escludo :P)?
Share and discuss ^^
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Mattia Bulgarelli

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Re:[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« Risposta #1 il: 2012-05-26 16:32:55 »
Premesso che sì, è verissimo: non cercate di ricreare LA STESSA ESPERIENZA, non funziona.

"Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume"
- Eraclito

E dopo la citazione colta :P , ecco una riflessione in tema: credo che le infinite testimonianze di gente che vuole "rigiocare il D&D della loro infanzia ludica" e fallisce miseramente la dicano già lunga.
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Mr. Mario

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Re:[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« Risposta #2 il: 2012-05-26 17:16:29 »
Fan mail a Patrick. Ragione da vendere sia sull'argomento della giocata forte, sia su come parla di Penny.

Per quanto mi riguarda, la giocata da farti battere il cuore ti coglie sempre di sorpresa. Spesso quando proprio non te l'aspetti.

Andarsi a cercare una giocata forte crea:
- ansia da prestazione;
- un senso di attesa, di anticipazione, che è più da spettatore che da protagonista.
E' come essere pronti alla battaglia, ma nella postazione sbagliata.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Moreno Roncucci

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Re:[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« Risposta #3 il: 2012-05-26 17:22:56 »
Concordo anch'io: oltretutto già il fatto di voler RICREARE invece di CREARE fa sì che non solo non ci vai vicino, ma prendi proprio la direzione opposta. Anche se rifacessi la stessa partita con le stesse persone e le stesse frasi, sarebbe completamente diversa la percezione che ne avresti.

Detto questo, io faccio spesso la cosa opposta: se con un personaggio NON ottengo quello che volevo (non nel senso di "volere una certa storia", nel senso di "la storia di questo personaggio è rimasta incompiuta, interrotta"), lo rigioco, tale e quale o con piccole modifiche se mi accorgo che avevo sbagliato alcuni elementi. Finché quel personaggio non "mi giustifica la sua esistenza". E' un misto di puntiglio, tigna, interesse nel vedere cosa fa funzionare un gioco e cosa no, e pigrizia (se faccio un personaggio, non deve andare sprecato)

Per esempio, ho rigiocato recentemente con Meguey, Claudia e Michele un personaggio a Bacchanal che nella sua "prima apparizione" (un precedente playtest) non aveva avuto una conclusione soddisfacente. Stavolta l'ha avuta (fuggito con l'Amata, sfuggendo alle guardie: ironicamente, era l'unico dei PG ad essere davvero colpevole di quello di cui era accusato...), e ora non lo giocherò più. Ha giustificato la sua creazione.

La stessa cosa sta succedendo con il personaggio che ho giocato ad INC a La Mia Vita Con Angelica.  Ho già premesso a Mattia che la prossima volta rigioco quello.  Ed è anche il motivo per cui ad Apocalypse World (dove mi fanno SEMPRE fare il GM, come giocatore ho fatto solo demo e one-shot) gioco da sempre in pratica lo stesso PG, demo dopo demo, one-shot dopo one-shot, finchè alla fine non avrà una storia decente (perchè mai dovrei creare nuovi personaggi in continuazione per poi buttarli via?).

(Considerazione magari un po' off-topic: anni fa Paul Czege in un thread disse una cosa con cui concordo al cento per cento: che questa necessità di riproporre personaggi che avevano avuto storie irrisolte era alla base del fenomeno per cui molti giocatori giocano SEMPRE il nano, o l'elfo o il mago a D&D, rifacendo in pratica sempre lo stesso personaggio: l'insoddisfazione continua e la promessa che la prossima volta andrà meglio è alla base del successo di D&D...)

Non so però quanto questa cosa sia in topic: non si tratta di cercare di rifare una giocata tale e quale, ma di rifarla CERCANDO DI FARLA DIVERSA, anzi, il senso è proprio "non deve andare come prima"...
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Mattia Bulgarelli

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Re:[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« Risposta #4 il: 2012-05-26 17:31:48 »
Patrick, tu che sei TO... parlare di "rigiocare lo stesso PG (in partite diverse o anche con giochi diversi)" è IT od OT? Ho un paio di considerazioni in proposito ma non so se le vuoi qui o altrove. ^_^
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Mauro

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Re:[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« Risposta #5 il: 2012-05-26 18:24:44 »
Due dei principi che regolano il gioco in The Dreaming Crucible sono Say what you see, riassumibile in "Di' la prima cosa che ti viene in mente, non cercare la cosa piú figa per poi forzare la storia pur d'inserirla"; e Live in the moment, riassumibile in "Non ripensare a come sarebbe potuto essere diverso quello che hai fatto, non farti film su cosa sarà".
Non è che abbia qualcos'altro di particolare da dire, ma il tuo messaggio mi ha richiamato immediatamente quei principi, perché i giustissimi problemi che citi sono immediatamente aggirati, se li si applica.

Patrick

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Re:[Slow Down]Cercare di ricreare una giocata
« Risposta #6 il: 2012-05-27 09:51:11 »
mattia, l'argomento non è del tutto off topic, ma credo che per amor di ordine meriti un topic a sè stante. lascerei il post di moreno qui, e chi vuole può citarlo (con linkback) per iniziare un topic nuovo (per il quale avrei anche qualche AP ;))
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

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