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Scena 2 - Notte - fuori dalla villa di Shed

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Zachiel:
Perfetto, informazioni su informazioni si accumulano nella sua testa, ipotesi su chi siano quelli che entrano ed escono ad intervalli regolari, se informatori o altre guardie, soprattutto se ci siano donne o giovani per cui possa farsi passare con un po' di trucco... non tanto perfetto, invece, il timbro della voce che la sorprende alle spalle. Come temeva, qualcuno l'ha riconosciuta.
Oh, ma non è un problema, è tutto sempre sotto controllo, no? Basta agire con naturalezza ed anche questa stronzetta presuntuosa che crede di essere più furba di lei potrà rivelarsi parte del piano.

"Ooooh, Adelle, che sorpresa trovarti qui in compagnia di..."

Si volta a sorriderle con aria gioiosa. Non le importa nulla se si capisce che non è così, ma più risulterà convincente e più le dimostrerà di cos'è capace. E non vede nessuno con lei, nessun uomo s'intende.
Per una come Adelle, passeggiare per la Strada Alta senza un rampollo da spennare può voler dire poche cose al mondo. E ci tiene tantissimo a farle notare che se n'è accorta.

"Pensi che possa donarmi, questo colore di capelli? Sono venuta qui a vedere che ne dice la gente... e voi fate parte della gente, no?"

Poi la lascia parlare un po', risponderle a tono senza neppure scalfirla. Lo sa, che la vuole morta. Ma sa anche che non ha il coraggio di farlo da sé e che non ha mai avuto i mezzi per arrivare a colpirla, finora. Vediamo se ha trovato il coraggio di farlo ora, vediamo se saprà essere più scaltra di lei. Ma già sappiamo che Keri'el ci crede ben poco.
E che Agnar, lì al suo braccio, dovrà fingere di essere un suo pretendente per un bel po'...

Arioch:
"Ma certo, cara, ti stanno benissimo, nevvero ragazze?" ribatte rivolgendosi alle sue accompagnatrici "se non ricordo male, questo colore andava di moda anche qui, ehm..." alza un attimo lo sguardo al cielo, fingendo di pensare "un mesetto o due fa? Ma di certo faranno tendenza nel quartiere dove vivi ora, non preoccuparti!"
Un coro di risatine si leva dal gruppo delle sue amiche e lei ne approfitta per portarsi il ventaglio davanti al viso, fingendo di nascondere un sorriso per mettere in mostra uno sfavillante anello d'oro e diamanti, di certo il pegno di una delle sue conquiste.
"E sei anche in compagnia di questo... ehm, gentiluomo!" continua accennando ad Agnar "sono proprio felice che ti sia ambientata nella tua nuova casa! Ora dovete scusarmi, ma abbiamo un ricevimento che ci aspetta. E' stato un vero piacere rivederti, Kari'el!"
Fa per lasciarvi ma poi finge un ripensamento ed estrae alcune monete di bronzo da un borsello, che porge ad Agnar con un sorriso colmo di falsa compassione "Tenete, buon uomo, portate la nostra amica a mangiare qualcosa, questa sera."

meditans:
Non ricordava quanto gli dessero fastidio le persone arroganti, o anche solo quelle che torturavano le proprie labbra con un perenne quanto inopportuno sorriso di scherno. Non ci era forse più abituato, fuori dalla civiltà i rigori della vita favorivano una risoluzione dei conflitti più brutale e veloce. Eppure adesso gli sembrava di vedere tutta la futilità di quel modo di fare. Come gli succedeva ogni volta che qualcosa non gli piaceva, poteva sentire l'energia arcana pulsare appena all'esterno del suo campo percettivo, quasi richiedendo uno sbocco. Agnar è divertito da quanto quella situazione lo indisponga. Aggiusta una delle maniche della sua tunica, come è suo uso fare prima di esercitarsi nelle Arti. Chissà quante volte al giorno, scene come questa si ripetevano sullo stesso palcoscenico.
Meglio concludere ciò per cui erano venuti, ad ogni modo. Finché si credeva che fossero lì per una passeggiata romantica, potevano ritenersi soddisfatti.  Sorride a sua volta, un sorriso splendido, con una traccia, forse neanche percepibile, dell'atteggiamento con cui si sorriderebbe a chi vuole offendere senza aver capito chi si ha di fronte; le risponde, poi, con fare gentile, gettando appena uno sguardo alle monete: "Non servono, ma ti ringrazio per la tua gentilezza." Dà poi un'occhiata tranquilla al cielo e alla strada, lasciandola con la mano sospesa in aria, senza muovere le sue. Quindi continua: "Non vorremmo trattenervi oltre, comunque, i vostri impegni certo vi chiamano". Poi, rivolgento a Kari'el, le dice con una voce che avrebbe forse usato con la propria compagna "Ti va di andare?"

Zachiel:
"Non sei gentile, mio caro"

Sorride compiaciuta guardandolo negli occhi, ignorando del tutto quella troietta, liberando la mano dal suo braccio per portargliela sotto il mento a richiedere la sua completa attenzione.

"Lady Adelle ci ha appena offerto più di metà di quanto ha in tasca per offrirci la cena, non visitare i quartieri bassi per sfamarci a qualche insipida bettola sarebbe un grosso insulto alla sua persona...
...penso infatti che non mi abbasserò a tanto"

Si volta verso di lei con un sorrisetto vittorioso in volto, pronta a ribattere colpo su colpo...
ed intanto prende nota. Dovrà scoprire chi le ha regalato quell'anello, solo per il gusto di vedere se è sulla sua lista debitori. E rinfacciargli quell'anello per affrettare il pagamento. E poi medita lungamente sull'opportunità di far trovare tutte quelle oche starnazzanti impiccate al baldacchino del letto di Adelle.
E perché la scena le risulti ancora più piacevole, si allunga in punta di piedi a dare u caso bacio sulle labbra chiuse di Agnar: sa bene che più di così, qui, non conviene.

Spinge per allontanarsi senza più darle corda, rispondendo con grande allegria alle previste ulteriori insinuazioni dell'altra. Quel che le brucia davvero, però, è che ora ha sul serio meno soldi di quella... Chissà se Gus potrebbe vergare un testamento di Adelle in suo favore... o in favore di Bialar o di qualche altro insospettabile... beh, non è questo il momento di pensarci, ci sono di mezzo quelle carte, già, ed il potere che potrebbero restituirle le consentirebbe di umiliare non solo lei ma tutte le dame del suo vecchio quartiere...

Arioch:
Marco non ho capito, vuoi capire chi le ha regalto l'anello? O era un appunto per il futuro?

Se volete chiudiamo qui la scena: voi piantate Adelle e ve ne andate certi di aver ribattuto a dovere, lei se ne va al ricevimento gongolandosi della sua posizione.
Se invece volete ottenere altro, sparate pure!

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