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Ancora parallelismi

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Moreno Roncucci:
E' il paradosso di Achille e della tartaruga. Ogni azione si può scomporre in più azioni più piccole. Basta chiamare "task" queste azioni, anche se non avresti mai utilizzato task resolution per vedere se il tuo personaggio riusciva a cammnare per 10 cm per esempio, ed ecco che all'apparenza ogni conflitto è diviso in task. Se li chiamavi "conflitti", con la stessa "dimostrazione", ogni task era diviso in conflitti.

Davide Losito - ( Khana ):
A livello temporale-funzionale per un eventuale mondo virtuale in cui i personaggi esistono fisicamente, qualsiasi "tiro" è una concatenazione di "tasks" in senso letterale. Anche l'antico dado percentuale per scalare le pareti di D&D era 1 solo tiro che simulava una "serie di azioni".
La differenza è:
task -> giocatore "scalo la parete e scappo", roll d%, confronta tabella/livello di difficoltà, result[yes|no]. Descrizione della scena. SI METTE IN DISCUSSIONE CHE LA PARETE VENGA SCALATA.
conflict -> giocatore "scalo la parete e scappo", narratore "non fai in tempo ad arrivare alla cima prima che la balestra del mago Bargle (ghghghghg) ti colpisca sulla 4a vertebra lombare", roll[quello che il sistema chiede], risoluzione meccanica sulla base della quale passa una o l'altra versione. Descrizione della scena. SI METTE IN DUBBIO LA SALVEZZA DEL PG, senza dubitare né del fatto che la parete venga scalata, né che il mago Bargle possa e riesca a sparare.

Altro esempio in scala più grande:
task -> giocatore "programmo il satellite militare per puntare un paio di testate tattiche su Mosca", roll wits+technologies a difficoltà 8, conto i successi, result[yes|no]. Descrizione della scena. SI METTE IN DISCUSSIONE CHE IL PG RIESCA A PROGRAMMARE IL SATELLITE.
conflict -> giocatore "programmo il satellite militare per puntare un paio di testate tattiche su Mosca", narratore "ci riesci, ma il firewall crittografico neurale ti manda addosso svariati bot di ricerca non appena apri il socket", roll[quello che è], risoluzione meccanica del confilitto. Descrizione. QUI NON SI METTE IN DISCUSSIONE NULLA, si tira per vedere se il personaggio viene intercettato o meno senza dubitare della sua capacità di riprogrammare un satellite militare... d'altronde è un Virtual Adept che ha partecipato 20 anni fa ai progetti della Iteration-x e del NWO per il controllo planetario dei sistemi informativi, sarebbe anche stupido che non sappia farlo.

Renato Ramonda:
Tanto per non perdersi: la granularita' non ha NIENTE a che fare con la differenza tra Task e Conflict.

L'unica discriminante e' la "esplicitazione dell'intento" (e di conseguenza il suo ottenimento a seguito del conflitto).

La Task Resolution funziona anche se non viene mai esplicitato l'intento.
La Conflict Resolution senza esplicitazione dell'intento non e' possibile.

Tutto il resto e' opzionale (granularita', risoluzione di scena, poste, contro poste, "denti", whatever). L'unico sistema che conosco troppo poco e mi lascia un dubbio di classificazione e' Spione, ma non sono sicuro che usi una CR vera e propria, ma piuttosto un "qualcosa" di originale e nuovo. Moreno?

(devo recuperare lo schemino fatto da Fred tempo fa su story games che tentava di chiarire i dubbi su TR vs CR)

rgrassi:
Io non sono convinto che il task non sia sempre di una granularità inferiore del conflict.
Mi fate un esempio di conflict con granularità inferiore ad un task?
E, naturalmente, per funzionare, dovete dimostrarmi che è un conflict "non decomponibile" in altri task.

Sulla differenza sostanziale della esplicitazione dell'intento sono ovviamente d'accordo.
Rob

Renato Ramonda:
@Rob: il problema non e' la scala. Il problema e' che e' del tutto irrilevante ed ortogonale. A che serve?

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