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Il mio difetto

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Davide Losito - ( Khana ):
Hm... semplicemente che, per come la penso io, se in un gioco (atto pratico) il Color non riesce ad interessarti, non si chiude in modo soddisfacente il cerchio dell'Exploration e rimane una serie di attività strumentali fine a se stesse.


Dato che, appunto, ti ho visto giocare a Beyond, tanto quanto ti ho visto GM-mare Trollbabe, so perfettamente - per esperienza diretta - che questo non è vero, perché appunto sei "appassionato".
Quindi il color ti prende eccome, e ti dà un sacco di spunti: come dici tu, non ci metti più di 15 secondi a farti venire idee.


Differente è invece il discorso per "l'oggetto manuale" con cui si viene in contatto prima dell'atto pratico del giocare di ruolo.
Qui c'è un "argomento" (che si spera sia reso al meglio possibile per diventare effettivamente "Color" nel momento pratico) che invece è estirpabile e "macellabile", alienabile dal resto del prodotto editoriale e quindi giudicabile in modo puntuale e discreto.
Questo argomento è quello che non ti interessa. Quello del manuale testuale.


(parlo con te, ma è una cosa che chiedo più o meno a tutti quelli che hanno assecondato la tua posizione. Fermo restando che ogni tanto faccio fatica a capire quanto si sta criticando il Color e quanto il Setting...)

Ezio:

--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2012-03-28 22:07:01 ---Dato che, appunto, ti ho visto giocare a Beyond, tanto quanto ti ho visto GM-mare Trollbabe, so perfettamente - per esperienza diretta - che questo non è vero, perché appunto sei "appassionato".
Quindi il color ti prende eccome, e ti dà un sacco di spunti: come dici tu, non ci metti più di 15 secondi a farti venire idee.

--- Termina citazione ---


Il "problema" è che lo fa qualunque color, qualunque setting. Un genere o una situazione che mi annoierebbe a morte in un romanzo o in un film, senza riuscire a stimolarmi e interessarmi (l'esempio che faccio di solito è, appunto, il genere cyberpunk) al tavolo da gioco, per me, vengono trasformati e riesco a tirare fuori per il gioco di ruolo quell'interesse che nessun altro media mi susciterebbe.
Ho proprio l'impressione che sia l'atto di giocare di ruolo a fare la differenza tra il mio interesse e il mio disinteresse.


Effettivamente guardo un po' di più all'oggetto-manuale (per i non-Khana: Davide non si riferisce solo a cose come la qualità della carta e i disegni, ma anche a come effettivamente e scritto e quanto bene comunica il gioco), come nel caso di Covenant.
Spesso i personaggi e le situazioni si affollano già alla lettura, rare volte no, rare volte la lettura del manuale un po' mi frena.


Riesco comunque facilmente a superare questa perplessità e, una volta al tavolo, ecco di nuovo idee e personaggi e coinvolgimento.

Mirko Pellicioni:
Io invece cerco il COlor proprio perchè le istanze e le premesse del gioco mi debbono interessare sin dall'inizio altrimenti non mi appassiono. Posso giocare e mettere del mio per conoscere il regolamento, ma come dice giustamente Khana il cerchio non si chiude!!!

Ad esempio per motivi personali CnV mi ha sempre dato profondamente fastidio, non riuscivo a entrare nel cuore del gioco, per cui non l'ho MAI giocato a parte alcune demo per capirne le meccaniche, mi respingeva.

Non mi frega nulla se un gioco ha delle dinamiche di gioco eccellenti e ispiranti, se il tema del gioco non mi interessa non mi muovo verso di lui.

Rimane il gusto accademico della prova, del "vedere come va", ma niente altro.

È poi la stessa cosa che provo leggendo un romanzo, non mi importa come è scritto se non mi appassiona non vado oltre le prime 20-30 pagine!

Non so proprio a livello emotivo e e personale come tu faccia Ezio! ;D

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Io ammetto di non essere mai stato "color blind".
Cani l'ho schifato per una vita perchè proprio il Color mi repelleva ... poi l'ho giocato e BAM ... lo posso tranquillamente annoverare fra i miei gdr preferiti e che consiglio a tutti, e se me ne proponessero una campagnola la farei al volo ... epperò se devo scegliere io fra varie opzioni, per dritto o per storto finisce sempre un bel pò in fondo alla lista delle possibilità :P

Idem per AiPS... sempre schivato fino a quando non ci ho GIOCATO e allora si salvi chi può... but again lo metto sempre dietro ad altra roba :P

Al contrario giochi con un color FANTASTICO (NCaS e tWoN in primis) mi hanno un pò deluso alla prova pratica, e quelli non è che finiscono in fondo a una lista, ma proprio non ho nessuna voglia di rigiocarli (a meno di trovarmeli proooprio serviti su un piatto d'argento e comunque per la durata minima richiesta ad un'istanza completa).

Sto quindi piano piano imparando a "chiudere gli occhi" quando si tratta di giochi.
Il color inganna, ma soprattutto per me è rilevante ma SECONDARIO.

L'esperienza figa di gioco al tavolo me la da un buon gioco, ovvero un buon regolamento.
Che poi si parli di morloni o cyber-punks o trollesse è certo rilevante, ma viene dannatamente dopo.
Sto cercando di imparare a non farmi più abbagliare dalle cose sbrilluccicose >_<

...

@ Simone : abbandona ogni speranza, Project Hope è un comunissimo gdr Tradizionale (ambientazione figa + regolamento parpuzio) ... esattamente come Faith Empire oppure Eden l'Inganno.
E' invece uscito da pochissimo un altro autoprodotto di cui dovrei scrivere nei prossimi giorni... Destini Oscuri o una roba del genere... per quanto ne ho capito al momento da un lato è l'ennesimo gdr generico da usare come base a un suo personalissimo multiverso parpuzierrimo... e però NASCE da alcuni principi di rottura ben familiari al popolo indie, e infatti contiene alcune regolette di un certo interesse... per cui mai dire mai ;)

Moreno Roncucci:
Attenzione, non sto a tirar fuori la penna verde, però si stanno confondendo un po' di cose...

Faccio l'esempio pratico de La Mia Vita Col Padrone:  Il "Color" è... il Gotico!
Il fatto di avere personaggi mostruosi è "Character" (personaggi), il fatto di essere servitori di un Pasdrone è "situation" (situazione)

Per distinguerli, togliete il.. colore dal gioco. Rendete il più possibile fredde e incolori le cose:  Il vostro Minion, Igor, il Gobbo servitore del Terribile Dottor Terror, cosa diventa? Gli levi il nome (a lui e al dottore), gli levi tutte le varie descrizioni (il castello con le ragnatele, i lampi nel cielo notturno, etc.) e ti rimane comunque un character che deve obbedire agli ordini di un Padrone. incolore, senza nome, senza stile, senza una sua maniera di esprimersi, ma comunque ancora un servitore.

E infatti, è semplicissimo fare un "reskin" di LMVCP con altro colore e altro setting (vedere La Mia Vita con Angelica, per esempio) mantenendo identici situazione e sistema.

Invece, guardate Greyhawk e il Forgotten Realms: maope diverse, png diversi, incantesimi diversi, mostri diversi... ma il Colore è pressoché identico.

A questo punto: Ezio, vuoi allargare il discorso anche a queste cose (personaggi, setting, situazioni) escludendo solo il sistema, o vuoi mantenere il thread solo sul Colore?


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