Capita ogni volta che si discute, anche ala lontana, di D&D. (o che qualcuno tira fuori D&D in una discussione)
Il gioco, così com'è, è ingiocabile (dice cose contraddittorie), così tutti quelli che lo giocano ignorano alcune cose o danno certe interpretazioni di "come si deve davvero intendere quella regola lì". E si convince dopo un po' che quella è l'unica maniera di giocare davvero a D&D, che è la maniera "giusta". Solo che su un milione di tavoli di gioco, ci sono un milione di maniere "giuste" diverse (infatti, si vedono i problemi quando qualcuno passa da un gruppo all'altro).
Non è vero che D&D è il gdr più giocato. E' il più venduto, ma ogni singola "versione" di D&D viene giocata da un unico tavolo al mondo. Peggio di un gioco ad inizio playtesting...

C'è molta gente che gioca D&D senza che il GM prepari una "storia". Praticamente tutto il movimento "Old School" (quello vero) si basa su questo.
C'è molta gente che trova impossibile giocare a D&D senza una storia prefissata, come nei moduli "ufficiali". E dice che chi non ha una storia prefissata, non sta davvero giocando ad un gdr, ma fa solo EUMATE (effettivamente, questi possono portare a prova i moduli pubblicati per il gioco, quasi tutti dei railroad sfacciati)
C'è molta gente che sostiene che D&D è un gioco di combattimenti, che devono essere sempre bilaciati.
C'è molta gente che sostiene che l maniera migliore di giocare a D&D consiste nel non combattere mai, e quindi non occorre bilanciare i combattimenti.
C'è molta gente che sostiene che D&D è un gioco di combattimenti, ma gli incontri non li bilancia lo stesso.
E così via per ogni variabile del gioco ("i dadi si tirano davanti a tutti", "i dadi si tirano sempre dietro lo schermo", etc.)
La conclusione ovvia è che
in realtà nessuno gioca a D&D. Giocano tutti al loro hack di D&DMa visto che questa consapevolezza non c'è, e anzi D&D deve la maggior parte del suo successo a fatto di vendersi come il gdr più giocato da tutti, tutti credono di giocare "il vero D&D"... (e che il resto del mondo giochi come loro)
Di conseguenza, nasce
l'effetto D&D, che si può esprimere sotto forma di teorema:
Data una qualunque affermazione su D&D, tutti i giocatori del mondo tranne uno la considereranno falsa, una vergognosa bugia che vuole gettare discredito su di loro, sul loro gioco e sul loro valore come GM ed esseri umani, e lotteranno per difendere il loro onore contro di essa, negando che qualcuno, al mondo, possa giocare cosìDi fronte a questo fenomeno, le alternative sono:
1) Quella usata dalla maggior parte dei forum sui gdr: utilizzare un linguaggio così vago, termini così mal definiti, che tutti possano parlare credendo di parlare della stessa cosa (l'importante perchè funzioni è non fare mai esempi di gioco reale)
2) Quella usata sui forum "gentili" dove si usa l'actual play: non dire mai niente su D&D che qualcuno, da qualche parte, possa considerare offensivo (tipo "in D&D si tirano i dadi": c'è sicuramente qualcuno al mondo che non lo fa)
3) Quella usata sui forum di troll su D&D: passare il tempo a litigare fra gente che gioca ad un D&D e dice agli altri che sono tutti fessi
4) Quella usata su Gerntechegioca: Si dice la verità su quello che dice il manuale e su come comunemente viene giocato dalla maggior parte della gente, incuranti del dolore dei poveri DM feriti nella loro identità.
Credo che ciascuno debba pensare a queste quattro soluzioni, e decidere quale gli piace di più, ed agire di conseguenza.