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"The impossible thing before breakfast" e i motivi per cui non concordo
thondar:
@Moreno
Siamo sempre li perché la mia frase successiva a quella da te quotata rispondeva già anche alla versione corretta dell'articolo: le due frasi non esistono e non c'è contraddizione.
L'autore di una storia è quello che decide cosa fanno tutti i personaggi quando parli di un romanzo. Ma qui si parla di un GdR. In contesti diversi le parole assumono significati diversi.
Puoi dirmi dove comparirebbe quella frase in un manuale di D&D? continui a ripetere che c'è e che il significato è quello che dici te ma non porti citazioni. Se non la leggo come posso commentare? Se è così chiaro come dici basta una semplice citazione e siamo apposto. Può capitare di averla dimenticata
Secondo te concordo o no con the impossible thing before breakfast ?
@Niccolò
in che manuale e a che pagina è intesa insenso esclusivo?
Mauro:
Il Manuale del Master dice che "Se il gioco è divertente, il DM ne avrà il merito. Se è un fallimento, ne avrà la colpa, che sia meritata o meno". Ma se il fallimento/riuscita del gioco è colpa/merito del solo master, allora le azioni dei giocatori sono ininfluenti, riguardo al fatto che il gioco fallisca/riesca.
Inoltre, lo stesso manuale dice che "il DM è l'unico ad avere in mano le redini dell'avventura".
Questo dice il manuale; poi al tavolo varia da gruppo a gruppo.
Niccolò:
--- Citazione ---in che manuale e a che pagina è intesa insenso esclusivo?
--- Termina citazione ---
"the impossible thing before breakfast" è intesa in senso esclusivo. se non è intesa in senso esclusivo (tipo, per esempio: il master decide la storia ma i giocatori non giocano i protagonisti, giocano degli spettatori" come potrebbe succedere in un'avventura dove tutte le cose importanti le fanno elminster e szazz tam) allora non è la impossible thing.
ad ogni modo, non credo importi molto proseguire la discussione: se sei disposto a berti tutte le superstizioni che i manuali di dnd (e cloni, come vampiri) ti propinano per vendere copie a più persone possibili, diventa una guerra di religione. ed è vietata dal regolamento. dovremmo astenerci tutti da questa discussione.
Hoghemaru:
quando un master ha già deciso il finale della storia e come si devono svolgere certi eventi (e ha tutto il potere per imporre le sue decisioni) dove trova soddisfazione la libertà di decisione dei giocatori?
mi è successo con D&D, Pathfinder, Exalted, Cyberpunk, Uno Sguardo nel Buio, Richiamo di Cthulhu, Mondo di Tenebra, Werewolf, etc... con almeno 7 master diversi, poteva cambiare lo stile o il grado di "prepotenza" nel farlo, ma la sostanza non cambia.
e guarda caso tutti si reputano Bravi Master che lasciano liberi i giocatori
sono incredibilmente sfortunato o forse il problema risiede altrove (magari prima della colazione...)?
cosa direbbe Occam in proposito?
Mr. Mario:
--- Citazione da: thondar - 2012-03-27 16:04:58 ---L'articolo poi parla dei quattro modi per conciliare le due affermazioni. Bè, secondo me il modo per conciliare le due affermazioni è leggerle per bene e vedere che si parla di costruzione della storia in collaborazione. Come si fa a collaborare? bene, almeno in quei 4 modi, forse in altri, non so, ma non è che queste tecniche risolvono la contraddizione è che la contraddizione non c'è perché le due frasi affermano di collaborare alla costruzione della storia.
Poi sarebbero da valutare quei 4 modi perché non sono d'accordo con altre cose affermate ma immagino questo sia un altro discorso. Per inciso Mr. Mario mi risulta difficile risponderti senza addentrarmi in questo (luuuungooo) discorso, quindi eviterei.
--- Termina citazione ---
Indipendentemente dall'articolo, e dalle sue categorie, che erano più che altro un pretesto, vorrei che mi spiegassi in che modo tu e il tuo gruppo collaborate alla costruzione di una storia in D&D. Se avessi un microfono nella stanza, cosa sentirei? Mi faresti un esempio di questo per favore?
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