[cite]Autore: Glenda[/cite]L'ipotesi in effetti è bellina assai e torna. Sul fatto che però nella valigetta ci sia qualcosa per ostacolare la tempesta...boh, questo mi sembra più forzato
Era solo un'ipotesi per rendere il concetto
Penso che
Levity abbia parzialmente in comune con
Spione una sorta di "Si gioca con la storia, non con i personaggi"; questo può portare al grosso dubbio "Ma agli altri piacerà? E se hanno idee che quello che voglio fare nega?". Il modo migliore per rapportarsi a questo penso sia quello detto da Edwards (cito da
Spione): «Una persona potrebbe esitare a contribuire perché non sa se il suo contributo rovinerà i piani di qualcun altro o qualche cosa "che sta realmente accadendo" o perché teme che non sia consistente con quello che "dovrebbe" accadere, o cose del genere.
La soluzione è capire che
Story Now [il sistema di
Spione] signifca letteralmente "Storia Adesso". La persona di turno è ora il creatore capo per "quello che sta accadendo". Lui o lei dovrebbe riempire la storia in via di sviluppo con potenziali tradimenti, documenti mancanti, informatori, fughe di notizie, e sparizioni: farlo e basta!».
Ovviamente ci sono delle differenze, dovute ai diversi sistemi e ambientazioni; ma il concetto per me resta valido: quando hai l'autorità per narrare qualcosa, narralo come preferisci; sarà poi il sistema a mediare i vari contributi.