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Sine Requie

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Moreno Roncucci:
Non serve manco google, il sito si chiama come il gioco...  :-)
lo trovate qui

qui invece l'autore spiega come funziona il gioco.

Notate il tempo passato dalla prima versione: 5 anni. Senza preoccuparsi di scadenze, contratti, editori che fanno fretta...  non so voi, ma a me piace l'idea di comprarsi un gioco prodotto non come un periodico, ma come un vino, con tutto il tempo che ci vuole...  :-)

Raffaele Vota:
Ho aiutato come revisiore i ragazzi di Sine Requie nella sua nuova edizone (anno XIII), ma li/lo conosco praticamente da quando è uscito. Non c'è dubbio che il Sine sia un gioco classico o classicheggiante ed i suoi punti di forza sono l'utilizzo delle carte al posto dei dadi (per il fascino, eh, mica perché offrano qualcosa di veramente innovativo, ma fa figo lo stesso!) e, ovviamente, l'ambientazione.
Non la chiamerei quindi un'occasione mancata quella del Sine, tutt'altro, è "semplicemente" un GdR che ha saputo conquistare le masse, magari ancora lontano da un modello prettamente narrativista e con tutti i suoi difetti, vero, però vaffanculo: se proprio devo giocare sul classico preferisco mille volte una bella sessione al Sine che non alle solite cose trite e ritrite.
Se poi in una futura edizone le carte e tutto il resto venisse utilizzato in modo ancora più funzionale alla storia, beh, cazzo, tanto meglio per chi lo saprà (nuovamente) apprezzare.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Postato da: Rafman[/cite][p] se proprio devo giocare sul classico preferisco mille volte una bella sessione al Sine che non alle solite cose trite e ritrite.[/p]
--- Termina citazione ---


Non hai tutti i torti...


--- Citazione ---[cite]Postato da: Rafman[/cite][p]Se poi in una futura edizone le carte e tutto il resto venisse utilizzato in modo ancora più funzionale alla storia, beh, cazzo, tanto meglio per chi lo saprà (nuovamente) apprezzare.[/p]
--- Termina citazione ---


Non vedo l'ora :smile:

il mietitore:

--- Citazione ---[cite]Postato da: Ezio[/cite][p]Ciao a tutti.[/p][p]Comunque su questo forum ora abbiamo un grande appassionato del Sine, che se non sbaglio ha anche dato una mano (non so a quale titolo) per Sanctum Imperium, ed è assiduo del forum dell'Asterion. Mi piacerebbe che venisse a darci la sua versione dei fatti:smirk:[/p]
--- Termina citazione ---


Temo di essere io :)

Riguardo a Sanctum Imperium alla fine l'unica cosa che ho fatto è stato partecipare al concorso Visioni di Morte, e assieme agli altri frequentatori del forum dare consigli su cosa inserire nel manuale. Non so di fatto quanto la cosa sia stata utile, probabilmente avranno già avuto una loro idea prima di aprire quella discussione sul forum. Però mi ricordo che un po' tutti a gran voce abbiamo chiesto di inserire spiegazioni piuttosto approfondite riguardo ai burattini, e a vedere il capitolone quasi esagerato che gli è stato dedicato sul manuale, ammetto che il dubbio di avere rotto le balle troppo mi era anche venuto XD

Sono un grande appassionato del Sine, si. Mi ha rapito prima l'ambientazione, che mi ha lasciato decisamente di stucco quando l'ho scoperta (specifico che ho deciso di obblogare i miei amici a regalarmi il manuale base per compleanno quando ho visto proprio il manuale base della morosa di Ezio aperto sulla pagine 121 tra le mani di un altro individuo di mia conscenza. È la pagina delle professioni del sanctum imperium, con l'immagine del prete con la corona spinarum in mano. Da quel momento non ci ho più visto).

Riguardo al sistema.. non saprei, a me piace. Non ne ho ancora visti abbastanza da poter dire precisamente che è un sistema migliore o peggiore di altri, ma mi è parso decisamente adatto all'ambientazione, molto più adatto di quanto sarebbe stato un d20 system o uno storyteller.
L'idea delle carte funziona tipo il d10, con la differenza che le figure hanno significati particolari. Nulla di molto innovativo, ma come dice Rafman fà figo, e tanto basta.
Riguardo ai tarocchi, trovo che sia un sistema che deve essere visto come un punto di vista per semplificare le cose quando necessario, e rende più fluido il gioco.

Sto correndo inseguito da un ferox, sparando alle mie spalle con un thompson cercando di fermarlo, mirando sommariamente guardando con la coda dell'occhio, e mentre corro salto sopra ad una jeep guidata da un mio compagnio che rallenta per potermi permettere di salire.

Una cosa simile avrebbe previsto tiri su correre, sparare (pure con dei malus) e acrobazia a me, più un test di guidare all'autista. Una roba piuttosto seccante, se poi si deve star lì ad interpretare, considerando che tutto avviene pressochè contemporaneamente. Se invece il GM fa pescare un tarocco a me e all'autista, la cosa si velocizza.

io pesco il carro? Riesco a fare quel che devo fare, ovviamente se anche l'autista riesce a fare quelle che sono le sue intenzioni.

La torre all'autista? Lui cerca di rallentare e muoversi seguendo me e il ferox, ma becca una buca, sbanda, si ribalta. Lui resta tramortito nell'impatto, ma morirà tra atroci sofferenze nell'incendio che seguirà.

Io pesco l'eremita e lui pesca la forza? Inciampo, il ferox mi è addosso, mi morde un braccio e mi fa 4 danni (roba seria) che per di più si infettano, ma riesco a buttare da una parte il morto. A quel punto l'autista investe il ferox spiattellandolo su 10 metri quadrati.

Giusto per fare esempi, ovviamente.

Riguardo al "grosso" del sistema, dunque prove e combattimenti secondo il metodo "standard" e senza l'utilizzo dei tarocchi, credo vada a gusti. personalmente lo trovo abbastanza rapido e poco elucubrante (nel combattimento estraggo una carta ed un tarocco, guardo la tabella per quest'ultimo (se non la so a memoria, ehm...) e ho finito.. decisamente meglio che il d20: ci ho messo un anno e mezzo per imparare quel cavolo di sistema, per poi lasciare la land di D&D in cui giocavo fino al mese scorso...

La questione del counter fallimenti mi è sempre parsa come una trovata geniale, credo che sia il fiore nell'occhiale di questo sistema.

Non cerco chiaramente di convertire nessuno alla mia chiesa: non vi sto dicendo che è uno dei miei giochi preferiti e che dunque deve esserlo anche per voi, anche perchè se ho capito bene questo è un forum pieno di new waver, dunque sarei anche in minoranza numerica se decideste di picchiarmi verbalmente XD

Lavinia:
Appena ho visto il manuale e il negoziante di fiducia mi ha accennato all'ambientazione, l'ho comprato al volo (ultimamente qualsiasi cosa parli di zombie, film esclusi, mi attira particolarmente). Ho avuto quello per cui l'ho comprato: un'ambientazione strepitosa (e disegni che personalmente trovo molto adatti ad essa) ed inizialmente non ho voluto giudicare il sistema senza averlo provato, ma dopo averlo fatto ci ho trovato molti buchi e molto grossi che non starò qui a sviscerare. Credo tuttavia che possa essere un buon modo per aiutare i giocatori più ferreamente trincerati nel gioco tradizionale a prendere ogni tanto la narrazione in mano, anche se timidamente, poi magari salta fuori che gli piace poter narrare loro (anche se in modo obbligato dal tarocco) e chissà che da cosa non nasca cosa... :smirk:

Mi dispiace che sia, almeno per me, riuscito a metà., dato che l'ambientazione è stupenda e non vedo l'ora che escano i prossimi manuali sia per vedere cosa sono andati ad inventarsi stavolta, sia perchè sono comunque belli a vedersi sia all'esterno che all'interno e conseguentemente mi piace anche solo averlli lì e sfogliarli ogni tanto e apprezzare i riferimenti incrociati fra manuali, illustrazioni e tarocchi... Ogni tanto passo sul forum dell'Asterion e vedo quanto impegno c'è sia da parte degli autori che dei fan, mi dispiace non riuscire ad usufruire al 100% dell'esperienza di gioco che hanno proposto perchè vedo che ci mettono davvero tutto quel che possono.

Adesso si sta pensando col mio gruppo storico di provare ad adattare l'ambientazione ad un sistema diverso e vedere come viene, qualcuno ha suggerimenti?

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