Autore Topic: Sine Requie  (Letto 17476 volte)

LucaRicci

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Sine Requie
« Risposta #30 il: 2009-04-02 20:54:36 »
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[cite]Postato da: Mauro[/cite]In base a cosa viene deciso questa varianza? Mi spiego: se la Morte indica un insuccesso mortale, non far morire il personaggio cambia il significato della carta; se e come applicare tale cambiamento è a totale discrezione del master, o c'è qualche regola a dirimere la cosa?

Riporto ad esempio l'interpretazione scritta sul manuale del Tarocco della Morte:
Interpretazione: insuccesso grave e definitivo. Il Personaggio subirà il maggior danno possibile dagli eventi senza possibilità di rimedio.

Il giocatore decide l'intento su come affrontare la situazione.
Il Master decide come impostare la risoluzione seguendo queste linee guida, che il regolamento impone; il tutto dovrà essere soltanto verosimile con le forze in campo. Inoltre, è scritto proprio (ma è un gdr tradizionale, ci sta), che solo e solo il Master può decidere l'esito. Almeno, non c'è traccia di regola 0.
Citazione
[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]Differenze rispetto ad Everway? (mi sembra che Evervay fosse più coerente, usando le carte anche nella generazione dei personaggi, e potesse usare qualunque carta e non solo quelle dei tarocchi. Altro?)

Non mi pare che ci siano grandi differenze...stasera riesumo la scatola e ci do un occhiata...
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Mauro

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Sine Requie
« Risposta #31 il: 2009-04-02 21:03:22 »
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[cite]Postato da: wolfbanez[/cite][p]Riporto ad esempio l'interpretazione scritta sul manuale del Tarocco della Morte:
Interpretazione: insuccesso grave e definitivo. Il Personaggio subirà il maggior danno possibile dagli eventi senza possibilità di rimedio.[/p][p]Il giocatore decide l'intento su come affrontare la situazione.
Il Master decide come impostare la risoluzione seguendo queste linee guida, che il regolamento impone[/p]

L'esempio del mietitore come ci rientra? Mi viene il dubbio perché dici che quelle linee guida sono da seguire e sono imposte dal regolamento, ma l'esempio prevede "lo vedo appena in tempo, mi è addosso, ma riesco a non farmi mordere il collo, e sono praticamente in mischia con lui"; cosa che non è in alcun modo un insuccesso grave e definitivo, il maggior danno possibile, senza possibilità di rimedio...

Ezio

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Sine Requie
« Risposta #32 il: 2009-04-02 21:18:07 »
E' a totale discrezione del master e del "buon senso".

Mi autoquoto da qualche post fa ;-)

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[cite]Postato da: Ezio[/cite]
Nel sistema è effettivamente inserito una regola che vorrebbe attutire questo, ovvero che l'interpretazione dell'AM è sempre sottoposta alle reali abilità del personaggio: due personaggi stanno sparando a un Ferox che li carica sbavante, Alberto è un provetto cacciatore, Franco non ha mai preso in mano un fucile. Entrambi estraggono La Torre (morte, distruzione, sfiga nera). Alberto il Cacciatore mancherà il Ferox e se lo vedrà addosso, Franco il Vegetariano, invece, colpirà il suo compagno e probabilmente gli si incepperà il fucile. Il problema è che questa regola non è ancorata a nulla, è pura aria che lascia il tempo che trova. Non ci sono metodologie reali per fare questofine tuning, se non la solita discrezionalità del Master. Una soluzione potrebbe essere il "sopracciglio" alla Cani: sono i giocatori stessi a decidere dinamicamente quello che ritengono accettabile per un dato tarocco; però il sistema non supporta niente del genere, non invita a questo tipo di dialogo. [/p]


In pratica decide il Master basandosi sulla sua interpretazione del tuo PG e della sua "abilità relativa" nella data situazione. Per essere cattivi: il master viene sollevato dalle responsabilità che la R0 gli scarica sul groppone dall'estrazione di una carta, ma poi si trova caricato della necessità di fare questa valutazione di merito, del tutto arbitraria e "a buon senso", e che a volte non è neanche semplicissima... me ne sono accorto la volta ho estratto "LA FORZA: L'azione verrà portata a termine grazie ad un'impeto di coraggio" mentre il mio crudele inquisitore cercava prove di non ricordo cosa a casa di una vecchietta spaventata.



EDIT: Crossposting con Wolfbanez e Mauro
« Ultima modifica: 2009-04-02 21:20:33 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

LucaRicci

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Sine Requie
« Risposta #33 il: 2009-04-02 22:15:57 »
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[cite]Postato da: Mauro[/cite]L'esempio del mietitore come ci rientra?


Hmm. Effetivamente ho preso la morte che era l'unica non citata. Ok, faccio un po' di cross-reference con gli eventi portati da Alex.
Con una precisazione però: se non sbaglio nella prima edizione, la risoluzione  con gli AM si fa con una sola carta, e non con una carta per ogni pg; nella seconda, c'è scritto espressamente che si risolve con una carta per ogni PG.

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[cite]Postato da: il mietitore[/cite]io pesco il carro? Riesco a fare quel che devo fare, ovviamente se anche l'autista riesce a fare quelle che sono le sue intenzioni.

Interpretazione: la carta porta ad un successo trionfale in qualunque caso che farà guadagnare al Personaggio l'ammirazione di tutti i presenti.

Citazione
[cite]Postato da: il mietitore[/cite]La torre all'autista? Lui cerca di rallentare e muoversi seguendo me e il ferox, ma becca una buca, sbanda, si ribalta. Lui resta tramortito nell'impatto, ma morirà tra atroci sofferenze nell'incendio che seguirà.

Interpretazione: fallimento critico e disastroso che coinvolgerà tutti coloro che sono vicini al Personaggio. Fallimento definitivo e inappellabile.

Citazione
[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Io pesco l'eremita e lui pesca la forza?Inciampo, il ferox mi è addosso, mi morde un braccio e mi fa 4 danni (roba seria) che per di più si infettano, ma riesco a buttare da una parte il morto. A quel punto l'autista investe il ferox spiattellandolo su 10 metri quadrati.

Interpretazione: questa carta porta ad un insuccesso che ha effetto durevole sul Personaggio, tanto che quest'ultimo sarà insicuro quando si troverà in una situazione simile.
Interpretazione: l'azione verrà portata a buon fine grazie a un impeto di risolutezza e coraggio.

Su questa invece, che riguarda le "forze in campo di cui parlavo":
Citazione
[cite]Postato da: il mietitore[/cite]l'estrazione del tarocco La Morte causerebbe un insuccesso teoricamente mortale per il personaggio, a seconda ovviamente di quello che stava facendo: stà scappando da un gruppo di Ferox--> inciampa e ci resta secco. Stà scappando da un Simplex menomato e senza testa e con una sola gamba--> Inciampa, si fa male cadendo, e deve ritirare perchè nel frattempo il simplex si è avvicinato.

Il secondo esempio non funziona, il danno non è durevole; inoltre, è esplicito che si gira solo una carta con la risoluzione ad AM.

...

Riletto Everway al volo: la meccanica è la stessa del Sine, con in più un meccanica di Virtue e Fault del PG: quando si pesca il tarocco corrispondente al Virtue o al Fault del pg durante una risoluzione, si bypassa il risultato normale e si applica quello corrispondente a V o F.
Come il Sine, il master può applicare tre metodi di risoluzione, Karma/Drama/Fortune, in corrispondenza del sistema am/AM del Sine.
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Dr. Zero

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Sine Requie
« Risposta #34 il: 2009-04-03 09:38:05 »
Fermi tutti!
Mi state dicendo che la parte con le carte che pare essere l'innovazione incredibbile fatta da un gioco made in italy, in realtà non è poi così innovativa?
Dove lo trovo questo everyway?

Renato Ramonda

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Sine Requie
« Risposta #35 il: 2009-04-03 09:50:08 »
Su ebay, princialmente, o su amazon tra gli usati. E' fuori produzione da molti anni, ma si trovano ancora set completi incellofanati.

Che io ricordi e' stato il primo gioco basato interamente sull'estrazione di "simil-tarocchi" con immagini e nomi evocativi, dalla creazione del personaggio alla risoluzione delle azioni.

Il gioco era in scatola, e comprendeva un primo mazzo di carte illustrate. In seguito il piano era di far uscire espansioni con deck aggiuntivi, ma il gioco falli' piuttosto presto, e ne uscirono solo una o due di ufficiali. Credo che su internet si trovino set fan-made molto estesi, a temi vari.

E' uno di quei giochi un po' "fuori standard" che potrei comprare se avessi dei soldi in piu' in tasca e lo trovassi in buone condizioni tra gli usati alle fiere: uno dei "parpuzi condensati senza scuse e veli" piu' evocativi. Come e piu' di Amber DRPG, penso.
« Ultima modifica: 2009-04-03 09:50:48 da renatoram »

Michele Gelli

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Sine Requie
« Risposta #36 il: 2009-04-03 10:03:12 »
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[cite]Postato da: Dr. Zero[/cite][p]Fermi tutti!
Mi state dicendo che la parte con le carte che pare essere l'innovazione incredibbile fatta da un gioco made in italy, in realtà non è poi così innovativa?
Dove lo trovo questo everyway?[/p]


Un altro gioco che utilizzava le carte (non i tarocchi) in maniera MOLTO più creativa era Lace & Steel (che però mi risulta fuori produzione da anni). Ho la prima eidzione della TAGG, ma non la seconda; ma ho contattato gli ex-editori della seconda edizione a vedere se hyanno delle giacenze. Ho visto tarocchi o simil-tarocchi abbinati a tutte le prime produzioni WW, ma non ho mai avuto vil pecunio sufficiente a comprarli, qundi non so SE e COME si integravano nelle meccaniche (e mi è stato pracecchio sullo stomaco Changelling, dove ricordo i simil-tarocchi che venivano venduti in buste ed avevano a che fare con la magia). C'era poi il Saga System della TSR (che però non sono mai riuscito a provare causa allergia a Dragonlance) e Blood & Steel, che era un supplemento unofficial a D&D per gestire i combattimenti completamente a carte.

Non ho tempo di controllare in collezione, ma sono sicuro che se mi ci metto ne faccio saltare fuori almeno una decina.
« Ultima modifica: 2009-04-03 10:04:20 da MicheleGelli »
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Moreno Roncucci

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« Risposta #37 il: 2009-04-03 10:17:37 »
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[cite]Postato da: Dr. Zero[/cite][p]Fermi tutti!
Mi state dicendo che la parte con le carte che pare essere l'innovazione incredibbile fatta da un gioco made in italy, in realtà non è poi così innovativa?


Innovazione? Le carte da gioco? Ma per favore, ce ne sono a dozzine di gdr che usano carte (di solito carte da gioco, ma pure tarocchi in alcuni casi).

Secondo Wikipedia Sine Requie è del 2003.

Esiste un gdr che usava tarocchi, "Crimson Cutlass", pubblicato su rivista nel 1978 (seconda edizione in volume, 1989) di cui puoi leggere una recensione QUI

E non è certo l'unico. Ne esistono a bizzeffe di Parpuzi che usano carte (fra cui i tarocchi) al posto dei dadi.  Nel 2003 era tanto una "novità" che c'era il supplemento per il d20!

Quanto Sine Requie sia "vecchio" e, sinceramente, non particolarmente innovativo (non per i tarocchi almeno, non so se in altre cose lo è...) lo si vede quando invece di guardare a Parpuzio si guarda a maniere di usare le carte che NON siano un semplice misto di "tiro un dado" e "il GM decide".   E vedendo che cosa stavano pubblicando su The Forge PRIMA che uscisse Sine Requie...

DUST DEVILS, "Indie Game of the Year" nel 2002, che non solo usava carte da poker per risolvere TUTTO (e non solo per la magia come facevano giochi precedenti), ma le utilizza come carte da poker, con rilanci, vedute, cambi di carte, e chips (per esempio, puoi recedere da un conflitto proprio come a poker prima di vedere le carte, ma non sai se l'avversario bluffava...)
Un paio di recensioni, del prima edizione, di Ron Edwards e di un utente di rpgnet, e una rece della seconda edizione

Ce ne sono tantissimi altri di gdr indie che usano carte, da Swansong ai "Narrattivi" Avventure in Prima Serata e Spione (e anch'essi le usano in maniera tale da utilizzarli come CARTE, non come dadi o illustrazioni...)

Citazione
Dove lo trovo questo everyway?[/p]


GDR famosissimo scritto da Jonathan Tweet e pubblicato dalla WotC all'apice del successo di Magic nel 1995. E' stato il gioco che ha introdotto la triade fortune / karma / drama! Ah, queste giovani generazioni che non conoscono la storia del gdr...  ;-(

QUI trovi l'articolo di Wikipedia...
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Renato Ramonda

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Sine Requie
« Risposta #38 il: 2009-04-03 10:43:28 »
Ho sempre avuto il sospetto che Everway, peraltro, abbia avuto poca fortuna da una parte perche' era "strano", ma dall'altra perche' i giocatori di ruolo "integrtalisti" in quel periodo erano avversi alla WotC sotto qualsiasi aspetto (essendo essa colpevole di vendere Magic, che aveva "ucciso il mercato dei gdr" (cit.)).

Quando la stessa WotC fece uscire un gdr basato su (guarda caso) carte che (sempre guarda caso) si prevedeva diventassero espandibili con pacchetti aggiuntivi la reazione fu "seh, certo, ho evitato Magic e ora mi faccio infinocchiare cosi'?!?". Irrazionale, ma comune e relativamente comprensibile.

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #39 il: 2009-04-03 12:18:49 »
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[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]Ne esistono a bizzeffe di Parpuzi che usano carte (fra cui i tarocchi) al posto dei dadi.

Esempio: Deadlands, 1996.
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« Risposta #40 il: 2009-04-03 14:00:26 »
Deadlands e' stato un tentativo un po' "mezzo e mezzo"... il sistema originale usa anche tanti dadi, e le carte vengono usate solo per la magia degli Huckster IIRC (era quello a cui si riferiva Moreno piu' sopra). Ma direi che il discorso e' chiuso, avendo Moreno citato un gioco del 78 che usa dei tarocchi customizzati :)

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« Risposta #41 il: 2009-04-06 15:31:10 »
Ma infatti lo citavo non a caso quotando la frase "ne esistono a bizzeffe". ^_^
Credo che Deadlands sia stato uno dei più popolari/famosi, cmq.
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Moreno Roncucci

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« Risposta #42 il: 2009-04-06 16:09:55 »
I più famosi fino al 2001 fra quelli che usavano mazzi di carte non inclusi credo siano stati Deadlands e Castle Falkenstein. E fra quelli che usavano carte custom, Everway e Lace and Steel (e, in Italia, On Stage).

Una barriera psicologica notevole, fino al 2001, era il fatto che i gdr erano commercialmente pensati per un mercato di giocatori molto affezionati ai dadi, oppure che volevano giocare senza dadi nè altri randomizzatori, e finché si ragionava in termini di "fisica del mondo di gioco" non c'era molta ragione di usare le carte, se non per cose particolari tipo la magia.

Dal 2001 (fondazione di The Forge) la creazione di gdr rivolti a nuovi giocatori, e non sempre agli stessi, è diventata un obiettivo primario per questi autori indie, e il fatto che la gente "normale" difficilmente ha in casa valanghe di dadi ma quasi tutti hanno almeno un mazzo di carte, ha dato una spinta notevole ai design basati sulle carte (e l'abbandono dell'idea del sistema come fisica del mondo di gioco ha permesso di usarle come carte, non come semplici sostituti dei dadi)

A quanto ho capito, comunque, Sine Requie usa ancora le carte come semplici sostituti dei dadi: o si usano i numeri, o si usano come ispirazione per la narrazione, in base a indicazioni testuali che potrebbero benissimo essere tabellate (e immagino che nel manuale lo siano)
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Ezio

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Sine Requie
« Risposta #43 il: 2009-04-06 19:23:10 »
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[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite][p] e il fatto che la gente "normale" difficilmente ha in casa valanghe di dadi ma quasi tutti hanno almeno un mazzo di carte, [/p]


Stupendo, sono è una cosa che ADORO dei New Wave e, nonostante sia un vero e proprio feticista del dado, credo che uno dei mezzi per allargare il mercato sia anche l'abbandono della componentistica specialistica, quindi l'uso delle carte o di un paio di D6.

Peccato che il Sine anche in questo predichi bene e razzoli male... per giocare serve un mazzo di tarocchi, non di carte normali, con gli Arcani Maggiori e, possibilmente, 4 figure (Fante, Cavallo, Donna, Re). Meglio due o tre mazzi, in realtà, quindi la semplificazione in questo senso va a farsi benedire... è ancora più esoterico, letteralmente! XD
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Fabrizio

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Sine Requie
« Risposta #44 il: 2009-04-06 19:53:21 »
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[cite]Postato da: Aetio[/cite][p]Peccato che il Sine anche in questo predichi bene e razzoli male... per giocare serve un mazzo di tarocchi, non di carte normali, con gli Arcani Maggiori e, possibilmente, 4 figure (Fante, Cavallo, Donna, Re). Meglio due o tre mazzi, in realtà, quindi la semplificazione in questo senso va a farsi benedire... è ancora più esoterico, letteralmente! XD[/p]

In realtà basta un mazzo di tarocchi francesi http://en.wikipedia.org/wiki/French_tarot
L'unica cosa seccante sono gli arcani maggiori, o hai sottomano una tabella per vedere a che numero corrisponde cosa oppure dovresti avere un mazzo aggiuntivo per gli arcani maggiori

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