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Giocata di Hasimir

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thondar:
Hai postato una tua giocata che ho trovato interessante


--- Citazione ---Actual Play

Organizzo con altri 3 amici che non vedo da un pò una demo di Montsegur.
Li chiameremo pure qui, con molta originalità, X e Y e Z.
X è un master di lunga annata, con un atteggiamento abbastanza forte riguardo a come le cose dovrebbero andare.
Y è suo fratello, giocatore di lunga annata.
Z è un amico comune con background parpuzio ma una genuina curiosità per qualcosa di nuovo.

Giochiamo, e va tutto abbastanza bene.
In due ore e spicci iniziamo e finiamo, e tutti si dicono molto soddisfatti e contenti ... a mio silente giudizio le cose sono andare forse meno bene di quanto loro non dicano, ma concordo che la sessione sia riuscita e che bene o male ci siamo tutti divertiti.

Siccome resta una bella fetta di pomeriggio, X propone di continuare a giocare "facendoci un'avventura veloce veloce".
Il gioco designato è... non si capisce bene
Praticamente si tratta di un'avventura per D&D rimaneggiata per giocarla con Simulacri, in una versione rimaneggiata da X in modo da essere "più leggera e flessibile" ... che poi in pratica scoprirò significa che decide tutto X (nella vece di GM) e ogni tanto ci fa tirare i dadi a caso per effetto scenico.

Io vorrei fuggire urlando perchè temo di sapere cosa mi attende, ma siccome LORO si sono prestati a provare il MIO gioco, pare davvero brutto declinare la contro offerta di provare IO il giocho proposto da LORO ... senso di colpa e voglia di stare in compagnia mi persuadono ad accettare.

Giuro, ero partito con le migliori intenzioni.
Ma poi mi sono ritrovato, come Triex, a notare tutto ciò che accadeva dietro lo schermo... a vedere i perchè ed i percome di ogni parola del GM, e a leggere le (ovvie) reazioni di Y e Z.
Solo che invece di fare come Triex e accondiscendere placidamente, la cosa mi ha dannatamente irritato.
Più giocavo e più sbattevo il grugno contro le "invisibili mura" che quel modo di giocare comporta, e più ci sbattevo più mi infastidivo, più ci andavo contro apposta ... per "mostrare i limiti" di quel modo di giocare così insopportabile.

Nulla di che, mi limitavo a basare le azioni del mio PG unicamente sulla fiction e su quelle che nella mia testa erano ragionevolmente le sue pulsioni, coscio che un simile comportamento sarebbe APPARSO esattamente ciò che il gioco richiede, ma che DI FATTO era quanto bastava per mettere in profonda crisi il un GM con quel tipo di regolamento.

Tanto che, dopo una serie di situazioni imbarazzanti, X si è letteralmente alzato da tavola e chiuso in camera perchè gli era passata la voglia di giocare, e Y si è sonoramente arrabbiato con me perchè "giocavo male".

In retrospettiva mi sono sentito davvero uno stron*o, e anche analizzando in dettaglio tutti gli eventi non trovo giustificazione.
Ero conscio del fatto che nessun gioco regge mai un intenzionale sabotaggio, ma ho agito lo stesso rovinando il pomeriggio a tutti.
Con X mi ci sono poi sentito e mi sono chiaramente scusato e adesso è tutto a posto e sereno
Il fratello Y ce l'ha ancora con me
Z non è parso particolarmente toccato dagli eventi, nè durante nè dopo

...

Tempo dopo ho assistito (nel senso di solo guardato) una sessione di D&D col gruppo della mia ragazza.
Più o meno dall'inizio alla fine ho dovuto stare in uno stato di costante FacePalm e mordermi la lingua per stare zitto ed evitare commenti ... mi pareva di avere in mano un foglio con l'elenco di tutte le possibili disfunzionalità di quel modo di giocare, e a ogni cosa che veniva detta al tavolo segnavo cosa c'era.
Check... Check... Check...
"Splendida" la scena in taverna in cui il gruppo riceve l'immancabile quest... e dopo varie lamentele dei PG che erano del tutto disinteressati e anzi avevano tutti ALTRO che gli interessava fare (col DM dietro lo schermo che sudava, facendo intervenire ogni tanto il suo PNG con offerte di gloria e ricchezze) un giocatore ha letteralmente alzato gli occhi al cielo e detto qualcosa sulla falsa riga di <<Va beh dai, facciamo la cosa giusta ... Ooooh saggio anziano, ma certo che ti aiuteremo a fare bla bla bla>>

--- Termina citazione ---
temo però che nella confusione ti sia sfuggita una mia domanda quindi te la ripropongo


--- Citazione da: Hasimir ---Nulla di che, mi limitavo a basare le azioni del mio PG unicamente sulla fiction e su quelle che nella mia testa erano ragionevolmente le sue pulsioni, coscio che un simile comportamento sarebbe APPARSO esattamente ciò che il gioco richiede, ma che DI FATTO era quanto bastava per mettere in profonda crisi il un GM con quel tipo di regolamento.
--- Termina citazione ---
questo è il punto interessante su cui manca l'AP. Potresti esplicitare?

Ezio:
Fabio, è un quote del forum?

Se si, per favore, linki il post da cui è stato preso? Usando il pulsante "inserisci citazione" invece di inserire i tag viene fatto in automatico.

thondar:
Aggiunto link

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Vediamo se riesco a ricordare... in caso fammi pure altre domande.

Il gruppo di PG era fatto totalmente a caso.
Il GM aveva detto solo "dai facciamo un'avventura veloce veloce" e a mie specifiche domande per chiarirmi un pò meglio la faccenda aveva risposto "fate quel che vi pare, che comunque questo regolamento è flessibilissimo" che a mie ulteriori domande si era tradotto in "avete la scheda iper-semplice di Simulacri, ma poi decido io" (parole sue).

I PG erano quindi un non meglio descritto "gruppo di avventurieri" fermi in una città per fare provviste.
Avevamo una mappa del continente fisicamente sul tavolo di gioco.
Il GM ci dice che avevamo sentito parlare di tesori e fortune in un tal posto X vicino alla costa, vicino al mare.

Il mio PG era un nano, e per le tre cose in croce che aveva descritto il GM sul mondo di gioco mi ero figurato che il mare non sapesse nemmeno cos'era.
Parte un siparietto divertente col nano che chiede spiegazioni agli altri e in base a quelle determina che vuole proprio andare a vedere il mare, e punta il dito sulla mappa in un luogo sbagliatissimo ... perchè c'era un fiume ... la cosa per lui più comprensibile come "mare" in base alle sgangherate spiegazioni fornitegli.

E qui nasce il primo problema.
Quando il GM capisce che non sto scherzando ma davvero vorrei mandare il PG in quella direzione si vede subito e palesemente che teme la cosa mandi tutto in vacca (perchè il modulo prevedeva che i PG prendessero la strada verso Sud, non verso Est... e scopriremo poi che l'avventura era in realtà un "incidente" lungo la strada per la main-quest, che quindi non era nemmeno previsto noi raggiungessimo mai, in quella sessione one-shot).

La cosa si fa genuinamente problematica quando il giocatore Z, ignaro di tutto, si dice divertito dalla mia idea e decide che il suo PG vuole partire assieme al mio.
Allora anche il giocatore Y (che invece capiva benissimo qual'era il problema di fondo, perchè era chiaro dove il GM aveva bisogno che andassimo) vista l'inutilità del discutere a parole decide di imporre la sua decisione di andare a Sud torando i dadi.
"Ci parlo e lo convinco" ... roll roll ... ha successo ... e vedo chiaramente il GM con un'espressione di soddisfatto sollievo, tale che pareva essere appena andato di corpo.

E qui scatta la mia prima vera contro-offensiva.
Prima stavo solo interpretando a cuor leggero un tratto del PG, che tra l'altro aveva (fino a quel momento) fatto ridere tutti.
Ora però ero infastidito da quel modo di giocare.

Mi limito a dire, tranquillo e sereno, che se Y poteva convincere me, allora anche io potevo tirare per convincere Y, e che vincesse il migliore, no?
Il GM torna costipato.
In assenza di regole la decisione è sua... ma è sofferente.
Lui VUOLE che Y vinca e basta così si va avanti nella direzione prefissata, ma la mia richiesta è ragionevole, e dire "No perchè No" sembrerebbe una sua imposizione ... quindi acconsente al mio tiro ... roll roll ... vinco io.

Y è nel panico e decide che se non può convincermi a parole lo farà con la forza.
Poco in porta che IN TEORIA adesso il suo PG concorda col mio per andare a Est :P
Il GM fa finta di nulla e si limita a guardare Y che senza aspettare tira i dadi e annuncia i danni.
Io semplicemente non credo a quel che vedo e preferisco non discutere out-game ... mi adeguo all'andazzo anche perchè pure a me la faccenda è venuta a noia.

Passo dunque parte del viaggio in stato di semi-incoscienza, legato incaprettato e trainato dai miei compagni di viaggio.

Fast-Forward perchè non ricordo bene le scene avvenute dopo... adesso siamo su una barca fluviale che ci porta verso sud.
Siamo al soldo del Capitano, che in cambio di lavoro ci offre il viaggio.
Ma a metà strada ci fermiamo vicino a un villaggio fluviale per fare scorte.
Il Capitano scende per fare cose che non può dirci, ma non torna più.
Per ragioni magiche e mistiche che quasi uccidono non ricordo se Y o Z, non possiamo rubare la nave.
Aspettiamo GIORNI ma il Capitano non torna.
Parliamo con la gente del villaggio ma nessuno sa nulla, salvo raccomandarci di non andare a ficcanasare nella torre in mezzo al boschetto che sta a poca distamza da lì.

Hint! ... Hint!

Seguono una serie di scene surreali basate sul fatto che io voglio seguire il consiglio dei popolani e NON andare alla torre.
Se Y e Z vogliono morire a gratis in un bosco maledetto, che facciano da soli, io aspetto qui.
Eh, ma le provviste sono finite.
Va bene, le compro al villaggio.
Eh, ma sei straniero, il villaggio è povero, non vogliono il tuo oro e non ti vendono il pesce.
Va bene, me lo pesco da solo.
Eh, ma non hai strumenti.
Va bene, prendo la rete e la zattera arenata in riva al fiume e uso quelli (il GM l'aveva descritta precedentemente).
Eh, ma boh... tira... successo... va beh hai pescato... che fai?
Aspetto il ritorno del Capitano e di quegli altri due aspiranti suicidi.
Eh, ma ci vuole tempo.
Va bene, dormo al villaggio.
Eh, ma come dicevo è povero e non ci sono locande.
Va bene, mi accampo all'aperto, uso la zattera come riparo in caso di pioggia, tanto è pure estate (cosa decisa tipo a inizio sessione).
Eh, ma, boh...
Tranquillo, io pesco, ho da mangiare, un tetto sulla testa, piano piano mi inserisco nel villaggio, voglio conoscere la gente che ci abita, magari faccio qualche lavoretto per loro, vedrai che starò bene :)
Eh, boh, va beh passiamo a voialtri due...

Gli altri due però, temendo giustamente che il boschetto e la torre fossero letali, hanno tergiversato senza metterci effettivamente piede dentro... perchè "se ci entriamo senza il nano, che cazzo facciamo"?
Z era genuinamente preoccupato per la vita del suo PG.
Y si diceva tranquillo, e però non riusciva a sbloccare il cervello dallo SHOCK di avere il party diviso.

Passano GIORNI e la soluzione finale è che Y e Z tornano indietro senza entrare nel bosco per venire a "convincere" il nano ad unirsi a loro.
La mia risposta è un sostanziale "col cazzo" motivato sempre da fiction.
La mia argomentazione è:
- sti cazzi di quello schiavista puzzone del Capitano
- siamo partiti per avere fama e ricchezze a Sud
- io volevo andare a Est ma mi avete praticamente sodomizzato per andare a Sud
- fanculo tutti, adesso cascasse il mondo io vado a Sud a prendere le ricchezze che mi spettano!

Eh, e come fai se la barca è impraticabile.
Cara gente, farò come l'antichi ... vado a piedi!
Eh, ma la strada è lunga.
Cara gente, sono un nano e so ben camminare, e comunque è meno lunga che se deviassimo passare per un bosco maledetto e una torre che trasuda pericolo e malvagità.
Eh, ma ci sono i predoni lungo strada.
Cara gente, meglio i predoni che gli spiriti maligni!
Eh, ma perchè, ma percome...
Cara gente, ma chi vi obbliga? Io scelgo la vita, e tra parentesi vado verso fama ricchezza e avventura COME DA NOSTRO PIANO ... se voi volete giocare agli acchiappafantasmi per il bene che portavate al Capitano (stronzo, scorbutico & pulciaro) incontrato nemmeno due giorni fà, che posso dirvi se non BUONA FORTUNA?

La cosa finisce col mio nano tramortito, impacchettato nella sua rete da pesca, e trascinato da Y nel bosco ... con Z che, sia come PG che come Giocatore, non sapeva che pesci pigliare a causa dell'ormai evidente tensione.
Al che il GM si è stufato e il resto è storia.


- - -


In pratica giocando era chiaro come il sole cosa il GM voleva e non voleva, cosa approvava o disapprovava, e quali fossero le "necessità" dell'avventura per come la stava presentando al tavolo.


Ma per assecondare il GM avrei dovuto fottermene della fiction, della plausibilità, di un sacco di cose.

Laddove a inizio sessione ero bene o male consapevole che saremmo andati in quella direzione di gioco, ero più che disposto a farlo "per il bene del gioco".
Però non avevo calcolato QUANTO mi avrebbe dato fastidio vederlo in pratica!
Le bugie di pulcinella, il dover guardare dall'altra parte per far finta che nessuno si accorgesse di cose EVIDENTI solo per il gusto di poterci auto-convincere che quello fosse il naturale svolgersi di realistici eventi in-game.

Davvero.
Per sabotare a morte la sessione non ho fatto altro che attenermi alla fiction.
L'unica cosa idiota l'ho fatta all'inizio con il frainteso su cosa fosse il mare, ma voleva essere un siparietto comico e nulla più ... e invece è bastato quello a far esplodere tutti gli schemi del tavolo.
"Andiamo a Sud"
"Buon viaggio, io voglio vedere IL MARE, a Est"
BOOM

E lo stesso GM, poverino, intrappolato nel suo stesso non-regolamento.
Mi faceva sia pena che rabbia ... e lo capivo benissimo perchè ero stato nei suoi panni, in passato.

Giulia Cursi:
Storia sentita e risentita un sacco di volte... passare da missione in missione senza approfondire affatto i personaggi e ritrovarsi con un gruppo di persone che rischia la vita in continuazione spesso senza alcun senso... ::)

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