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Menomare un PG
Moreno Roncucci:
SAi qual è stata la "tecnica segreta" con cui ho stabilito cosa fare in quel momento?
Mi sono messo nei panni del PNG... :-)
Stava provocando un avversario per sfidarlo ad un duello con la pistola, l'altro si rifiuta e quando tiro fuori la pistola per costringerlo, questo si fa scudo del Libro Sacro... è ovvio che mi incazzo e gli dico che è un vigliacco! "obiettivo del PNG"? Mica sono un generale di brigata che sta studiando una strategia!
Alla strategia non penso poi tanto, ci pensano i dadi, è automatica o quasi.
Dalla tua descrizione, ho l'impressione che hai preso questa cosa al contrario: pensavi alla strategia e intanto ti affidavi ai dadi per capire cosa narrare, per avere spunti. Come ispirazione i dadi non valgono granché, ti dicono al massimo "stai vincendo" o "stai perdendo", dopo pochissime partite i dadi li giochi in automatico e narri in base a quello che farebbe l'NPC. Mettendosi nei suoi panni.
Ecco, io temo (senza conferma, non avendolo giocato) che dare tanta forza "gamista" (uso il termine in maniera non corretta qui per cercare di farmi capire) alla narrazione spinga ad usarla "per vincere" (per esempio, usando un potere che riesce a far svanire la materia) e a spodestare completamente il "cosa farebbe il personaggio" come ragione per la scelta. Se guardi, i giochi narrativisti cercano di rendere completamente equivalenti, tatticamente, diverse narrazioni, in maniera che la scelta non sia influenzata da scelte tattiche.
Claudia Cangini:
--- Citazione ---
Ma non ho incontrato nessuna situazione in cui le cose che narravo risultassero effettivamente rilevanti.
[...]
Posso narrare quello che mi pare, avere tutte le idee che voglio, fare leva su qualsiasi argomentazione, ma se mi dice sfiga ed ho dadi brutti sarà tutto inutile,
--- Termina citazione ---
E pensare che un paio dei Conflitti migliori che ho giocato hanno visto uno dei due contendenti lasciare malgrado avesse ancora i dadi perchè troppo colpito dalle argomentazioni dell'avversario...
Prima o poi dobbiamo giocare insieme, così capisco da dove nasce questa discrepanza nelle nostre esperienze ?__?
Rafu:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Hasimir[/cite][p]il potere è definito semplicemente da questo ---> cancella la materia, per davvero.[/p]
--- Termina citazione ---
Non ti ho chiesto come è definito il potere, questo lo avevi già reso sufficientemente chiaro. ^__^
La mia domanda è se tale definizione "esiste" ed è in qualche maniera fissata a livello di sistema e se, da sistema, qualcuno dei partecipanti al gioco può in qualche maniera modificare questa definizione.
In altre parole: "cancella la materia, per davvero"... Ah, sì? Dove sta scritto? Chi l'ha detto? ^__-
Alessandro Piroddi (Hasimir):
@ Rafu
Scusa, ho dato cose per scontate ^_^
Il Meister ha autorità sul mondo di gioco ed i PNG ... quel potere è così perchè il Meister ha detto che è così.
Non sono specificati dettagli, per cui i giocatori POSSONO inventarsi milleuna maniera per affrontarlo (avendo anche i loro PG accesso a facoltà speciali di vario genere) ma di base non possono dire "mi riappare il braccio" senza supportare la cosa con qualcosa di compatibile con l'attuale realtà di gioco.
Quel potere cancella la materia, per davvero ... perchè così è scritto nel manuale.
(In Dreamwake è possibile più o meno qualsiasi cosa... mi è venuto in mente un mostro con quel potere perchè di recente ho ricordato un personaggio di JoJo che fa la stessa cosa ... avrei potuto inventare un mostro che ti fa germogliare piante addosso, o che genera illusioni, o che rutta così forte da abbattere palazzi :D )
La mia domanda è puramente meccanica e verte sul fatto che una simile modifica ad un altrui PG sia di fatto lecita e/o accettabile e/o possa venire regolamentata in maniera soddisfacente per tutti.
Se un mostro possiede tale potere ... come lo si potrebbe giocare in maniera adeguata?
E' questa la domanda.
Sono costretto ad immaginare implausibili schivate perchè non posso mutilare il tuo PG senza permesso fino ad ottenerlo come effetto FINALE del conflitto?
O posso narrare i ragionevoli effetti di una situazione reale e per te inevitabile?
Ribadisco... se trovi entro le tue facoltà di PG (un normale essere umano), un modo per resistere a tale potere ... be my guest ... stupiscimi con brillanti idee e sottoponile al giudizio del tavolo.
Ma non puoi editare la realtà stabilita dicendo che il potere in realtà è un'illusione o inventandoti che "stranamente" ti riappare il braccio o roba simile.
Davide Losito - ( Khana ):
Secondo me "strappare il braccio" è qualcosa che non ha nulla a che fare con la posta "catturare il PG" e anzi, sposta la posta (haha) verso un "fare parecchio male al PG".
Presupposto invece che la posta coincida poi con le azioni a corollario, dovresti sempre cercare di pensare al fatto che il pg "menomato" di fatto sta acquisendo un tratto, una ulteriore specificazione del suo profilo, quindi, paradossalmente, a livello meccanico può essere un vantaggio narrativo: il PG ha un'abilità in più "essere menomato".
Se invece questo non deve avvenire, ossia questa menomazione non deve essere meccanicamente rilevante, allora diventa semplice elemento di scena, proprio della scenografia e della fotografia, quindi "alla scena dopo" sarà successo qualcosa tale per cui il PG non ha più quel problema (arto bionico? magia ricostruttiva? chirurgia plastica? vedi tu...)
Devi determinare se questa "menomazione" è meccanicamente rilevante. Se lo è, applichi le regole del sistema per dare un valore tecnico alla "menomazione", se non lo è... beh... non lo è.
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