Autore Topic: Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte  (Letto 15128 volte)

Arioch

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Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« il: 2012-03-04 22:31:00 »
La Vecchia Botte non era nota per la bontà dei pasti serviti, né per la qualità dei suoi liquori o per la bellezza delle cameriere. A dire il vero, si trattava di una taverna piuttosto anonima, priva di connotati particolari. Era ragionevolmente pulita ed i prezzi tutto sommato accettabili, per cui qualche cliente riusciva a mantenerlo, senza essere mai affollata.
La taverna era tuttavia perfetta per gli avventori che quella sera si stavano radunando nella saletta del retrobottega: un gruppetto dall'aria furtiva, alla ricerca di un posto appartato, in cui poter discutere al riparo da occhi ed orecchi indiscreti.
Il proprietario aveva appena lasciato la stanza, lasciando sul tavolo una caraffa di vino scuro e salutando con un semplice cenno del capo i presenti...


Allora, qualche nota tecnica: seglietevi ognuno un colore (tranne il blu che è dei moderatori, e il verde che è della biemvù,mi ricorda Zachiel) e scrivete con quello quando descrivete le vostre azioni/parlate in-character, così ci distinguiamo subito. Io userò il nero corsivo.

Il perché vi siete radunati penso sia chiaro ma lo ribadisco esplicitamente:
Agnar Laire (PG meditans) è venuto a sapere che di recente sono state trafugate alcune scartoffie che provengono dai sotterranei della Gilda dei Maghi. Non si sa bene come, ma queste carte sono finite nella mani di Shed Val'Kar (nemico del PG Antonio), che ne è tutt'ora in possesso.
C'è molta gente che pagherebbe cifre da capogiro per quelle carte, perché pare che contengano i Nomi di gente molto in alto. Alcuni pensano che vi sia scritto persino il Vero Nome del criminale noto come "il Velenoso".
Agnar crede che contengano il Nome dell'assassino del suo maestro, ma questa è un'altra storia.
In breve, ognuno di voi è qui perché vuole mettere le mani su quelle carte e ha bisogno dell'aiuto degli altri per riuscirci. Agnar ha chiamato Bialar, che ha chiamato a sua volta gli altri due. Per cui bene o male vi conoscete, anche se non di persona.

Scopo della scena è principalmente quello di introdurvi, dare il via all'azione e vedere come volete muovervi. Se ci sono domande tecniche penso sia meglio farle in un altro thread, per quelle relative a ciò che sta succedendo in gioco fatele pure qui.

I PG appaiono nell'ordine in cui scrivete voi, per cui se qualcuno scrive più tardi arriva dopo. Se un giocatore non risponde diciamo entro martedì possiamo reputare semplicemente il suo PG in ritardo al puntello e farlo entrare successivamente.
« Ultima modifica: 2012-03-05 08:47:41 da Arioch »
Blood & Souls for Arioch

Zachiel

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #1 il: 2012-03-05 00:53:23 »
E' una donna fatta, quasi trent'anni, fisico difficile da definire in mezzo a tutti quei vestiti adatti alla vita dei quartieri bassi. Probabilmente atletica, forse non troppo formosa, come una qualsiasi donna che si dia da fare per tirare avanti una casa, correr dietro ai figli, mangiare un po' meno carne ed un po' più verdure. Le mani sono troppo curate per essere quelle di una donna di casa, ma non le interessa che qualcuno se ne accorga. I capelli sono castani, lisci, però non sono i suoi. Escono da una fascia di cotone che ha legata alla fronte, ma questo in pochi lo sanno. Bialar di sicuro, questo Agnar sicuramente no. L'altro... l'altro chi è? Non le è stato detto, Bialar le ha comunicato solo che c'è in ballo qualcosa di grosso, il posto, di chiedere della saletta riservata. Ha invece atteso che uno entrasse in quel buco, l'ha seguito, si è accomodata lanciando sguardi continui alla porta e poi ha atteso in silenzio che l'oste li servisse ed uscisse.
La brocca di vino non è proprio il massimo, specie se si suppone che lo si beva in quei bicchieracci che si ostinano a non produrre alcun rumore quando se ne percorre l'orlo con il dito inumidito alle labbra, come sta facendo lei con una smorfia contrariata ed annoiata sulle labbra. Almeno sembra pulito. Kari'el non è una di quelle che si tirerebbero indietro se fosse sporco e le toccasse posarci la bocca. Diamine, neppure se per concludere un affare dovesse leccarlo tutto dopo che ci hanno bevuto tutti gli avventori del locale... non è proprio il genere di scrupoli che si fa per ottenere quello che vuole.
Ma stiamo divagando. Cos'è che vuole? Ah, già. Tener d'occhio la porta, quella è sempre una buona cosa da fare. E sapere cos'è questo affare tanto grosso di cui le hanno parlato.

"Spero che la conversazione di stasera sia interessante quanto mi hanno preannunciato", cinguetta spiccia aprendo le danze. Ma più che la voce di un usignolo sembra quella della lama di un pugnale, fredda e che è ben poco consigliabile contraddire.

Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #2 il: 2012-03-06 20:39:46 »
Bialar arriva sulla soglia della saletta e si ferma per un attimo, gettando un'occhiata all'interno. Scocca un sorriso all'indirizzo di Kari'el, ed entra. Indossa una leggera armatura di cuoio, perfetta per garantirgli un minimo di protezione senza legargli i movimenti. E' di altezza media, circa 1m75, e corporatura asciutta. I movimenti sono aggraziati mentre siede vicino alla donna, un altro posto che permette di osservare la porta. Al suo fianco porta una spada lunga, dalla lama abbastanza sottile, e si muove con la sicurezza di chi è abituato ad averla con sé. Una volta seduto si guarda intorno di nuovo (un gesto che chi lo conosce è abituato a vedergli fare di continuo) prima di fissare lo sguardo su Kari'el. "E' da tanto che aspetti?" le domanda.
« Ultima modifica: 2012-03-06 20:51:27 da Ariele Agostini »
Una delle teste di Janus

Zachiel

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #3 il: 2012-03-06 21:05:04 »
La donna, alta sul metro e sessanta, di corporatura allungata ma non fragile, afferra il bicchiere tra le dita e lo inclina in sincrono al capo, seguendo il percorso di Bialar. Non le sfugge certo il fatto che voglia avere il controllo sull'ingresso ma questo non farà sì che smetta di osservarlo, respirando più forte ogni volta che qualcosa ci passa davanti.

"Non da molto, no... chi altro aspettiamo?"

Il bicchiere barcolla, spinto avanti dalle dita affusolate e dotate di unghie non laccate, tagliate medio-corte ed accuratamente limate. E' facile comprendere come voglia farsi versare da bere, piuttosto che pensarci da sola, anche se la smorfia sul volto è tutto un programma di silenziosi commenti sul colore (e dunque sulla qualità) della bevanda. Lo sguardo si ammorbidisce appena come sale sul volto di Bialar. Dato che si conoscono da un po' e facile che lui sia ormai immune a quelle occhiatine languide volte ad indurlo in tentazione... com'è facile che lei, pur essendosene resa conto da un pezzo, se ne freghi abbastanza, facendone una sorta di gioco tra i due.

"ma soprattutto, hai qualcosa da dirmi prima che arrivino?"

meditans

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #4 il: 2012-03-07 13:33:58 »
"Non ve ne sarebbe il tempo, temo"

A parlare è un uomo interamente vestito di nero, con capelli tagliati corti e pizzetto di uguale colore. Appena entrato chiude la porta, che protesta con un debole cigolio. "Il mio nome è Agnar", dice con un sorriso rivolto alla donna, accennando un inchino con il busto. "Bialar", saluta poi, con un cenno del capo, mentre percorre la piccola stanza fino alla parete opposta alla porta. Se porti armature o nasconda armi sotto la tunica di foggia larga, è impossibile dirlo. Di certo i suoi movimenti non ne sembrano impediti. Si avvicina alla finestra e la chiude, dopo uno sguardo attento alle ombre della sera. Si siede, poi, e appoggia gli avambracci sul tavolo. Le sue dita, affusolate e pallide, non portano anelli. "Suggerisco di iniziare, sebbene non abbiamo raggiunto il numero che mi aspettavo. Cercherò di essere breve: sono venuto a conoscenza dell'esistenza di alcuni documenti particolari, e, cosa più importante, di informazioni sul loro attuale possessore".

Mentre parla prende la brocca di vino scuro poggiata sul tavolo e riempie il bicchiere con cui Kari'el sta giocherellando, dopo averle lanciato uno sguardo. Poi riempie un bicchiere di quelli vicini e lo sposta verso Bialar, infine uno per sè, che appoggia quasi subito sul tavolo, dopo avergli dato un'occhiata veloce. "Questi documenti contengono trascrizioni di assemblee che non si potrebbero definire oneste, alcuni carteggi privati, qualche pagina trafugata da un libro contabile del Circolo dei Nomi, per la maggior parte dettagli di inventario, ma soprattutto un elenco di Nomi di alcune delle persone che hanno più peso in questa città, in diversi ambiti sociali." Fa una piccola pausa, in cui scocca agli interlocutori un'occhiata allusiva, poi continua: "Se dovesse servire ad incuriosirvi, ciascuna di queste informazioni, anche tralasciando il potere personale che deriva dal possederne, ha un enorme valore sul mercato nero".

"Il problema, in questo scenario, è che non credo che una persona possa, da sola, sperare di impossessarsene, e pertanto mi aspetto che ognuno di noi collabori, alla riuscita di questa impresa, con i mezzi che di volta in volta saranno più opportuni. Mi aspetto inoltre che eventuali divergenze vengano dimenticate per la durata del lavoro, per consentirci di raggiungere il nostro obiettivo con la massima efficienza. Alla fine, le informazioni saranno totalmente condivise, e ognuno sarà libero di farne quello che ne riterrà necessario".
Si alza, torna alla finestra per dare un'occhiata fuori, per voltarsi poi verso Bialar. "Sentitevi liberi di declinare la mia offerta, oppure prendervi il tempo necessario per analizzarla. Potrete farmi avere una risposta in seguito, insieme a maggiori dettagli sull'ambito nel quale vi sentite maggiormente utili. Se volete conoscere altro chiedete pure, ma considerate la mia riluttanza nel parlare di dettagli prima di aver capito chi siano i miei alleati".

"Vuoi dirmi come contattare l'altro uomo, Bialar, o preferisci farlo tu stesso?"
« Ultima modifica: 2012-03-07 13:35:39 da meditans »
Carlo - Attualmente a Padova

Antonio Caciolli

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #5 il: 2012-03-07 17:03:54 »
"Allora non stavi sparando cazzate quando mi hai detto che l'affare era promettente" dissi al mio vecchio compagno di affari affacciandomi al tavolo "scusate cari compari ma ho origliato un po' indeciso se tornare alle mie amate faccende domestiche o se rimanere per sorseggiare un po' di vino e alla fine mi sono detto ... <<Eh che diamine la conversazione si fa sempre più interessante>>" continuai portando il mio affaticato corpo al tavolo. Movimenti un po' lenti aiutato dal bastone e una lunga procedura per non sgualcire il lungo cappotto che mi copre e che deve durare almeno per altri svariati inverni.
Prendendomi un bicchiere di vino anche io ... "scusate se vi ho interrotto. Continuate pure ... avete già idea di chi abbia i documenti e di come potremmo fare per prenderli?"
« Ultima modifica: 2012-03-07 17:05:38 da Antonio »

Arioch

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #6 il: 2012-03-08 21:10:43 »
[Non aspettate me!  :P

A meno che non ci siano domande, ovviamente.]
Blood & Souls for Arioch

meditans

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #7 il: 2012-03-08 21:43:16 »
Almeno mi risparmierò la fatica di cercarlo, penso mentre gli occhi scuri seguono il nuovo arrivato.

Segue un brevissimo riassunto della situazione per illustrare al nuovo arrivato i punti che non era riuscito ad origliare, anche se, dall'espressione del suo viso, sembrava che non fossero poi molti. "Come dicevo, prima di darvi i dettagli del progetto preferirei ascoltare le vostre intenzioni a riguardo", dico con un gesto che include tutti i presenti, come ad invitarli a prendere posizione. Il mio sguardo si ferma su Gus ed il suo bastone. Sono preoccupato dalla sua andatura incerta. Ma se Bialar ha deciso di coinvolgere lui dev'esserci un motivo. "Ho già avuto modo di sentire dell'abilità di Bialar con la spada, giù al mercato si sentono parecchie voci sulla magnanimità di donna Kari'el, e non dubito - proseguo dopo un breve sguardo alla ragazza - che nascondano altre interessanti abilità".
"Invece Bialar non ha ancora avuto modo di parlarmi di te. Di cosa ti occupi, Gus, nei limiti di cui è lecito parlarne?"

Carlo - Attualmente a Padova

Zachiel

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #8 il: 2012-03-09 00:56:42 »
La scena si va rapidamente complicando, ma almeno sembra che siano arrivati tutti. Gli occhi controllano ancora che la porta sia rimasta chiusa dopo l'arrivo di Gus, ma se ne sta tranquilla. Farà eventualmente un cenno a Bialar, che se ne occupi lui. Che se ne fa una donna di tanti uomini se non esserne servita e riverita? Sorseggia piano, non vuole togliersi lucidità, ascolta attenta la conversazione tra gli altri, le domande, le risposte.

"Chi ci assicura che non ci siano altri ad origliare? L'oste sta tenendo d'occhio la porta, Bialar caro?"

e dopo aver posato di nuovo il bicchiere sul tavolo, riprendendo a giocherellarci inclinandolo verso di sé e facendo percorrere al punto d'appoggio col tavolo l'intera circonferenza del fondo più e più volte, rassicura Agnar con un sorriso mellifluo, quasi gioioso da come serra gli occhi.

"Vi assicuro che qui quello che si deve preoccupare di non tradire i suoi nuovi alleati siete voi. Bialar mi conosce bene, potrà dirvi che non scherzo affatto. Come potrà garantirvi che se prenderò parte a questa impresa mi assicurerò di spartire i proventi come stabilito. Anche se vi siete già sbilanciato troppo nel dichiararne il valore. Prima che vi esponga alle autorità con una scusa qualsiasi, Agnar... sputate il rimanente."

Minacce esplicite dette con un solare sorriso sui denti, bellissima figlia d'un cane randagio. Randagio e nobile per giunta.
Detto questo però, già sa che poi i soldi gireranno in altro modo, dopo la spartizione. E già sa che le informazioni, prima di essere rivendute, verranno usate e riusate alla bisogna per succhiarne altro denaro, che sia tramite atti leciti o meno. E già solo la lista di quel materiale le pare abbastanza buona per interessarsi all'affare.
Il bicchiere torna in piano, il liquido si va calmando. Un'occhiata poco equivocabile al signor Kett. Cosa gli ha raccontato di lei? Promemoria: indagare.

Antonio Caciolli

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #9 il: 2012-03-09 11:35:11 »
"Nei limiti di cui mi è lecito parlare ... quale meravigliosa espressione, per essere uno che sta riunendo una banda di criminali. Spero che non stiamo veramente discutendo della parola di Bialar e della sua capacità nello scegliere i propri compagni d'arme vero? Non vorremo mica che si offenda ..." dissi rivolgendo lo sguardo su cui si dipingeva un sottile sorriso a Bialar.
Porsi ad Agnar un foglio in cui si attestava il suo arruolamento nella guardia cittadina con tanto di marchio in ceralacca, ma firmato da tale Generale Gus ... "diciamo che mi diletto con cose del genere ... è un passatempo che mi permette di lavorare da casa senza dover camminare troppo ... spero possa essere una cosa gradita ... ora però parliamo di affari che il bicchiere è vuoto e non abbiamo ancora capito quanto ci verrà in tasca a lavoro finito ... bevvero Bialar?"




PS: e scusate ma da ora in poi posterò cagate meno sborone :P questa mi è venuta così

Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #10 il: 2012-03-09 23:07:05 »
Bialar si allunga sul tavolo, beve un sorso di vino versato da Agnar e lo ringrazia con un cenno. Poi sbuffa leggermente, scuote la testa e si permette un mezzo sorriso.

"Va bene, va bene. Per favore, calmiamoci tutti quanti. Non vi conoscete ancora, e vi siete sentiti in dovere di mostrare i muscoli. Ora l'avete fatto, e possiamo tornare a parlare di affari."

Mentre parla si alza, e cammina lentamente intorno al tavolo.

"Ciascuno di noi può portare qualcosa di diverso, in questo lavoro. E questo è un bene. Ma capisco anche che alcuni di noi, di voi, debbano imparare a fidarsi gli uni degli altri presenti. Per questo ci vorrà tempo, e credo che l'unico modo per creare questa fiducia non sia a parole, ma nei fatti. Soltanto cominciando a lavorare assieme potremo davvero..."

Si interrompe, arrivato alla porta della stanza. La socchiude, quanto basta per capire se ci sono impiccioni e per scambiare un'occhiata con l'oste.

(mi interrompo qui, perché credo sia uno di quei casi in cui il master potrebbe volersi inserire. E Antonio, non farti problemi a sboroneggiare quanto vuoi ^^)
« Ultima modifica: 2012-03-09 23:08:38 da Ariele Agostini »
Una delle teste di Janus

Arioch

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #11 il: 2012-03-10 01:11:34 »
La taverna è vuota, tranne che per un paio di avventori abituali, seduti vicino all'entrata (ben lontano dalla vostra porta) ed intenti a badare ai loro boccali.
Vedendo la porta aprirsi, l'oste alza il capo e lancia uno sguardo d'intesa a Bialar, confermandogli che per il momento è tutto tranquillo.
Blood & Souls for Arioch

Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #12 il: 2012-03-10 04:04:56 »
"...potremo davvero imparare a fidarci uno dell'altro."

Bialar richiude la porta, guardando Kari'el con un cenno di intesa. Lo sguardo resta fisso su di lei, intenzionalmente, per tutta la durata della frase successiva:

"Chiaramente, questa fiducia va guadagnata, non pretesa. L'ultima cosa che voglio è di dovermi guardare le spalle anche da quelli che dovrebbero stare dalla mia stessa parte. A giudicare dal contenuto di quello che cerchiamo, di nemici ne avremo già abbastanza."

Torna a sedersi, facendo il giro del tavolo dalla parte opposta rispetto a prima, e osserva le reazioni degli altri alle sue parole.


Una delle teste di Janus

Zachiel

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #13 il: 2012-03-10 13:30:52 »
"Io di voi ho fiducia"

La risposta è svelta, serpentina, fredda l'osservazione pur sensata di Bialar con uno sguardo. E per forza. Se la tradiscono, sono già stati avvisati delle conseguenze cui andrebbero incontro e questa è già una garanzia sufficiente. E Bialar e Gus lo sanno bene che nell'ambiente nessuno ancora è riuscito a toccarla. Solo tante illazioni e tanti sospetti contro una povera ragazza di nobile famiglia che si sta rifacendo la sua fortuna con le proprie mani, con attività lecite ed adatte ad una donna. Confezioni di vestiti, oppure compravendita di edifici. Cosa quest'ultima che non le sarebbe concesso se fosse una semplice donna del popolo, ma... Kari'el sfrutta il suo decaduto lignaggio ogni volta che le conviene.

"E quanto a capire che io non tradisco chi rimane al mio fianco, oltre a garantirvelo ve lo insegnerò coi fatti..."

Asseconda dunque Bialar, ma reiterando la sua opinione iniziale. Si vede che ci sa fare, nel rigirare la frittata... ma è per questo che la vogliono con loro, no?

"Quel che intendevo dire, messer Agnar, è che è stato alquanto imprudente da parte vostra rivolgervi a siffatte compagnie svelando sì tanto di quel che intendete offrire. Tanto vale a questo punto che ci diciate il resto. O che lo confidiate a me, poiché a me interessa."

Il livello di falsità di quell'espressione contenuta, quasi angelica, è impressionante. Kari'el dev'essere stata una di quelle bambine che riceveva ogni sorta di dono e si vedeva perdonata ogni sorta di marachella dopo un ben consapevole sguardo di occhi lacrimosi. Ah, ragazzi, con chi avete deciso di mettervi in affari!
Vi rendete conto benissimo che magari non è impossibile fermarla... ma che ci vuole un bel po' di premeditazione e di conoscenza del suo ambiente... oppure un pugnale nella schiena. Quello funziona sempre, anche se la sua sicurezza lascia intendere che le conseguenze non sarebbero per nulla rosee neppure in quel caso.
Getta uno sguardo a Bialar, così va meglio?

Antonio Caciolli

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Re:Scena 1 - Sera - Taverna alla Vecchia Botte
« Risposta #14 il: 2012-03-10 14:56:20 »
Rimango zitto ascoltando gli altri e mi limito a fissare Agnar ... aspettando che continui a parlare

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