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Articolo di Lehman sulla MWP
Matteo Suppo:
A me piace questo commento di Vincent:
--- Citazione ---I could play it safer with my credibility I suppose but I'd miss the thrill of life on the edge.
--- Termina citazione ---
:P
Leonardo:
Il punto è che Ben è andato giù pesante, forse anche in modo troppo avventato. Già in una delle prime risposte ai commenti "indignati" ha dovuto ammettere che la scelta della parola "uniformly" è stata errata, specialmente dopo che diversi freelancer che hanno lavorato per la MWP (tra cui anche John Harper) si sono fatti vivi dicendo che loro di problemi non ne hanno avuti. Allo stesso tempo Ben ha platealmente affermato che la MWP ha "rubato" il lavoro degli altri e ha proposto il boicottaggio come risposta.
Tutto questo sinceramente appare un po' eccessivo anche a me (senza conoscere esattamente il contesto ed il background). Mi spiego: ritengo che la maggior parte delle persone trovino esagerata una reazione come quella di Ben a meno che non sia chiaro che la compagnia in questione ha agito in maniera dolosa. Non basta la colpa, ci vuole anche il riconoscimento della malizia.
Se il punto focale (come suggerito anche dai successivi interventi di Vincent) è che il modello di lavoro freelance nel campo del gdr conduce automaticamente a problemi che potrebbero essere risolti semplicemente autopubblicandosi ed evitando di corteggiare case editrici che ripropongono un modello che in passato ha già dato prova di essere aperto allo sfruttamento degli autori, be'... direi che il messaggio poteva essere veicolato in una maniera diversa e più cauta. Senza conoscere i retroscena della questione, e quindi senza poter essere sicuri del comportamento doloso della MWP, il tono acceso di Ben sembra essere indice della estrema rilevanza che la questione ha per lui e della passione che suscita più che della gravità del comportamento della MWP.
edit:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-03-05 08:00:45 ---Riguardo alla discussione nei commenti nel blog di Vincent, fanno un po' ridere quelli che minacciano di non comprare più i suoi manuali: Vincent è quello che ha pubblicato Poison'd e prima ancora Kill Puppies for Satan (e aveva fatto la raccolta nel suo sito delle hate mail: non penso che adesso si impressioni per una persona che minaccia di non comprare un suo manuale... ;D
--- Termina citazione ---
E questa altro non è che l'altra faccia della medaglia: i roleplayer che, indignati dall'attacco di Ben, se la prendono anche con chi gli ha dato spazio proponendo a loro volta il boicottaggio dei giochi di Vincent. E poi accusano Ben di moralismo e ideologia...
Matteo Suppo:
Certo, il messaggio poteva essere veicolato in maniera diversa e più cauta... e nessuno se lo sarebbe cagato ::)
Leonardo:
Be', c'è anche chi sostiene che l'unico modo per farsi prendere in considerazione a livello politico sia quello di andare a sfondare le vetrine delle poste durante le manifestazioni... non è che la necessità di farsi ascoltare renda automaticamente produttiva qualunque scelta di canali e modalità attraverso cui esprimersi.
Nel caso in questione, se venisse fuori che i ritardi nei pagamenti sono dovuti a difficoltà temporanee della MWP o a condizioni contrattuali di cui noi non siamo a conoscenza (nel qual caso non sarebbero neppure dei veri e proprio ritardi), non mi sentirei di sposare ad occhi chiusi la tesi secondo cui quella compagnia sfrutta il lavoro dei suoi freelancer (almeno, non da un punto di vista formale). Allo stesso tempo non nutro molti dubbi sul fatto che il modello del freelancing nel gdr, con le sue peculiarità, sia poco appetibile e che quella dell'autoproduzione sia probabilmente la via che meglio garantisce remunerazione e soddisfazione agli autori.
Quando suggerisco cautela non lo faccio per una ideologica esaltazione del concetto di "moderazione". Penso semplicemente che l'equilibrio nell'esprimersi sia legato alla necessità di aderire alla realtà e riportare il vero.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Mirko Pellicioni - 2012-03-05 05:55:27 ---Il capitalismo, sopratutto quello americano, il business è così!
--- Termina citazione ---
La mia laurea in economia mi urla dietro che non posso non farti notare che il Libero Mercato (che è quello stato ideale in cui l'informazione e le possibilità di tutti sono paritarie) sarebbe 10.000 volte meglio del Capitalismo (che è "il forte mangia il debole" e porta a quelle cosine tipo "Non ti pago. Se vuoi denunciami." di gran moda ultimamente anche in Italia, e non solo nell'editoria).
Lo so, è più OT che IT ed è molto borderline con il concetto di "politica" [mi autosegnalo alla moderazione per non far degenerare questo topic in una "lotta di bandiere politiche", che è esattamente quello che vorrei EVITARE], ma cerchiamo di fare informazione senza alzare la voce e senza generalizzare troppo "ai massimi sistemi".
Concordo con Niccolò: un consumatore consapevole e informato (davvero informato, non a colpi di slogan) migliora l'industria (che sia quella alimentare, dei GdR, dei fumetti italiani - della quale possiamo anche andare a ridergli dietro fino a sabato con aneddoti non-stop di ridicolaggine e pezzenteria... ma in un altro thread).
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