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Articolo di Lehman sulla MWP
Niccolò:
dovreste vedere su rpgnet
Mr. Mario:
link?
Mirko Pellicioni:
queste Signori son chiacchere. Un proffessionista freelance non si può permettere di mettere in piazza questioni riservate, sopratutto legate a questioni contrattuali e commerciali.
Io ho avut, come tutti, i miei problemi quando lavoravo come impaginatore nei GDR e come oggi li ho nei fumetti.
È così che va la vita e il lavoro, qualunque lavoro.
Credere che esista il luogo dei virtuosi e degli amiconi è falso e dimostra o una ingenuità preoccupante, o una malignità dichiarata.
Se si tratta di lavoro, ed eserere un Freelance lo è ti devi assumere i tuoi rischi ed accettare di entrare in competizione con il mercato.
Se non vuoi entrare nel discorso, benissimo, fai l'indi, ma poi non ti puoi lamentare mettendo in piazza i tuoi problemi (ci sono i giudici e i tribunali al massimo) o peggio fare illazioni prive di prove a dimostrarlo.
Saranno anche incazzati, ma non è questa la risposta SERIA con cui un professionista difende la sua professione sia che sia un editore di giochi, un grafico o un ingegnere!
Leonardo:
--- Citazione da: Mr. Mario - 2012-03-04 21:43:32 ---link?
--- Termina citazione ---
http://forum.rpg.net/showthread.php?617165-Margaret-Weis-Productions-Freelancers-and-Non-payment
@Mirko
Non è assolutamente detto che i freelancer coinvolti abbiano chiesto a Ben di prendere le loro difese e parlare a loro nome. Rileggiti quello che ha scritto Moreno. Questa diatriba sembra essere più che altro ideologica: una affermazione di principio da parte di Ben che torna a difendere il modello indie basato su giochi "creator owned" rispetto a modelli più tradizionali. La questione dei freelancer non pagati sembra essere più che altro il nuovo casus belli che ha scatenato l'incazzatura di Lehman e la sua presa di posizione. Suona un po' come un "ve lo avevo detto io..."
Mirko Pellicioni:
Bè anche su questo allora ho molto da dire. Ad esempio in un fast food che tutti conosciamo le condizioni di lavoro lasciano a desiderare il cibo spesso è additato come cibo a dir poco scadente, ma miglionidi persone lo apprezzano e lo mangiano.
Lo stesso vale per tutto GDR compresi.
Se gli autori credono nel loro lavoro e vogliono primuovere la qualità come potrebbe fare un buon schef si aprano il loro ristorante, ma se poi vogliono fa i numeri di un fast food non si possono lamentare.
Se la gente non ha "gusto" per il buon cibo è un problema di comunicazione e di mercato, non di altro.
Non ci si può lamentare dando la colpa alle case editrici ( o alle catene di Fast Food) che fanno solo il loro lavoro FARE SOLDI!
Semmai bisogna lavorare sulla sensibilizzazione del pubblico ecc. ecc. Ben sapendo però che ciò che produci, necessariamente, non sarà mai per tutti, ma per pochi!
Questo poi se guardate vale per tutto: cucina, moda, design ecc.
Se lavori per fare panini al burro non puoi certo pretendere di essere uno schef da 5 cappelli!
I GDR commerciali, seguono regole commerciali, e non hanno nessun bisogno di alzare la qualità del gioco ma di vendere manuali/prodotto!
Se produci per queste persone lo sai e ne sei consapevole!
Sinceramente non condivido e apprezzo questo piangersi addosso e riversare tutto sul pubblico che dovrebbe interessarsi solo a giocare!
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