Autore Topic: Articolo di Lehman sulla MWP  (Letto 9302 volte)

Niccolò

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #15 il: 2012-03-04 20:24:05 »
dovreste vedere su rpgnet

Mr. Mario

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #16 il: 2012-03-04 21:43:32 »
link?
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #17 il: 2012-03-04 22:13:46 »
 queste Signori son chiacchere. Un proffessionista freelance non si può permettere di mettere in piazza questioni riservate, sopratutto legate a questioni contrattuali e commerciali.
Io ho avut, come tutti, i miei problemi quando lavoravo come impaginatore nei GDR e come oggi li ho nei fumetti.
È così che va la vita e il lavoro, qualunque lavoro.

Credere che esista il luogo dei virtuosi e degli amiconi è falso e dimostra o una ingenuità preoccupante, o una malignità dichiarata.

Se si tratta di lavoro, ed eserere un Freelance lo è ti devi assumere i tuoi rischi ed accettare di entrare in competizione con il mercato.

Se non vuoi entrare nel discorso, benissimo, fai l'indi, ma poi non ti puoi lamentare mettendo in piazza i tuoi problemi (ci sono i giudici e i tribunali al massimo) o peggio fare illazioni prive di prove a dimostrarlo.

Saranno anche incazzati, ma non è questa la risposta SERIA con cui un professionista difende la sua professione sia che sia un editore di giochi, un grafico o un ingegnere!

Leonardo

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #18 il: 2012-03-04 22:38:39 »
link?

http://forum.rpg.net/showthread.php?617165-Margaret-Weis-Productions-Freelancers-and-Non-payment


@Mirko
Non è assolutamente detto che i freelancer coinvolti abbiano chiesto a Ben di prendere le loro difese e parlare a loro nome. Rileggiti quello che ha scritto Moreno. Questa diatriba sembra essere più che altro ideologica: una affermazione di principio da parte di Ben che torna a difendere il modello indie basato su giochi "creator owned" rispetto a modelli più tradizionali. La questione dei freelancer non pagati sembra essere più che altro il nuovo casus belli che ha scatenato l'incazzatura di Lehman e la sua presa di posizione. Suona un po' come un "ve lo avevo detto io..."

Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #19 il: 2012-03-04 22:56:04 »
Bè anche su questo allora ho molto da dire. Ad esempio in un fast food che tutti conosciamo le condizioni di lavoro lasciano a desiderare il cibo spesso è additato come cibo a dir poco scadente, ma miglionidi persone lo apprezzano e lo mangiano.
Lo stesso vale per tutto GDR compresi.
Se gli autori credono nel loro lavoro e vogliono primuovere la qualità come potrebbe fare un buon schef si aprano il loro ristorante, ma se poi vogliono fa i numeri di un fast food non si possono lamentare.
Se la gente non ha "gusto" per il buon cibo è un problema di comunicazione e di mercato, non di altro.
Non ci si può lamentare dando la colpa alle case editrici ( o alle catene di Fast Food) che fanno solo il loro lavoro FARE SOLDI!

Semmai bisogna lavorare sulla sensibilizzazione del pubblico ecc. ecc. Ben sapendo però che ciò che produci, necessariamente, non sarà mai per tutti, ma per pochi!

Questo poi se guardate vale per tutto: cucina, moda, design ecc.

Se lavori per fare panini al burro non puoi certo pretendere di essere uno schef da 5 cappelli!

I GDR commerciali, seguono regole commerciali, e non hanno nessun bisogno di alzare la qualità del gioco ma di vendere manuali/prodotto!
Se produci per queste persone lo sai e ne sei consapevole!

Sinceramente non condivido e apprezzo questo piangersi addosso e riversare tutto sul pubblico che dovrebbe interessarsi solo a giocare!

Moreno Roncucci

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #20 il: 2012-03-04 23:01:43 »
Bè anche su questo allora ho molto da dire. Ad esempio in un fast food che tutti conosciamo le condizioni di lavoro lasciano a desiderare il cibo spesso è additato come cibo a dir poco scadente, ma miglionidi persone lo apprezzano e lo mangiano.

Io no.

Alla fine, ciascuno fa le sue scelte. Anche riguardo a chi dà i suoi soldi.
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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #21 il: 2012-03-04 23:47:30 »
Io invece non vedo come possa interessare questo all'utente finale, se sei un fruitore dei giochi della casa editrice pippo puoi se vuoi fare pressione come consumatore consapevole affinchè le condizioni di lavoro dei dipendenti di pippo siano eque come ad esempio cosa è accaduto anche recentemente con gli i-pad apple e le fabbriche in cina.
Questo sì.

Ma ci vuole una denuncia CHIARA e PUBBLICA a cui associare una azione di pressione sull'azienda pippo.

Quà invece si fa chiacchericcio si mescola etica con contenuti.

Se a te non piacciono i giochi della casa pippo perchè li ritieni inadatta alle tue esigenze questo non centra nulla con il discorso prima e è grave fare una associazione del genere.

Alla fine ottieni in realtà una forma di pubblicità comparativa tra etiche proffesionali che fanno confusione e alzano polveroni.



Niccolò

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #22 il: 2012-03-05 02:27:23 »
Bè anche su questo allora ho molto da dire. Ad esempio in un fast food che tutti conosciamo le condizioni di lavoro lasciano a desiderare il cibo spesso è additato come cibo a dir poco scadente, ma miglionidi persone lo apprezzano e lo mangiano.

e L'UMANITA' INTERA, in questo, ci perde. perdiamo il gusto del buon cibo, del mangiare sano, del mangiare rilassato, del pagare le cose il loro giusto prezzo. in favore di un sistema industriale-alimentare il cuo unico appeal deriva da cibo gonfiato di grassi artificiali dannosissimi, e pubblicità.

è vero, le cose vanno così. ma da quando "le cose vanno così" è diventato una scusa per lasciare che continuino?

Citazione
Semmai bisogna lavorare sulla sensibilizzazione del pubblico

sicuramente il pubblico non lo sensibilizzi dicendo "andate avanti a farvi inculare perchè tanto succede sempre così"

Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #23 il: 2012-03-05 05:55:27 »
Non lo fai nemmeno gridando al lupo al lupo o dicendo che a parte te (sostituitelo con l'autore/editore che preferite) sono tutti L'uomo delmonte che schiavizza i suoi operai.

Basta fare un lavoro di coerenza mettere sul piatto della bilancia la qualità del prodotto del servizio e sottolinearne il valore intrinseco, cosa che tra l'altro vedo già fare e hanno il mio plauso.

Che AIPS o Cani o AW siano buoni giochi, non lo dimostrano campagne più o meno nebulose denigratorie verso i produttori di giochi tradizionali, ma la qualità dei giochi stessi!
La politica dell'autoproduzione ha ampliamente dimostrato che è una strada alternativa al mass market che può funzionare per un autore che cerca di dare il meglio per se e per gli altri.

Che poi il mass market per sua definizione sia incolante per chi lo fa (gli autori) che per chi lo compra è scoprire l'acqua calda!

Vogliamo per esempio parlare dell'effetto Marchionne alla FIat? Ma di esempi così ce en sono a bizzeffe!
O che fine hanno fatto gli autori di Superman? (per chi non lo sa sono finiti in miseria!).

Il capitalismo, sopratutto quello americano, il business è così!
SE vado a lavorare per una industria devo sapere cosa faccio! E chi va a mangiare panini da Mac Donald sa cosa compra e si mette nello stomaco!

Come appassionati non ci resta che difendere a qualità l'origine del prodotto e far conoscere altro a chi conosce il Mac Donald del GDR!

Il resto sono lotte interne al mondo del gioco (produttori Vs Autori) che trovo personalemente di pessimo gusto.

Questo è almeno il mio pensiero quando leggocerte uscite.

Moreno Roncucci

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #24 il: 2012-03-05 08:00:45 »
Mirko, ho perso il filo del tuo discorso. Mi pare che alla fine dici le stesse cose di Lehman ("guarda che se vai a lavorare come freelance a fare gdr per altri lo devi sapere che il mercato è quello"), nel qual caso non capisco la polemica, o volevi dire qualcos'altro?

Riguardo alla discussione nei commenti nel blog di Vincent, fanno un po' ridere quelli che minacciano di non comprare più i suoi manuali: Vincent è quello che ha pubblicato Poison'd e prima ancora Kill Puppies for Satan (e aveva fatto la raccolta nel suo sito delle hate mail: non penso che adesso si impressioni per una persona che minaccia di non comprare un suo manuale...   ;D
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Matteo Suppo

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #25 il: 2012-03-05 08:59:42 »
A me piace questo commento di Vincent:

Citazione
I could play it safer with my credibility I suppose but I'd miss the thrill of life on the edge.

 :P
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Leonardo

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #26 il: 2012-03-05 09:31:24 »
Il punto è che Ben è andato giù pesante, forse anche in modo troppo avventato. Già in una delle prime risposte ai commenti "indignati" ha dovuto ammettere che la scelta della parola "uniformly" è stata errata, specialmente dopo che diversi freelancer che hanno lavorato per la MWP (tra cui anche John Harper) si sono fatti vivi dicendo che loro di problemi non ne hanno avuti. Allo stesso tempo Ben ha platealmente affermato che la MWP ha "rubato" il lavoro degli altri e ha proposto il boicottaggio come risposta.

Tutto questo sinceramente appare un po' eccessivo anche a me (senza conoscere esattamente il contesto ed il background). Mi spiego: ritengo che la maggior parte delle persone trovino esagerata una reazione come quella di Ben a meno che non sia chiaro che la compagnia in questione ha agito in maniera dolosa. Non basta la colpa, ci vuole anche il riconoscimento della malizia.

Se il punto focale (come suggerito anche dai successivi interventi di Vincent) è che il modello di lavoro freelance nel campo del gdr conduce automaticamente a problemi che potrebbero essere risolti semplicemente autopubblicandosi ed evitando di corteggiare case editrici che ripropongono un modello che in passato ha già dato prova di essere aperto allo sfruttamento degli autori, be'... direi che il messaggio poteva essere veicolato in una maniera diversa e più cauta. Senza conoscere i retroscena della questione, e quindi senza poter essere sicuri del comportamento doloso della MWP, il tono acceso di Ben sembra essere indice della estrema rilevanza che la questione ha per lui e della passione che suscita più che della gravità del comportamento della MWP.

edit:
Riguardo alla discussione nei commenti nel blog di Vincent, fanno un po' ridere quelli che minacciano di non comprare più i suoi manuali: Vincent è quello che ha pubblicato Poison'd e prima ancora Kill Puppies for Satan (e aveva fatto la raccolta nel suo sito delle hate mail: non penso che adesso si impressioni per una persona che minaccia di non comprare un suo manuale...   ;D

E questa altro non è che l'altra faccia della medaglia: i roleplayer che, indignati dall'attacco di Ben, se la prendono anche con chi gli ha dato spazio proponendo a loro volta il boicottaggio dei giochi di Vincent. E poi accusano Ben di moralismo e ideologia...
« Ultima modifica: 2012-03-05 09:37:01 da Leonardo »

Matteo Suppo

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #27 il: 2012-03-05 09:33:22 »
Certo, il messaggio poteva essere veicolato in maniera diversa e più cauta... e nessuno se lo sarebbe cagato ::)
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Leonardo

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #28 il: 2012-03-05 09:53:50 »
Be', c'è anche chi sostiene che l'unico modo per farsi prendere in considerazione a livello politico sia quello di andare a sfondare le vetrine delle poste durante le manifestazioni... non è che la necessità di farsi ascoltare renda automaticamente produttiva qualunque scelta di canali e modalità attraverso cui esprimersi.

Nel caso in questione, se venisse fuori che i ritardi nei pagamenti sono dovuti a difficoltà temporanee della MWP o a condizioni contrattuali di cui noi non siamo a conoscenza (nel qual caso non sarebbero neppure dei veri e proprio ritardi), non mi sentirei di sposare ad occhi chiusi la tesi secondo cui quella compagnia sfrutta il lavoro dei suoi freelancer (almeno, non da un punto di vista formale). Allo stesso tempo non nutro molti dubbi sul fatto che il modello del freelancing nel gdr, con le sue peculiarità, sia poco appetibile e che quella dell'autoproduzione sia probabilmente la via che meglio garantisce remunerazione e soddisfazione agli autori.

Quando suggerisco cautela non lo faccio per una ideologica esaltazione del concetto di "moderazione". Penso semplicemente che l'equilibrio nell'esprimersi sia legato alla necessità di aderire alla realtà e riportare il vero.

Mattia Bulgarelli

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Re:Articolo di Lehman sulla MWP
« Risposta #29 il: 2012-03-05 09:57:17 »
Il capitalismo, sopratutto quello americano, il business è così!
La mia laurea in economia mi urla dietro che non posso non farti notare che il Libero Mercato (che è quello stato ideale in cui l'informazione e le possibilità di tutti sono paritarie) sarebbe 10.000 volte meglio del Capitalismo (che è "il forte mangia il debole" e porta a quelle cosine tipo "Non ti pago. Se vuoi denunciami." di gran moda ultimamente anche in Italia, e non solo nell'editoria).

Lo so, è più OT che IT ed è molto borderline con il concetto di "politica" [mi autosegnalo alla moderazione per non far degenerare questo topic in una "lotta di bandiere politiche", che è esattamente quello che vorrei EVITARE], ma cerchiamo di fare informazione senza alzare la voce e senza generalizzare troppo "ai massimi sistemi".

Concordo con Niccolò: un consumatore consapevole e informato (davvero informato, non a colpi di slogan) migliora l'industria (che sia quella alimentare, dei GdR, dei fumetti italiani - della quale possiamo anche andare a ridergli dietro fino a sabato con aneddoti non-stop di ridicolaggine e pezzenteria... ma in un altro thread).
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

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