Autore Topic: [Fiasco] N/O Colombo  (Letto 3321 volte)

Michael Tangherlini

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[Fiasco] N/O Colombo
« il: 2012-01-25 20:40:25 »
Ad Aprile dello scorso anno m'imbarcai per una campagna oceanografica su una nave italiana. Da lì nacque l'idea di un bel playset per "Fiasco" che contemplasse quel piccolo mondo. Lo linko qui: http://www.box.com/s/2qfc5y9jqtvxfbdzt2l7


-MikeT
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Lupo

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #1 il: 2012-02-09 22:18:21 »
Ad Aprile dello scorso anno m'imbarcai per una campagna oceanografica su una nave italiana. Da lì nacque l'idea di un bel playset per "Fiasco" che contemplasse quel piccolo mondo. Lo linko qui: http://www.box.com/s/2qfc5y9jqtvxfbdzt2l7


-MikeT

Iniziativa molto gradita.
Mille grazie.
Alex Nuzzi

Michael Tangherlini

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #2 il: 2012-02-10 02:23:57 »
Grazie a te! Hai avuto la possibilità di leggerlo/provarlo?


-MikeT
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Lupo

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #3 il: 2012-02-10 03:33:39 »
Grazie a te! Hai avuto la possibilità di leggerlo/provarlo?


-MikeT

Macchè.
Vorrei avere anche solo la possibilità di giocare di ruolo...(e devo ammettere che, nel caso, non credo che FIASCO si troverebbe in cima alle mie priorità "ludiche", anche se non si sa mai...).

Non è un buon periodo, in questo senso...    :'(

Quindi lo scenario non è mai stato playtestato?
« Ultima modifica: 2012-02-10 03:41:19 da Lupo »
Alex Nuzzi

Michael Tangherlini

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #4 il: 2012-02-10 04:01:27 »
No, purtroppo no. Ma, se a qualcuno dovesse interessare, lo posso certamente portare a una prossima CON.


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Lupo

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #5 il: 2012-02-10 19:03:50 »
No, purtroppo no. Ma, se a qualcuno dovesse interessare, lo posso certamente portare a una prossima CON.


-MikeT

Nel caso,
buon FIASCO   ;)
Alex Nuzzi

judge

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #6 il: 2012-02-25 09:56:24 »
Ciao Mike,
ieri sera abbiamo fatto una sessione di Fiasco con N/O Colombo.
La sessione personalmente non mi ha entusiasmato*, mentre agli altri è piaciuta molto. Al di là della sessione abbiamo avuto alcuni problemi con lo scenario.

Il problema che per primo è balzato all'occhio è che certi elementi dello scenario non potevamo sceglierli perchè non conoscevamo la nomenclatura (rileggendo il playset oggi ho trovato principal investigator, gyre, ROV, moon pool, CTD, lander, materiale teratogeno; non escludo ce ne siano altri).
A margine mettiamo anche la non conoscenza dei ruoli delle spedizioni scientifiche per noi fosse molto vaga...

In definitiva ti consiglio in fondo al playset di mettere una pagina o due in cui spieghi brevemente cosa sono le cose citate, altrimenti rischia di rimanere un playset con molte potenzialità, ma inaccessibile in parte ai profani. Diciamo che escludendo gli elementi con i termini che non capivamo ci saranno rimasti circa il 75% degli elementi a disposizione del playset.

Lo ripeto, il mio consiglio è davvero quello di mettere in fondo le note. Mi pare che lo scenario possa essere bello, ma incomprensibile agli ignoranti come me.

*Sottolineo che la sessione non mi è piaciuta molto, non il playset.

il mietitore

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #7 il: 2012-02-25 15:57:24 »
eccomi, faccio anche io il mio commento a N/O Colombo, come ti ho detto ieri su facebook ;)


Farò una sintesi di quanto accaduto:


I personaggi erano Evgenij Trotzky (il mio), giornalista del settore della ricerca, sessantenne, russo, che scrive per la rivista "Squalo e Martello", dedicata alla trattazione della fauna marina in ottica comunista. Si dice che un giorno voglia puntare al nobel grazie ai suoi studi che l'hanno reso effettivamente famoso nel mondo; si parla di saggi come "Il proletariato degli elefanti marini". Inoltre è affiliato al gruppo di ecoterroristi "Projekt Kraken".


C'è poi Giselle Le Roi (Judge), giornalista in carriera che cerca lo scoop della sua vita, e che si imbarca sulla nave apposta, andando a lavorare alle telecomunicazioni. Tra l'altro a lei spetta l'incarico di riferire alla comunità europea, finanziatrice principale del progetto, come vengono spesi i suoi soldi. Abbiamo stabilito che a differenza del mio personaggio (piuttosto noto e forse deriso per i suoi studi) Giselle scrivesse invece per Le Monde, in una rubrica minore, ma che tuttavia ai ricercatori più attenti del settore non fosse sfuggita la freschezza delle sue analisi.


C'è poi un'italiana di cui non ricordo il nome, e che d'ora in avanti chiameremo Oca, perchè tale era. Appena assunta sulla nave per lavorare alle telecomunicazioni, al sonar, e a fare la voce dell'interfono, non ha assolutamente idea di cosa significhi vivere per settimane lavorando su questa nave. Hai fatto praticamente tutti gli esami fino alla Laurea dandola a tutti i professori, e l'ha data pure al capitano, che stravede per lei definendola una donna estremamente preparata.


Infine c'è Luka Ivanovic, tipo (un cognome simile), che lavora su questa nave da 8 anni, pur odiando il suo lavoro: è la cellula dormiente del gruppo "Projekt Kraken", e il mio personaggio, Trotzky, è appunto arrivato qui con 5kg di esplisivo al seguito, per attivarlo.


La trama che verrà segue gli sviluppi di questo fantomatico Projekt Kraken, trai cui finanziartori si ergono alcune grandi compagnie aeree come Moskow Airlines (che non credo esista, ma vabbè). Scopo ultimo del progetto ecoterrorista infatti è quello di causare un disastro navale di tali proporzioni da scoraggiare DEFINITIVAMENTE il viaggio via nave in tutto il mondo, tutto questo a favore delle compagnie aeree che ovviamente ne trarrebbero grande vantaggio. Il piano prevede che con l'esplosivo si faccia saltare questa nave, al largo della Groenlandia: l'enorme quantità di carburante liberata sarebbe trasportata dalla corrente dritta dritta verso un'importante insediamento di foche, il cui habitat e dunque sopravvivenza sarebbero altamente compromessi. Questo repentino cambiamento nella fauna marina andrebbe a destabilizzare l'intera catena alimentare, e in breve ci sarebbe un casino tale da dover suggerire a gran parte dei governi mondiali di ridurre al minimo necessario i viaggi via mare, a tutto vantaggio, come dicevo, delle compagnie aeree.


La trama in breve: in sala mensa Trotzky incontra Luka, mostrandogli il tatuaggio con un Kraken sul proprio avambraccio. Essi si riconoscono e confabulano per l'attuazione del piano: salta fuori che Trotzky si è portato i 5 chili di esplosivo come da programma, e attende direttive dal ben più esperto Luka, che dovrà indicargli dove metterlo, e farlo saltare al momento più opportuno. L'Oca combina intanto un casino bestiale, nel tentativo di farsi la pedicure: rovescia un barattolone di acetone sui meccanismi del sonar, che cominciano a mandare scintille.


Giselle aveva intanto fatto delle fotografie a Luka e Evgenij che confabulavano sinistramente, agitando le braccia ogni volta che dicevano la parola Kraken, e va successivamente dal comandante a chiedere se ne sa qualcosa. Il comandante non dà però troppo peso alla cosa, dicendo che Luka è un buon lavoratore. All'interfono l'Oca chiede di Giselle, e si danno appuntamento nella sala degli alcolici/bar.


Al bar si sono anche dati appuntamento Evgenij e il giovane dottorando islandese Jovanardson. Quest'ultimo si era detto interessato a parlare con Trotzky, il quale arriva con il manifesto del partito comunista sottobraccio, e comincia a parlare delle sue ricerche sulla politica degli animali marini, e sulla lotta al capitalismo dello Squalo Bianco. Jovanardson però mostra il suo lato gay, dicendo che era interessato a lui come persona. Fiutata la cosa, Trotzky diventa scuro in volto, si alza, e si reca a un altro tavolo dove l'Oca e Giselle stanno parlando, inserendosi nel discorso e cominciando un monologo sulle sue teorie che tanto l'hanno reso noto, smettendo definitivamente di cagare il dottorando. Giselle si mostra molto colpita dalle teorie del russo.


Qui entra di nuovo in scena Luka, che scoperto il problema al sonar fa qualche controllo, e contatta il comandante dicendogli che l'Oca ha fatto un bel casino, ma venendo per questo redarguito: il comandante ha una grande stima dell'Oca, ed è certo che sia stato Luka a fare casino. Il comandante chiede anche cosa stesse confabulando col giornalista, nella foto che Giselle gli ha mostrato, e Luka se la cava dicendo che si erano conosciuti durante il periodo di leva in gioventù, e dunque facevano una rimpatriata.


Dopo un po' la discussione al bar termina con l'Oca che cambia discorso, dicendo a Giselle che vuole farsi fare delle foto "hot". Giselle si lascia abbindolare.


Trotzky và a dormire: il dottorando si avvicina alle due donne, seguendole nella loro camminata notturna, chiedendo loro se sanno come potrebbe fare ad avvicinare Evgenij. Giselle dice che gli parlerà.


Il giorno dopo, nella stiva si incontrano Trotzky e Luka: è imminente l'incontro con la corrente transoceanica, e si decide di anticipare il lavoro dato che, tra fotografie che li ritraggono assieme e dottorandi curiosi, comincia ad esserci un po' di turbolenza, e il piano potrebbe essere compromesso. Inoltre: qualcuno li scorge mentre parlottano: è il dottorando, che stava stalkerando Evgenij. Cercano di farlo fuori al volo, ma fugge.


I dati mostrano però che nel luogo in cui Luka intende fare esplodere tutto la corrente è un po' aleatoria. Tra l'altro il problema al sonar comincia a fare impazzire tutto: l'Oca si ritrova a dover gestire una situazione drammatica, tra segnali di allarme e pulsanti coloranti che lampeggiano; cercando di fare del bene finisce per bloccare tutto. Luka arriva ma è troppo tardi, c'è da fare il reboot, che come conseguenza porta ad una completa staratura di tutti gli strumenti di bordo.


Giselle va a parlare con Evgenij, e lo trova intento a fare le valige. Non ci fa troppo caso per ora, e decidono che lei lo aiuterà ad avere successo sull'Oca, mentre lui metterà la firma sull'articolo che Giselle scriverà, aiutandola a finire almeno in prima pagina.


Luka inoltre si occupa del dottorando, lo raggiunge in camera sua sostenendo di volergli parlare per discutere di quella brutta situazione di gelosia in cui si è trovato immischiato. Jovanardson apre la porta, e dopo un po' è morto col collo spezzato. Luka mette il suo cadavere nel letto come se stesse dormendo.


Passa un giorno: vengono scattate le foto hot all'Oca, e queste in qualche modo si diffondono per tutta l'equipaggio. L'Oca viene severamente redarguita dal capitano, dato che ora faranno una figura di merda con la comunità europea.


Giselle vuole parlare col dottorando riguardo ad Evgenij, ma lo trova chiuso nella sua stanza. Sopraggiunge Evgenij, che dice "forse è malato". Dopo un po' la porta viene aperta e si scopre il cadavere, che però viene scambiato per un infarto anzichè per un omicidio, non essendoci nessuno medico legale capace di fare autopsie a bordo, ergo per il momento l'omicidio rimane coperto.


Ormai, comunque, c'è da fare saltare in aria la baracca, dato che gli strumenti sono andati a puttane e si corre il rischio che la missione venga annullata. Luka ed Evgenij si accordano, e si preparano a fare saltare tutto. Giselle trova Evgenij che se ne sta andando con le valige fatte e il colbacco in testa verso il ponte superiore: in effetti lo stava cercando, volendo proprio chiedergli perchè stesse facendo le valige. Dato che l'ecoterrorista non ha interesse a farla fuori, si limita a dirle "è una questione molto complessa, ma se non scrive niente a riguardo può venire con me". Lei accetta, butta via l'iPad su cui stava scrivendo l'articolo, e lo segue verso le scialuppa di salvataggio.


Da qui si passa sostanzialmente al finale: Luka fa saltare tutto, ma viene coinvolto nell'esplosione della nave. L'Oca si salva a malapena e ne uscirà sfigurata. Il piano ecoterrorista non andrà a segno, e per questo Evgenij sarà cacciato dal Projekt Kraken, e poi incriminato dal governo russo dato che la sua affiliazione verrà scoperta. Si farà qualche anno di carcere e non avrà mai il suo nobel. Giselle invece avrà il suo articolo in prima pagina che si tradurrà in una considerevole ascesa della sua carriera, e si avrà notizia di una sua relazione con il buon Trotzky, con tanto di bambino.




Venendo ai commenti: a me è piaciuta molto, e credo anche agli altri al tavolo. Judge in effetti l'ho visto meno carico, per i motivi che ha detto.


A me come dicevo è piaciuta per una serie di motivi: intanto non si sono venute a creare situazioni troppo deliranti, e la trama in verità ha sempre avuto una certa "plausibilità", cosa che in Fiasco troppo spesso va perduta, talvolta rovinando la partita. Dato che quando la situazione degenera nel trash la colpa spesso è dello scenario, direi dunque che lo scenario stavolta si è comportato benone.


Poi vabbè, ho adorato Evgenij Trotzky: quando nel suo armadio è comparsa una copia de "Il proletariato degli elefanti marini", con una copertina che riprendeva quelle immagini di Che Guevara, su sfondo rosso, con al posto di Che Guevara un'immagine di un elefante marino con in testa un colbacco, mi sono ritrovato in quella piacevole situazione in cui si ride delle proprie stesse creazioni. E, ammetto, un libro simile avrebbe attratto persino me che sono abbastanza digiuno di politica. Voglio dire, cacchio: il proletariato degli elefanti marini?! Il buon Evgenij finisce nel mio archivio mentale per la sua involontaria comicità.


Riprendo il discorso di Judge relativamente alla terminologia complessa: abbiamo avuto dei problemi con quei termini che Judge ha citato:
Citazione
(rileggendo il playset oggi ho trovato principal investigator, gyre, ROV, moon pool, CTD, lander, materiale teratogeno; non escludo ce ne siano altri)
È un problema che in verità si riscontra in gran parte degli scenari di Fiasco: spesso hanno una terminologia ricercata che non viene spiegata. Questo è anche ciò che li rende non proprio facili da tradurre, talvolta (ricordo le "stage wing" del Touring Rock Band). Secondo me si può risolvere molto facilmente aggiungendo una paginetta a fine scenario, con le spiegazioni di questi termini.
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
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Michael Tangherlini

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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #8 il: 2012-02-25 16:57:51 »
Anzitutto, grazie mille per la considerazione! E' bello sapere che vi siete divertiti, lo scopo era quello. ;D ;D
Sono anche molto contento del fatto che siate riusciti a non buttare lo scenario sul ridicolo: l'intento del playset era di ironizzare su quel mondo, dopotutto, e quindi di rimanere su un tono semiserio, al massimo buffo ma non comico/ridicolo. Quindi complimenti a voi per averlo centrato in pieno! \o/
Prima di passare ai commenti, vorrei sapere anche un paio di cose "tenniche:" in quanti eravate, quanto tempo avete impiegato per la sessione e (se ve lo ricordate, altrimenti non fa niente) quali elementi sono saltati fuori nella fase di setup. Quest'ultimo dettaglio mi farebbe comodo per capire se c'è qualcosa che stoni o che posso migliorare, in particolare, ma se non vi ricordate non è un problema.
Per quanto riguarda la questione dei tecnicismi, vi dirò che ha lasciato indeciso anche me. Il fatto è che non so dire quanto il sapere cosa siano quegli elementi serva alla narrazione: se mi "perdo" una pagina a spiegare cos'è un ROV, una rosette, un CTD etc e poi nessuno li usa, è spazio sprecato; viceversa, se tutti li vorrebbero ma non sanno cosa siano, meglio metterceli. Inizialmente avevo previsto di spiegarli un po' tutti, poi mi son detto, proprio per questo, di aspettare di vedere qualche reazione al riguardo.
Grazie ancora!


-MikeT
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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #9 il: 2012-02-25 19:51:55 »
4 giocatori, tempo impegato nella media di fiasco (due ore).


Per gli elementi: vado a memoria.


Tra me e Judge c'era come relazione i giornalisti, e come luogo la sala alcolici.
Tra me e Tom/Luka c'erano, ovviamente, gli ecoterroristi e i 5 chili di esplosivo.
Tra Tom/Luka e l'altro giocatore che se non erro chiamasi Davide/Oca c'era il fatto che lavorassero al sonar, e come oggetto il lander che manda scintille.
Tra quest'altro giocatore e Judge c'erano come relazione gli addetti alle telecomunicazioni e come bisogno quello di liberarsi del dottorando (cosa che poi è diventata di interesse dell'intero cast di personaggi, tant'è che se n'è liberato Luka).


Tra gli altri elementi non mi è parso che ci fossero cose che stonassero particolamente. Anzi. Rispetto a gran parte degli scenari è pure parecchio sobrio. Il transatlantico ha i cultisti...


Riguardo ai tecnicismi, credo bastino due righe (ma intendo proprio DUE righe) per dire in soldoni che cos'è quell'aggeggio. Ci è parso che in effetti non potessimo scegliere certi elementi proprio perchè all'atto pratico non sapevamo interpretarli.
« Ultima modifica: 2012-02-25 19:53:55 da il mietitore »
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
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Re:[Fiasco] N/O Colombo
« Risposta #10 il: 2012-02-25 19:53:06 »
Oca si chiamava Elena Mennella.
Tavolo con 4 persone.
Inizio alle 21.45, termine a mezzanotte circa.

Evgenij
- Giornalisti in cerca di scoop; Luogo: Il bar, con quegli alcolici che si possono prendere solo al di fuori del turno -
Giselle
- Alle telecomunicazioni; Bisogno di pareggiare i conti con quel dottorando particolarmente egocentrico -
Elena
- Tecnici sonar; Oggetti: Il sensore del lander rotto - [non sapendo cosa fosse il lander]
Luka
- Ecoterroristi sotto copertura; Oggetti: Cinque chili di esplosivo e un detonatore -


Una cosa strana (o che almeno a me è parsa strana): gli ecoterroristi non combattevano per non inquinare l'ambiente, ma volevano provocare una catastrofe con il petrolio della nave.

Per i tecnicismi intendo descrizioni stringate tipo questo:
ROV = Sottomarino a comando remoto
(non so se sia realmente così, questo è quello che ho trovato su wikipedia)

A mio parere basterebbero 3-4 parole giusto per far capire cos'è. Con "Sottomarino a comando remoto" ne so poco di più, ma almeno ho capito di cosa si parla.

EDIT: Crosspost con Alex
EDIT 2: Il giocatore non si chiamava Davide, ma Fabio
« Ultima modifica: 2012-02-25 19:55:04 da judge »

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