Sì, esiste un fortissimo aspetto "social" che deve essere concertato in modo davvero preciso.
Per chi gioca (bene) ad AiPS non dovrebbe essere un grande problema, ma secondo me MRG è anche più vulnerabile in questo.
I personaggi devono essere concertati.
Il nostro tavolo etruschiano era però decisamente focused e alla pronuncia della parola "wuxia" e "foresta dei pugnali volanti" è esploso un mondo.
Quando si dice lo shared package...
Personalmente non so dirti cosa possa succedere con persone che non individuano immediatamente una preferenza estetica e visiva o un riferimento cinematografico immediato, però da quello che ho visto, il gioco supporta molto bene l'escalation del tono che segue tutta la storia e non un personaggio per volta.
Nello specifico, quando si arriva al conflitto col pugnale, lo stato in cui rimane il pugnale alla fine del conflitto rimane quello per tutto il tavolo, quindi se tu fai un conflitto che arriva fino a "pugnala la scheda", il conflitto successivo riparte dal grado "pugnala la scheda", a meno che qualcuno non abbia usato i Wireworks per "de-scalare il coltello", riportandolo a stadi più tranquilli.
Poi ti può succedere, come al sottoscritto, che con il tuo PG gioca una scena, senza neanche toccare le meccaniche... ma poi risolvi le scene altrui con i Props (nel mio caso, un PNG con i contro-quatzi: l'Imperatore) e comunque il tuo apporto diventa decisivo.
Ad ogni modo, non si può dire che il mio PG fosse "fuori" dalla storia, dato che le intenzioni e quindi il gioco che ho portato al tavolo con l'Imperatore-Prop è stato decisivo per la scena finale in cui il mio Maestro di Spada è rientrato praticamente trionfante a palazzo.