Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Desiderio di Impotenza
Alessandro Piroddi (Hasimir):
L'idea non era tanto quella di manipolarli subdolamente ... quanto quella di dimostrargli nella pratica che POSSONO trovare cose soddisfacenti anche altrove.
Abbiamo parlato, ma parlando si areniamo sempre sul fatto che io dico cose a cui loro, molto semplicemente, non credono.
Viene fuori che lo SCOPO della loro intera esperienza di gioco è tirare il dado per vedere se sopravvivono oppure no ... che l'unico modo di INVESTIRE nel personaggio è quello di perdere ore cercando di trovare la scorciatoia più efficente verso l'imbattibilità ... che c'è tutta una serie di cose che loro ammettono di NON godere, ma che trovano assolutamente NECESSARIE per la fruizione del gioco!
Ad esempio devono sentirsi COSTRETTI a creare un background per il personaggio.
Perchè se non li costringi, non lo fanno.
Ma se non lo fanno, non sentono "proprio" il PG.
Ad esempio il fatto che uno dei giocatori è "noto" per buttare al macero i propri PG nell'istante in cui i suoi machiavellici piani falliscono.
Complotta un piano degno di Will Coyote... poi qualcosa inevitabilmente va storto... il suo PG ne subisce le conseguenze... lui se la prende a male, se la prende malissimo, percepisce il PG come rovinato, e lo butta alle ortiche.
Non si lamenta e non fa storie o scenate ... ma lo vedi che prende il PG e lo manda a fare qualcosa di palesemente suicida.
E questo è bruttissimo: per lui che evidentemente si risente e non si diverte, per gli altri che sentono la "campagna" andare a gambe all'aria perchè un giocatore decide di dare forfait, solitamente proponendo un PG nuovo geneticamente progettato per essere ancora più imbattibile di quello precedente.
Insta-Kill ... Impotenza imposta ... frustrante da subire, ma forse se spari per primo sarai capace di evitarla e quindi di non farti rovinare il PG.
La sua è una sistematica corsa agli armamenti, alla ricerca dell'annullamento totale di qualsiasi possibile debolezza del PG.
La cosa geniale?
Gli dai un gioco finalmente bilanciato, dove non c'è modo in cui il suo PG possa essere rovinato, e lui si dice insoddisfatto perchè "non c'è sfida".
Ed altre menate simili che quando le sento mi viene voglia di abbatterli con una testata in fronte.
La mia flebile speranza è, dunque, trovare qualcosa che fornisca a tutti loro sensazioni abbastanza simili a ciò a cui sono abituati, così da non causare reazioni allergiche e rigetto, ma lo faccia in maniera SANA così che possano sperimentare cose nuove e diverse ... magari gli piacciono!
Il quasi-Master non proporrà Vampiri domenica prossima, perkè su 5 persone 1 manca.
Proporrà, invece, una "one-shot" a All-Flesh-Must-Be-Eaten nella speranza che piaccia e possa soppiantare Vampiri.
Il che significa, a meno che lui non faccia PG pre-generati cosa che è molto implausibile, che 1 sessione andrà al cesso per spiegare il gioco e creare i PG ... poi 1 sessione tenteremo la giocata, che sarà uguale a qualsiasi altra cosa fatta in passato ... poi qualcuno urlerà "ma non è Vampiri" e torneremo daccapo -_-'
L'intento era di prevenire tutto questo facendo una sana discussione, avendo però in mano qualche strumento per fornire una reale alternativa.
...
@ Renatoram
Burning è ... PESANTE rispetto a quello che io al momento sono disposto a proporre.
Non mi va di leggere 600 pagine di manuale.
Non mi va di imparare una caterva di regole, anche se sono buone regole.
Magari in futuro potrei provare con Mouse Guard, che pare essere un pizzico più leggero, e comunque più aggiornato e raffinato.
Ed i topastri mi stanno simpatici :D
..
Niccolò:
--- Citazione ---@Domon: occhio che Anima Prime (che non conosco) NON e' Anima RPG (quello spagnolo)... anche io avevo pensato a quello.
--- Termina citazione ---
ehi, ho aperto io il topic su quel gioco!
Moreno Roncucci:
Alessandro, temo che tu stia lottando contro un avversario quasi invincibile: non il gdr tradizionale (che quello si può sconfiggere) quanto "il mitico ricordo delle bellissime partite che facevamo una volta".
Un fenomeno molto interessante (e piacevole) che ho notato da quando gioco ai giochi forgiti è il "rovesciamento della freccia del tempo": cioè, man mano che gioco, e imparo a giocare, mi diverto sempre DI PIU'. Conoscere il funzionamento del gioco, cosa ci sta dietro, le tecniche, aumenta sempre il divertimento, e giocare è più eccitante sei hai sempre l'aspettativa che il tuo divertimento aumenterà.
Prima, invece, il mio vecchio gruppo era come il 90% (perché voglio lasciare spazio ad un 10% di possibili eccezioni, in realtà di eccezioni non ne ho mai viste) dei gruppi "tradizionalisti": le partite più belle erano quelle di un lontano passato, uniche ed irripetibili, e man mano che si giocava il divertimento scemava sempre più in basso, in un atmosfera generale di crescente frustrazione. Perché? All'epoca credevo fosse un fatto naturale, che l'effetto "novità" non potesse che svanire. Adesso capisco semplicemente che le prime partite erano più belle perché l'effetto novità copriva completamente le magagne del gioco (sia a livello di regole che a livello sociale)
Il tuo gruppo non è innamorato del gamismo, quindi è inutile proporgli Agon. Il tuo gruppo è innamorato del ricordo della partita perfetta, che non tornerà più, e lo sanno benissimo, tanto che sabotano ogni nuovo gioco, come sacrificio in onore di quel passato.
Quando un gruppo entra in questi livelli di adorazione del mito, forma una liturgia. Che bisogna seguire perché un gdr sia "un vero gdr". Un fenomeno che all'inizio faceva uscire matti diversi autori forgiti, erano i gruppi di giocatori che VISIVAMENTE si divertivano come matti a provare un nuovo gioco, dopo mesi di frustrazione con un gdr tradizionale, e poi quando gli si chiedeva com'era stata l'esperienza, negavano assolutamente di essersi divertiti, e sostenevano con la massima convinzione che le serate dove il GM li vedeva sbadigliare erano state molto più' divertenti (risale a quei tempi la raccomandazione di osservare direttamente i playtest se possibile, e non fidarsi solo del resoconto dei giocatori)
Il mio consiglio? Non entrare in contrapposizione con il Mito. Perderesti. Quelle partite a Vampire ormai sono perfette per definizione (ogni difetto che avevano è stato ormai cancellato nel ricordo). Sii semplicemente fermo ed esplicito nella tua decisione: spiega cosa sei disposto ad arbitrare, e che la loro scelta è fra quei giochi lì. E' inutile che cerchi un gioco che potrebbero preferire al "Vampire di una volta", non esiste al mondo. Ma esistono invece un sacco di giochi che potrebbero giocare perché "e' meglio che niente". Però bisogna che l'altro GM sia altrettanto sincero e non gli metta davanti il miraggio di una nuova partita a Vampire se in realtà non ne ha voglia.
Riguardo al fatto che ritengono necessario un certo livello di rischio di un avatar come unico rischio possibile in gioco, temo sia dovuto al non considerare molto "veri" gli altri rischi possibili. Se il mondo è di cartapesta, l'unico rischio possibile è dover smettere di giocare, Game Over, e dover rimettere un'altra moneta. Non ti appassioni alla sorte di un NPC di cartapesta. Questo è un problema serio se vuoi giocare gdr narrativisti, o comunque gdr in cui tutto non si basi sulla paura di morire.
Se dovessi consigliarti un rpg che _potrebbe_ conciliare (1) rischio di un game over con (2) gioco estremamente aggressivo fra i personaggi e (3) CA narrativista e (4) un GM che abbia ancora il ruolo abbastanza "tradizionale" di rendere reale il mondo di gioco, senza che i giocatori debbano contribuire molto (a parte una discussione iniziale), e (5) personaggi "oscuri" per molti versi simili a Vampire, con possibilità di studiarsi piani diabolici fra una sessione e l'altra, e (6) una sorta di "background" obbligatorio da scrivere, ma che non è inutile (il kicker), sai cosa mi viene in mente? Sorcerer.
Però non so se è un buon consiglio. Non è facile arbitrare Sorcerer. Io per esempio quando ho provato non ci sono riuscito molto bene, ma è stato anche per un mio rifiuto ormai interiorizzato del ruolo del "GM tradizionale". E Sorcerer ha ancora un GM ancora molto tradizionale (anche nel senso della fatica di preparare l'avventura) anche se il gioco è senza regola zero e si gioca a bangs. (e poi, onestamente certe cose sono spiegate malissimo, è da Sorcerer che è nata l'idea che per giocare i giochi forgiti devi anche leggerti i forum). Però se ce la fai potrebbe essere il gioco giusto per prendere le aspettative dei tuoi giocatori e rigirartele a 180 gradi...
Non so, mi sembra che avessi detto una volta che stavi leggendo Sorcerer, cosa ne pensi?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Rafu[/cite]Il problema è che per il momento loro stanno mitizzando il passato, perciò non siconcedonodi trarre il massimo piacere dai giochi che provano perché sentono "minacciato" il loro "credo".
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]Il tuo gruppo è innamorato del ricordo della partita perfetta, che non tornerà più,
--- Termina citazione ---
Ottimo riassunto, quoto in pieno.
Ho mandato per mail questa discussione al mio gruppo, in particolare per uno di loro che ne soffre (o ne ha sofferto? Esplicitasse!)... Vediamo se mi risponde (non ci spero tanto).
--- Citazione ---[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]e lo sanno benissimo, tanto che sabotano ogni nuovo gioco, come sacrificio in onore di quel passato.
--- Termina citazione ---
Ecco, per fortuna non sono arrivato a questo livello, ma solo a qualche sospiro "si stava meglio quando si stava peggio". O.o;
Dr. Zero:
Moreno, trovo incredibilmente vero ciò che dici. E' vero non ci si può fare niente.
C'è sempre qualcuno che si ricorda le vecchie partite a Masquerade fatte a 15 anni o quelle a sine requie, partite divertententi (?) che vengono ricordate come "i bei vecchi tempi", eh sì che abbiamo 23 anni di media. Insomma come con le ragazze, ricordi solo le cose belle, o come con gli ororoscopi, dove se lo leggi a fine giornata ricolleghi facilmente.
Non ci puoi fare niente. Per questo io passo a diverse strategie come non dire più niente dei giochi. Non sono niente, sono normali, normalissimi, me li hanno consigliati su gdritalia, si come sempre, davvero, giuro.
A breve, quando questo incubo di esame+tesi+laurea sarà finito potrò vedere se funzionerà.
Però Moreno dici anche che se uno continua a riproporre i bei vecchi giochi, questo fenomeno del ricordo continua ad essere più forte. Questo mi mette in allarme. Grazie per l'avviso.
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