Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[AiPS] Lambs Blood
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite][p]No, spetta, la questione del cartone in faccia era solo un esempio, era come dire "in una determinata situazione vorrei prendere a pugni un PNG, ma magari il giocatore che mi sposta il PG non intende farlo"
--- Termina citazione ---
Se qualcuno sta narrando significa che c'è stato un Conflitto, e in un Conflitto sei tu a mettere la Posta per il tuo PG: vuoi prendere a pugni un PNG? La Posta è prenderlo a pugni. Poi chi narra dice come vinci (o perdi), ma tu volevi prenderlo a pugni: quello è stabilito.
Parlare di situazioni teoriche non sempre è facile, anzi (non lo dico come critica, sono stato il primo a passarci): per esempio, nell'ipotetico Conflitto che porti qual è la Posta? Perché l'altro ha preferito non farti tirare il pugno e perché tu volevi tirarlo (per quanto hai detto, immagino che tirare il pugno non sia la Posta)?
Moreno Roncucci:
Allora, Alex, facciamo qui un esempio di gioco pratico. Prova ad IMPEDIRMI di tirare un pugno.
Gioco Jack, buttafuori del Black Cat, locale di punta della vita notturna di Chicago, anni 80. Problema: resistere ai suoi istinti violenti, che lo mettono spesso nei guai.
Tu sei il Produttore, e stai giocando un NPG che è andato a ballare al Black Cat con una ragazza che mi piace. All'uscita, lui mi provoca e finiamo per discutere, tutti e tre.
Faccio adesso i due casi più semplici, per levarli di mezzo subito:
1) Tu come produttore proponi un conflitto per vedere se resisto alla tentazione di prenderlo a pugni. Io accetto. Ce la giochiamo, estraiamo le carte, e io sto cercando di NON tirare il pugno. In ogni caso, me la sto giocando e il produttore non può impormi niente. Se voglio proprio che il mio personaggio il pugno lo tiri, non uso tratti e spendo fan mail dalla parte del produttore.
2) Come il caso (1), ma dico "no, non c'è conflitto su questo, non cerco assolutamente di trattenermi, lo prendo a pugni. Il conflitto è per vedere se lo pesto come un tappeto o no". Ce la giochiamo, ma CHIUNQUE vinca fra i due, io ho cercato di prenderlo a pugni (notare che questo è un obbligo per il produttore, ma anche per me: chi narra il conflitto non può inventarsi pinzillacchere, il personaggio gli è saltato addosso per prenderlo a pugni, non per fare conversazione o altro). Se vince lui racconterà come schiva i miei colpi e magari mi mette al tappeto, ma nessuno può narrare che non provo a prenderlo a pugni.
Risolti questi due casi, prova, da produttore, ad immaginare qualche maniera di giocare che ti possa consentire di dirmi "no, non provi a prenderlo a pugni"...
Semplicemente, non esiste.
L'unica maniera sarebbe se il conflitto fosse stato dichiarato, a tavolino, prima che il conflitto ci fosse nella fiction, e io non avessi detto nulla su come lo affrontavo. Cioè, mentre ancora i due ballano e tu fai il buttafuori fuori dal locale, il produttore dice "ehi, perché non vediamo i fare un conflitto per vedere se riesci a parlare con lei?" e dopo chi vince la narrazione racconta che ti vai a nascondere nel bagno delle donne e la aspetti, mentre tu dici "ehi, io volevo parlarle dopo aver steso a pugni il tizio", e il narratore non ti dà retta. Ma questo non è avventure in prima serata, ci sono tanti di quegli errori di gioco in questo paragrafo che faccio fatica ad elencarli tutti (dichiarare un conflitto in assenza di conflitto, non indicare cosa fa il personaggio per entrare in conflitto, posta vaga e confusa e troppo aperta, ignorare le indicazioni del giocatore sul comportamento del suo personaggio, etc. etc)
Lavinia:
Posso portare la mia testimonianza di gioco: col gruppo di Mystic Wars siamo in molti, le Fan Mail hanno preso a girare come si deve (e di conseguenza ad essere giocate), ci siamo trovati spesso a risolvere conflitti multipli, quindi il problema del vedere una scena col proprio personaggio risolta in modo diverso da come ce la si aspettava è saltato fuori.
Come è già stato spiegato da gente ben più autorevole di me in questo campo, se la posta è ben formulata il problema tende a non porsi. Tuttavia può darsi il caso di una posta lasciata volutamente meno definita di quanto si potrebbe per lasciare maggior spazio alle idee che potrebbero risultare dalla risoluzione, o di una posta che pur essendo ben definita pu essere comunque narrata in molti modi.
La soluzione, come già detto da Ezio, è una sola: parlare. E giustamente potrai obiettare: "Ma se Tizio dice ce non gli va bene?". Beh, per prima cosa in un gruppo di gioco in generale e in AiPs a maggior ragione bisogna essere disposti ad ascoltare, da una parte e dall'altra. Se la persona che ha in mano la narrazione non è completamente stupida, capirà che la sua proposta è qualcosa che rovinerebbe il gioco a te (o a chiunque altro sollevi obiezioni), e sperabilmente da persona matura cercherà un compromesso. Da parte tua dovresti cercare di rilassarti un po' e dare fiducia, dalle narrazioni degli altri potrebbero (dovrebbero!) risultare risvolti del tuo pg a cui magari non avevi pensato ma che "ci stanno" e magari ti forniscono ulteriori spunti su come giocarlo, o colpi di scena a cui non avresti mai pensato ma che, hey, la storia così è davvero interessante!, e senza snaturare il tuo personaggio.
Le poche volte in cui nel gruppo di Mystic Wars abbiamo avuto dei problemi ovvero risoluzioni che non erano piaciute, abbiamo scoperto che parlandone al momento di raccogliere le idee per la narrazione della risoluzione (o facendolo presente comunque prima che fosse una cosa definitiva) si sarebbe potuto evitare questo problema. Si era trattato sempre di carenze nella comunicazione, quindi vi ripeto: parlate, parlate, parlate. :smile:
ps: se ho detto delle boiate correggetemi... Essendo niubberrima mi fate solo un favore!
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Lavinia[/cite]Tuttavia può darsi il caso di una posta lasciata volutamente meno definita di quanto si potrebbe per lasciare maggior spazio alle idee che potrebbero risultare dalla risoluzione, o di una posta che pur essendo ben definita pu essere comunque narrata in molti modi.
--- Termina citazione ---
E'un problema di pratica, più che di teoria.
In AiPS, se la Posta è molto specifica o molto vaga, vincere la Narrazione è più importante della Posta in sè. Anzi, c'è chi dice (non trovo i link) che la Narrazione è SEMPRE più "ghiotta" come ricompensa della Posta, in AiPS.
Con la pratica si impara che la Posta migliore è quella che esprime meglio il desiderio del PG: il gioco premia il giocatore "trasparente". Ora, spiegarlo a parole è un casino... dOpo 3-4 giocate è "ovvio". O_o;
--- Citazione ---[cite]Postato da: Lavinia[/cite][p]quindi vi ripeto: parlate, parlate, parlate.:smile:[/p][p]ps: se ho detto delle boiate correggetemi...[/p]
--- Termina citazione ---
Ma che boiate: parole sante! ^_^
il mietitore:
--- Citazione ---[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite][p][/p]
--- Termina citazione ---
ammetto che effettivamente mi sento illuminato.
non avevo pensato a questa risoluzione del problema dei conflitti, anche se però qualcosa ancora non mi torna:
questo va bene se sono io a chiamare il conflitto, e pongo io tutte le condizioni del caso.
ma se a portare in campo il conflitto è un altro player?
se uno si alza dal tavolo, magari anche il master, e mi dice "qui ci vedo un conflitto" in quel caso (da qualche che so) dovrebbe essere lui a dire che lo pesto o meno e per che cosa è il conflitto. E in tal caso si ritorna al punto di partenza. :|
oddio che deliri
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